Educazione e cura della prima infanzia: il progetto Erasmus+ “Diversity+” cerca esperienze di eccellenza

Valentina Riboldi Educazione adulti, Scuola

Segnaliamo con piacere questa richiesta di collaborazione che arriva dal CIAPE, Centro Italiano per l’Apprendimento Permanente, in merito al progetto DIVERSITY+, un partenariato strategico per l’innovazione incentrato su Educazione e cura della prima infanzia (ECEC) che ha da poco dato il via alle attività. Di seguito l’articolo di Irene De Laurentis, Project Manager – Social Inclusion Area, CIAPE

Verso un sistema di Educazione e cura della prima infanzia più inclusivo con il progetto “DIVERSITY+”

Quando progettate servizi per l’infanzia, lo fate tenendo realmente conto anche delle esigenze dei bambini con bisogni speciali o minori opportunità? Se sì, raccontateci come scrivendo a opportunities@ciape.it

Stiamo cercando le eccellenze. Se ne siete a conoscenza vi invitiamo a segnalarcele perché desideriamo dargli visibilità nell’ambito del nostro progetto.
Lanciato a fine ottobre, DIVERSITY+ è un partenariato strategico cofinanziato dal programma Erasmus+ coordinato da CIAPE, che coinvolge 7 partner provenienti da 6 Paesi europei.
Il progetto mira a sviluppare strumenti di governance, benchmarking e professionalizzazione per lo staff attivo nel settore dell’Educazione e cura della prima infanzia -ECEC, al fine di ottimizzare gli standard qualitativi riferibili all’inclusione della diversità nelle strutture ECEC formali e non formali.

L’ECEC –ovvero la fase precedente l’istruzione primaria –è riconosciuta come fondamento essenziale del lifelong learning. Il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali esprime, fra gli altri, il diritto dei bambini a un’istruzione e una cura accessibile e di qualità fin dalla prima infanzia. Questo si rivelatanto più significativo, e urgente, per i bambini appartenenti a gruppi vulnerabili o svantaggiati.
Le strutture, gli approcci e i servizi ECEC non sono sempre progettati per soddisfare le molteplici esigenze e specificità dei bambini. Questo risulta evidente analizzando i dati sull’accesso di minoranze e gruppi svantaggiati all’ECEC. Un approccio di questo tipo lascia i professionisti ECEC incerti su come sviluppare servizi che risultino inclusivi per l’intera gamma di bisogni e vulnerabilità.

Diversity+ vuole consentire alle organizzazioni ECEC di sviluppare approcci che risultino inclusivi per tutte e tutti, partendo dal Quadro di qualità ECEC elaborato dall’UE. Le risorse sviluppate grazie al progetto daranno il via ad un approccio strutturato per la pianificazione di servizi ECEC inclusivi e di qualità.

In dettaglio, il progetto offre:

  • una Carta dei requisiti minimi necessari affinché un’organizzazione ECEC si possa considerare Diversity positive, ovvero olisticamente inclusiva
  • uno strumento di valutazione digitale interattivo, che i professionisti ECEC possano utilizzare per valutare la qualità dei servizi correnti e tracciare la rotta per il miglioramento
  • un EQF, nonché risorse formative rilevanti, per la definizione della figura del Diversity Ambassador
  • un serious game a supporto dei professionisti ECEC che intendano rimuovere atteggiamenti negativi e pregiudizi tra i bambini, promuovendo empatia, compassione e consapevolezza in materia di uguaglianza e accettazione delle differenze.

Per ulteriori informazioni esplora il sito CIAPE

 
CIAPE – Centro Italiano per l’Apprendimento Permanente

Agenzia nazionale Erasmus+ Indire