Risultati dell’Infoday di Napoli sulla Call 2017 per l’Istruzione Superiore

Alessia Ricci Bando2017, Risultati eventi, Università

L’infoday che annualmente l’Agenzia Nazionale promuove per informare su novità e modalità di partecipazione alla Call comunitaria per la presentazione delle proposte da parte degli istituti di istruzione superiore, quest’anno è stato ospitato dall’Università Suor Orsola Benincasa. 300 Colleghi circa sono convogliati a Napoli, città dalla bellezza commovente come il Dr. Cinquepalmi l’ha definita citando il Ministro Giannini di cui ha portato i saluti.

I lavori sono stati avviati da un caloroso benvenuto del Rettore Lucio D’Alessandro, ospite entusiasta dell’alta partecipazione su un tema cardine come la mobilità internazionale. Il Dirigente dell’area internazionalizzazione per la formazione superiore del MIUR, Dr. Cinquepalmi, anche in vista delle celebrazioni per i 30 che Erasmus compirà nel 2017, ha tracciato un importante parallelo tra i Trattati di Roma e il Programma flagship dell’Unione che ha il merito di contribuire al consolidamento della pace in Europa. E’ la libera circolazione delle persone il vero trait d’union tra i due “momenti storici” di cui gli Erasmiani diventano implicitamente ambasciatori.

Sara Pagliai, coordinatrice nazionale del Programma Erasmus+/Indire, si richiama al pensiero espresso sottolineando il ruolo strategico degli studenti che, partecipando a percorsi internazionali, hanno anche il compito di tenere vivo il sogno dell’Europa, loro che grazie all’Erasmus sono certo cittadini migliori di un Europa che va costruita ogni giorno con il contributo di tutti.

Con Claudia Peritore e Clara Grano si apre alle tematiche della due giorni. L’international credit mobility (ICM) offre il là: 62.000 mobilità finanziate in Europa di cui circa il 10% in Italia dall’avvio dell’azione nel 2015. Alta la partecipazione di docenti e staff che, come chiaro, aprono la strada a collaborazioni strutturate con gli istituti siti nei Paesi Partner. Si registra un incremento qualitativo delle candidature dove si passa dalle 41 domande finanziate, sulle 94 pervenute il primo anno, alle 52 su 89 della Call 2016. L’obiettivo qualitativo è centrale e i NEOs (National Erasmus Offices) sono l’interlocutore privilegiato degli istituti europei affinché i principi della ECHE siano rispettati anche dalla controparte, fermo restando che gli accordi interistituzionali non mancano di richiamare gli stessi principi ECHE.

La Call 2017 per l’ICM mette a disposizione un budget di 13.329.524 euro, somma divisa chiaramente fra i vari lotti geografici afferenti all’azione e non trasferibile tra gli stessi. Sarà importante, come sempre, diversificare la collaborazione e insistere sui Paesi più poveri e meno sviluppati.

Novità importanti da tener presente al momento dell’inoltro delle prossime candidature che, ricordiamo, hanno scadenza il 2 febbraio 2017:

  • durata progetti: 16 o 26 mesi
  • ammissione del lotto 9 all’ICM (Iran, Iraq, Yemen)
  • 3 mln di euro dedicati alle relazioni con la Tunisia per un tot. di 1.500 mobilità finanziabili (studenti/staff)

La panoramica sulla performance italiana prosegue ricordando gli ottimi risultati cumulati anche negli EMJMD dove però si invita ad una riflessione quando si fa notare la presenza di istituti coordinatori siti esclusivamente al nord Italia. Un bilanciamento geografico arriva invece con i risultati delle Capacity Building dove, sempre tra i coordinatori, troviamo realtà del sud o altre come la CRUI, UNIMED e AlmaLaurea.

