Liberi di muoversi. I trasporti come motore per la mobilità dei giovani

Elena Maddalena Buone pratiche, LLP, Scuola

In vista della Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile, prosegue la settimana dedicata alle migliori esperienze Comenius dedicate al tema “educazione ambientale”. Oggi presentiamo “Free to move. Transports as motor for the mobility of young people”, un partenariato scolastico realizzato nel Liceo Scientifico Enrico Fermi di Sciacca, Agrigento

3 fotoL’indagine sui mezzi di trasporto

Lo scopo del progetto “Liberi di muoversi” non è stato tanto l’analisi delle ragioni della mobilità alternativa, ma piuttosto un’indagine sui mezzi di trasporto che ogni giorni vengono utilizzati per spostarsi. Il progetto ha messo insieme alunni e insegnanti di sei scuole in Italia, Finlandia, Francia, Germania, Spagna, Turchia per discutere e confrontarsi sulle esperienze che ciascuna comunità vive rispetto ai diversi mezzi di trasporto. Durante le attività di progetto gli studenti hanno acquisito la consapevolezza di essere parte del traffico e di quali conseguenze esso ha sull’ambiente e sul consumo delle risorse energetiche. Durante gli incontri tra i partner sono stati affrontati diversi aspetti della mobilità: quella nel passato, nel presente e nel futuro in un senso piuttosto ampio. Gli studenti hanno intrapreso viaggi nei paesi partner e questa esperienza li ha portati a valutare i rischi legati al loro comportamento rispetto al traffico, sviluppando maggior consapevolezza del pericolo che esso comporta.

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Le attività realizzate da studenti e insegnanti

Gli studenti hanno realizzato un film che ha evidenziato le principali differenze nell’uso dei trasporti pubblici negli ultimi decenni e nei diversi paesi, a partire dai mezzi utilizzati dai genitori e dai nonni. Fra i prodotti realizzati delle 6 scuole partner anche uno studio con il calcolo dell’impatto ambientale (CO2) di un incontro di progetto che si è svolto a Saumur/Haapavesi (Finlandia). La ricerca ha anche tenuto conto dei mezzi di trasporto utilizzati, della distanza, della durata e del prezzo. Gli studenti e gli insegnanti della scuola capofila del progetto, la Teck-Realschule di Kirchheim unter Teck in Germania, invece, hanno organizzato assieme alla polizia municipale della loro città alcuni percorsi protetti per i ciclisti. Ai ragazzi è stato anche richiesto di proporre delle soluzioni per una mobilità sostenibile in futuro e questo li ha portati a rafforzare non solo l’interesse, ma anche il piacere verso una mobilità sostenibile, acquisendo così un comportamento adeguato e responsabile. Durante il progetto è stata realizzata la mostra fotografica “Mobilità nel Presente” (nella foto a destra), in cui insegnanti e gli alunni di tutte le scuole hanno esposto le immagini dei mezzi di trasporto contemporanei.

 

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Per approfondire:

 

di Elena Maddalena
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