Onde gravitazionali: Italia leader e il Programma Marie Skłodowska-Curie nel progetto

Alessia Ricci Buone pratiche, Ultime da E+, Università

INFNLa scoperta profuma di Nobel  e come Italia ne dobbiamo essere particolarmente fieri.

I fisici delle collaborazioni internazionali Ligo e Virgo, cui l’Italia partecipa con l’Infn, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, hanno annunciato la scoperta diretta delle onde gravitazionali, uno degli ultimi fenomeni della relatività generale di Einstein ancora in attesa del sigillo dell’evidenza empirica. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa congiunta, che si è tenuta in contemporanea a Cascina (nei pressi di Pisa), sede dell’interferometro Virgo, e a Washington, dopo una lunga analisi dei dati che ha portato alla pubblicazione del risultato sulla prestigiosa rivista Physical Review Letters.

Importante è che, GraWIToN, il progetto nell’ambito del quale si è maturata la scoperta, è finanziato dal Programma Marie Skłodowska-Curie. GraWIToN è volto alla formazione di PhD in Europa nell’ambiente della ricerca in onde gravitazionali e sovvenziona ben 14 scienziati e ricercatori internazionali.

L’Italia ne ospita 5 e 2 italiani sono nel network estero.

Project coordinator del progetto GraWIToN è Michele Punturo, Primo Ricercatore di INFN, sezione di Perugia, Responsabile progetti Europei ed internazionalizzazione.

“Le azioni Marie Skłodowska-Curie, dal nome della scienziata franco-polacca vincitrice di due premi Nobel e famosa per il suo lavoro sulla radioattività, sono destinate ai ricercatori di qualsiasi grado o nazionalità. Possono essere ammessi a beneficiare dei finanziamenti ricercatori impegnati in ogni disciplina, dall’assistenza sanitaria che salva vite umane alla ricerca pura. Le azioni Marie Skłodowska-Curie permettono inoltre di sostenere i dottorati industriali, che combinano la ricerca accademica con il lavoro in azienda, e altre misure di formazione innovative volte a migliorare le prospettive di lavoro e lo sviluppo professionale.”

 

Per maggiori informazioni:

 

 

 

 

di Alessia Ricci
Unità Comunicazione
Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE