Come fare un buon progetto per i partenariati strategici

Alessandra Ceccherelli

Un buon progetto di Partenariato Strategico deve, innanzitutto, dimostrare di possedere una forte connessione con le priorità del Programma Erasmus+ presenti nella Guida del Programma dell’anno di riferimento. Per essere approvati i progetti di Partenariati Strategici devono, infatti, rispondere almeno ad una priorità orizzontale o ad una specifica priorità per l’ambito VET.

E’, anche, fondamentale tenere presenti i criteri di qualità che caratterizzano i Partenariati Strategici VET e che debbono guidare la progettazione e la redazione della candidatura, in quanto questi verranno utilizzati nel corso della valutazione delle candidature e che sono di seguito descritti.

  • Rilevanza del progetto rispetto agli obiettivi e priorità dell’Azione
  • Autenticità ed adeguatezza dell’analisi dei fabbisogni
  • Chiarezza e realismo degli obiettivi e rilevanza delle tematiche per le organizzazioni partecipanti e per i target group individuati
  • Adeguatezza della proposta a realizzare sinergie tra diversi settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù
  • Innovatività e/o complementarità della proposta ad altre iniziative realizzate dalle organizzazioni partecipanti
  • Valore aggiunto europeo del progetto
  • Chiarezza, completezza e qualità del programma di lavoro (incluse fasi di preparazione, implementazione, monitoraggio, valutazione, disseminazione)
  • Coerenza tra gli obiettivi progettuali e le attività proposte
  • Qualità e fattibilità della metodologia proposta
  • Esistenza e rilevanza delle misure di controllo qualità per garantire un implementazione del progetto di alta qualità, e concluso nei tempi e con il budget previsto
  • Efficienza dei costi e attribuzione di risorse appropriate a ogni attività
  • Adeguatezza rispetto agli obiettivi progettuali e coinvolgimento del numero adeguato di partecipanti (se previste attività formative, di insegnamento o di apprendimento)
  • Qualità dei dispositivi per il riconoscimento e la validazione dei risultati di apprendimento dei partecipanti, in linea con gli strumenti ed i principi europei per la trasparenza ed il riconoscimento.
  • Adeguatezza del un mix di organizzazioni partecipanti coinvolte e complementarietà con profili, esperienze ed expertise necessarie per portare a compimento con successo ogni aspetto del progetto
  • Distribuzione delle responsabilità e dei compiti che dimostra l’impegno e il contributo attivo di tutte le organizzazioni partecipanti
  • Partecipazione di organizzazioni provenienti da diversi settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù e da altri settori socio-economici (se rilevante)
  • Coinvolgimento di newcomers rispetto all’Azione di riferimento
  • Esistenza di meccanismi efficaci per il coordinamento e la comunicazione tra le organizzazioni partecipanti e con gli altri stakeholder rilevanti
  • Grado in cui il coinvolgimento di un’organizzazione partecipante di un Paese Partner apporta un valore aggiunto essenziale al progetto (se questa condizione non è soddisfatta, il progetto non sarà considerato per la selezione (se applicabile).
  • Qualità delle misure per la valutazione dei risultati del progetto
  • Potenziale impatto su partecipanti e organismi partecipanti, durante e oltre la vita del progetto e al di fuori di organismi e individui direttamente coinvolti
  • Qualità del piano di disseminazione: adeguatezza e qualità delle misure finalizzate a condividere i risultati del progetto all’interno e al di fuori degli organismi partecipanti
  • Misura in cui la proposta descrive come materiali, documenti e media realizzati saranno resi liberamente disponibili e promossi attraverso licenze aperte (se rilevante), e la misura in cui la proposta non contiene limitazioni sproporzionate alla disponibilità dei richiamati materiali
  • Qualità dei piani per garantire la sostenibilità del progetto: la sua capacità di continuare ad avere un impatto e a produrre risultati dopo la fine del finanziamento europeo.