Didattica a distanza con eTwinning, il valore della community nella community

Lorenzo Mentuccia -, eTwinning, Scuola

Il 5 marzo arriva l’annuncio della sospensione dell’attività didattica delle scuole, con la possibilità di attivare forme di didattica a distanza. Dal 10 marzo l’Italia è in lockdown, tutti i lavoratori a casa salvo i servizi essenziali. Con la nota ministeriale 388 del 17 marzo arrivano le prime indicazioni operative per la didattica a distanza, e in aprile diventa progressivamente evidente che le scuole non riapriranno più quest’anno: la didattica a distanza diventa obbligatoria in quanto unico modo per completare l’anno scolastico.

La community eTwinning – che riunisce oltre 800 mila docenti in Europa e oltre, di cui quasi 80 mila solo in Italia – è prima di tutto una rete di persone desiderose di condividere e apprendere le une dalle altre. Al suo interno si trovano tanti docenti all’avanguardia, motivati e abituati ad applicare pratiche innovative alla propria didattica e a confrontarle e rielaborarle con i colleghi di tutta Europa, ma anche docenti forse meno innovatori, ma comunque curiosi e con la mente aperta all’apprendimento e al miglioramento continuo, che a loro volta, con generosità, mettono in condivisione le proprie competenze.


La nascita del Gruppo “Sos didattica a distanza”

È in questo contesto che, il 18 marzo apre i battenti il Gruppo eTwinning SOS didattica a distanza, grazie al lavoro intenso da parte di un gruppo di docenti esperti eTwinning, coordinati dall’Unità nazionale eTwinning Indire. L’obiettivo primario è quello di affrontare insieme le difficoltà, senza offrire soluzioni magiche ma condividendo le esperienze e il know how di ciascuno.

Ad oggi il Gruppo riunisce circa 1.400 docenti provenienti da scuole italiane di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore di secondo grado, rappresentando probabilmente uno dei primi e più grandi gruppi online nazionali attivo per fornire supporto e orientamento sulla didattica ai tempi del Coronavirus.


Struttura, contenuti e attività

La struttura del Gruppo è organizzata in sezioni dedicate ai diversi livelli scolastici, ciascuna con suggerimenti, link, tools e risorse didattiche per la DAD e moderata su base volontaria da 2 o 3 ambasciatori eTwinning o docenti esperti che insegnano in quel livello scolastico.

Di particolare interesse la sezione “Proposte di attività per la DaD”, dove non solo i moderatori e gli Ambasciatori eTwinning, ma tutti i docenti coinvolti hanno condiviso, secondo uno schema comune, delle piccole attività da svolgere a distanza con i propri alunni. Dei veri e propri kit pronti all’uso, ideati e spiegati da docenti per altri docenti, con un taglio molto pratico.

Un’altra sezione molto importante è quella dei Forum, dove i docenti possono raccontare e confrontare le proprie esperienze e discutere di problemi comuni. Particolarmente attivo in questa sezione è stato il folto gruppo di docenti della scuola dell’infanzia, che proprio a partire da questo forum ha deciso di fondare un progetto eTwinning, “YOGA: #distantimavicini”, tra i docenti del Gruppo, per condividere le proprie esperienze in maniera più sistematica coinvolgendo anche i bambini.

Un altro punto di forza del Gruppo è rappresentato dai numerosi Eventi Live che si svolgono al suo interno. All’ inizio la programmazione prevedeva più di un incontro al giorno, poi il numero è diminuito a 2 o 3 eventi alla settima, anche per non gravare troppo sugli insegnanti. Si tratta di incontri in cui ambasciatori eTwinning o docenti del Gruppo decidono di condividere con tutti una propria pratica, per es. l’uso di un particolare strumento TIC utile alla DaD, un’esperienza progettuale eTwinning o una metodologia sperimentata in prima persona. È stato entusiasmante vedere come tanti docenti abbiano partecipato sia arricchendo l’offerta formativa che partecipando agli incontri. A differenza dei webinar sulla DaD, pubblici e tenuti a livello nazionale, gli eventi del Gruppo si rivolgono principalmente a piccoli gruppi di docenti, e i moderatori stimolano la partecipazione diretta dei partecipanti con domande e interventi in diretta, rendendo l’esperienza formativa più significativa.

