La cooperazione europea nel settore Istruzione scolastica: alta partecipazione italiana

Valentina Riboldi Scuola

In un periodo caratterizzato da estrema difficoltà e incertezza dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, un dato appare chiaro anche nel 2020: il grande impegno nella progettazione europea da parte degli istituti scolastici italiani. I numeri che emergono dalle selezioni della Call 2020 (la cui scadenza, lo ricordiamo, fu posticipata dalla Commissione Europea dal 24 marzo al 23 aprile, in conseguenza dell’emergenza sanitaria) delineano un quadro di alta partecipazione dell’Italia alla progettazione strategica KA201.

Sono 39 i partenariati strategici approvati, di cui 36 partenariati per l’innovazione e 3 per lo scambio di buone pratiche, su un totale di 198 proposte progettuali presentate all’Agenzia Erasmus+ Indire (+23% rispetto al 2019). L’impegno finanziario complessivo supera i 12 milioni di euro, con un incremento di circa 2,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente, pari al +26%.

La partecipazione italiana emerge ancora più evidente allargando lo sguardo agli altri Paesi partecipanti al Programma Erasmus+. Il nostro Paese risulta, infatti, al primo posto per numero di istituti e organizzazioni impegnati nell’ambito dell’istruzione scolastica approvati nei partenariati europei: 306, di cui 213 sono partner all’interno di progetti coordinati da altri Paesi.

Complessivamente, l’Italia è presente in oltre il 40% dei partenariati strategici approvati in Europa (201 su 472).

Per una durata che può variare dai due ai tre anni, gli istituti scolastici italiani e altre organizzazioni (università, enti pubblici locali, associazioni) collaboreranno su tematiche di grande rilevanza per il settore dell’istruzione scolastica: le più ricorrenti comprendono l’elaborazione e lo studio di curricula innovativi, metodi educativi e sviluppo di corsi di formazione, pedagogia e didattica, nonché competenze digitali, nuove tecnologie e ICT.

Potete trovare questi e altri dati (come il volume della partecipazione all’azione dal 2014 ad oggi e la distribuzione regionale dei progetti), corredati da grafici e commenti, all’interno del Report “Erasmus+ in breve. Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche nell’istruzione scolastica. Call 2020”, curato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Nazionale Indire disponibile alla sezione Approfondisci .

 

 

 

 

Paolo Cavicchi,
Ufficio Studi e Analisi, Agenzia nazionale Erasmus+ Indire