Università di Padova

Istruzione

eTandem con studenti internazionali in mobilità: progetto pre-mobilità

Il progetto

L’eTandem è una forma di apprendimento tra pari che avviene online. Grazie a questo scambio, gli studenti possono approfondire la loro competenza linguistica e culturale usando numerosi strumenti (chat, WhatsApp, Skype, e-mail, Facebook, ecc…).

Al Centro Linguistico dell’Università di Padova lo scambio, inteso come progetto pre-mobilità, è rivolto a studenti italiani dell’Università di Padova e a studenti internazionali che prevedono di frequentare la nostra università nel semestre successivo allo scambio online.

Differentemente da altri progetti di telecollaborazione, il nostro eTandem prevede non solo uno scambio uno a uno nella lingua target scelta ma anche uno scambio molti a molti nella comunità Facebook/Moodle in italiano e/o inglese/francese come lingua franca.

Le lingue, i livelli e le modalità d’interazione coinvolti quindi sono molteplici. Ogni apprendente pianifica i propri obiettivi linguistici e negozia col proprio partner i ritmi, le strategie e le modalità in base ai principi di autonomia e reciprocità che sottendono al funzionamento di questo tipo di telecollaborazione tra pari.

Obiettivi del progetto sono stati i seguenti:

– linguistico: imparare ed esercitare la lingua target nello scambio uno-a uno e le lingue franche nella comunità;

– culturale: presa di coscienza graduale della propria e altrui cultura;

– sociale: commentare, condividere e interagire in modo rispettoso e favorire l’integrazione degli studenti internazionali.

– tecnologico: apprendere a savoir faire e savoir être online, a partecipare in una comunità online e difendere la web reputation.

 

Lo sviluppo

La telecollaborazione da noi proposta, ha promosso l’approfondimento della conoscenza di culture diverse, il confronto e il dialogo interculturale in numerose lingue europee e si è prefisso di rafforzare la coesione sociale in un contesto multilingue e multiculturale.

Il progetto è durato circa 10 settimane e si è articolato nel lancio e moderazione di e-tivities settimanali.

Poiché l’iniziativa non ha (ancora) un riconoscimento in termini di crediti formativi, per aumentare la partecipazione degli studenti che hanno aderito su base volontaria, è stato rilasciato loro un attestato e un badge solo dopo aver soddisfatto i seguenti requisiti:

-compilare almeno 4 diari di lingua e cultura settimanale (su 6);

-partecipare ad almeno 4 discussioni nell’ eTandem community;

-redigere una tesina nella lingua di studio;

-compilare un questionario finale di valutazione a fine progetto.

Dopo la prima settimana di familiarizzazione sociale e tecnologica, sono stati affrontati temi interculturali legati ad avvenimenti di attualità per assicurare una forte aderenza con la realtà italiana, per “rimanere sul pezzo” e per donare una ventata di freschezza al progetto.

La lista degli argomenti di discussione trattati nella comunità online ha permesso ai discenti di percorrere un cammino formativo personale, interculturale e linguistico importante. La presa di coscienza della propria e altrui cultura (“ognuno ha una propria cultura, ognuno è differente”) è stata graduale, ha consentito di coltivare la curiosità verso l’altro e sviluppare un ascolto attivo ed empatico abbattendo il muro dei preconcetti e pregiudizi.

 

La ricaduta

Le parole chiave del nostro progetto sono state: autonomia, reciprocità, informalità, amicizia, divertimento e comunità.

La costituzione di una comunità multiculturale e multilinguistica è stato il primo elemento di originalità. La presenza di studenti italiani e internazionali nello stesso luogo virtuale è servita a raggiungere appieno l’obiettivo di integrazione e di inclusione sociale limitando l’abbandono del progetto.

La flessibilità, adattabilità e modernità hanno costituito un ulteriore aspetto innovativo del progetto.

Tale modalità di apprendimento può essere adattata ad altre lingue, altre fasce di età dei discenti e a diverse piattaforme virtuali. La struttura del nostro progetto, inoltre, può fungere da modello di impalcatura affrontando argomenti che più si addicono ai soggetti coinvolti.

Per creare una comunità eTandem è utile scegliere uno strumento che faccia parte della vita quotidiana dei discenti nativi digitali (Facebook, Twitter, Google+).

Avvalendosi degli strumenti web 2.0 si creano spazi di condivisione, cooperazione e costruzione delle conoscenze per un processo di apprendimento informale, attivo e collaborativo rispondendo alle teorie e tendenze più moderne.

Il terzo elemento di innovazione è rappresentato dall’appartenenza a tempo indeterminato alla comunità virtuale che gli studenti “abitano” prima, durante e dopo la loro permanenza in Italia. Il social network Facebook è stato scelto come “casa” per la nostra e-community perché è il più diffuso, quello al quale la maggior parte degli studenti sono quasi sempre connessi.

L’ultimo aspetto originale del progetto è il fatto che la comunità virtuale crea un ponte tra la mobilità virtuale e fisica consentendo agli apprendenti di mantenere una certa continuità linguistica e temporale.


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