Dal giorno di apertura del Gruppo ad oggi ci sono stati circa 60 eventi per un totale di oltre 1200 partecipanti ai Live, incluso anche lo “Sportello Amico eTwinning”, gestito da uno dei moderatori: un appuntamento settimanale dove chiunque lo desideri può incontrarsi e parlare con un docente esperto per ricevere consiglio e supporto sulla propria pratica didattica. Il gruppo dei moderatori ha deciso di rendere pubbliche le pagine contenenti le registrazioni degli eventi e anche quelle con le proposte didattiche DaD e degli strumenti TIC, in modo tale che anche chi non è registrato in eTwinning possa beneficiarne.

Per molti docenti il Gruppo (ed eTwinning in generale) è stata un’ancora di salvezza, soprattutto nella prima fase di riorganizzazione delle scuole, quando ancora non erano chiare le indicazioni ministeriali e le direttive del sistema scolastico. Nelle classi in cui era attivo un progetto eTwinning, in cui gli alunni erano già abituati a lavorare in remoto e collaborare a distanza tramite il TwinSpace, la classe virtuale eTwinning messa a disposizione dei progetti, i docenti sono riusciti fin da subito a mantenere una certa continuità didattica, nonostante il lockdown. Per gli studenti eTwinning, oltreché per i docenti, il passaggio alla DaD è stato facilitato dalla loro esperienza pregressa. Alcuni docenti hanno approfittato del TwinSpace per usarlo come classe virtuale con i propri alunni, anche al di là dell’originaria finalità del progetto collaborativo con il partner. Altri hanno rimodulato e riprogettato insieme ai partner il progetto per adattare le attività al nuovo contesto e condividere così la difficile situazione con scuole di tutta Europa. Altri infine hanno dato vita a nuovi progetti mirati proprio alla condivisione delle esperienze in questo specifico periodo, come per esempio “#everythingwillbefine”, “Desde casa le pongo freno” o “Isolati, ma connessi!“. La condivisione nel Gruppo eTwinning di queste esperienze è stata molto apprezzata – anche dalla stampa nazionale! – ed ha aiutato altri docenti a comprendere maggiormente le potenzialità di eTwinning.


Sviluppi futuri del Gruppo

L’esperienza del Gruppo continuerà fino alla fine dell’anno scolastico e anche oltre, considerando che al momento il rientro a scuola a settembre sembra prevedere ancora una componente di DaD. Il supporto della community sarà probabilmente ancora molto importante.

In una comunità così grande come eTwinning, le cui potenzialità in termini di apprendimento tra pari, scambio di pratiche e collaborazione a distanza sono amplificate dagli strumenti che la piattaforma mette a disposizione, la diversità delle esperienze e dei contesti, la complementarietà delle competenze e dei know how, la comunanza di interessi, le affinità professionali, intrecciano una fitta rete di relazioni interpersonali che forniscono sostegno e supporto e innescano un processo virtuoso di crescita e miglioramento.

Il nostro è sicuramente un osservatorio privilegiato, siamo abituati a interagire con docenti spesso all’avanguardia o comunque curiosi e aperti alle novità e alle sfide, che hanno voglia di mettersi alla prova e migliorare. Ma in questo periodo abbiamo visto affacciarsi anche tanti volti nuovi; l’esperienza della DaD forzata ha smosso antichi torpori e resistenze.

Ringraziamo di cuore gli ambasciatori e i docenti eTwinning che a titolo volontario hanno dato vita e anima al Gruppo:


P.S. L’Unità nazionale eTwinning è attualmente al lavoro per mettere a disposizione di tutti gli utenti del sito i materiali didattici realizzati all’interno del Gruppo dall’inizio dell’emergenza.

 

Articolo di Alexandra Tosi, Unità nazionale eTwinning Indire