Il programma della giornata, nel rispetto dell’alta dimensione internazionale del Programma Erasmus, prevedeva contributi dai colleghi dell’Agenzia Esecutiva (EACEA). Despina Christadoni inquadra gli Erasmus Mundus Joint Master Degrees (EMJMD). Parola d’ordine è JOINTNESS cioè collaborazione, integrazione, sinergia, trasparenza, approccio congiunto tra gli istituti nel tracciare il course design, la sua struttura ma anche altri aspetti essenziali quali il riconoscimento, l’accreditamento ecc. Elementi che devono essere attenzionati in ragione dell’alta qualità ed eccellenza che definiscono questi programmi. Aiutano la definizione dei corsi gli obiettivi politici quali Europa 2020 ma anche l’ultimo appuntamento interministeriale di Yerevan (2015) dove si indica proprio un Approccio Europeo all’Assicurazione della Qualità dei Programmi Congiunti (2015).

Bridging con il mondo del lavoro è elemento altrettanto essenziale: l’invito esplicito è a investire e introdurre internsheep programmes nel course design. Ne risulta una modernizzazione delle competenze degli studenti ma, anche, una maggiore sostenibilità dei programmi. Quest’ultimo obiettivo, in particolare, viene certo raggiunto meglio se c’è un buona strategia di marketing e visibilità alla base del progetto.

In vista della presentazione delle candidature, alcuni common pitfalls da evitare e su cui vale la pena insistere: l’Accreditamento del corso, requisito essenziale che deve essere condiviso tra tutti i partner del consorzio e il ruolo degli Associated partner che non possono ospitare gli studenti ma, piuttosto, devono contribuire ad aspetti altrettanto importanti al successo del programma quali la già richiamata visibilità dello stesso, l’occupabilità dei laureati ecc.

Novità della Call 2017:

  • valutazione snellita: 1 solo step, 3 valutatori esterni coinvolti
  • 12 geographical windows per cui chiedere borse aggiuntive
  • incremento del numero di borse finanziabili per intake

I risultati della Call saranno disponibili a luglio 2017.

E-Tutorials confezionati dall’EACEA per la preperazione di una candidatura di qualità.

La collega Giordana Bruno, sempre dell’Agenzia Esecutiva, apre invece al tema delle Capacity Building (CBHE).  L’azione è implicitamente di cooperazione allo sviluppo, esclude quindi i Paesi industrializzati delle Regioni 5, 12 e 13. Sono due i diversi tipi di progetti ammissibili:

  • joint programmes, tesi ad un impatto sull’istituizione
  • structural programmes, tesi ad un impatto sul sistema nel suo complesso

Per entrambe le tipologie progettuali è previsto uno special mobility strand, nell’intento di agevolare un più stretto dialogo con il mondo economico.  Esso si applica alle sole Regioni 1, 2 e 3. Va ricordato che Russia, Siria e Libano non sono coordinatori ammissibili laddove, nel coinvolgere l’America Latina, almeno 2 devono essere i paesi coinvolti. Infine, la Tunisia, come nel caso dell’ICM, ha un budget dedicato; idem per l’Iran. L’azione non è semplice e la Dr.ssa Bruno la esamina in tutti i suoi aspetti, dai Consortia ammissibili alle maglie finanziarie. La selezione è molto alta ma i dati dimostrano un aumento percentuale del grado di successo delle candidature (+5%). L’Italia comunque registra ottimi risultati: la Call 2016 la vede coordinatrice in 14 casi e partner in 57, seconda solo alla Spagna: una ragione in più per impegnarsi nell’azione.
Anche in questo caso i risultati della Call saranno disponibili a luglio 2017.

E-Tutorials confezionati dall’EACEA per la preperazione di una candidatura di qualità.

Riprende Despina Christadoni che introduce all’azione Jean Monnet, arricchita per la Call 2017 di nuove subjects areas ammissibili.

Una finestra su GaragErasmus ci è offerta da Fabrizio Bitetto: ex presidente ESN oggi membro della Fondazione, ne illustra ragioni e finalità insistendo sull’aspetto professionale, creativo, innovativo tanto caro alla Generazione Erasmus, community di oltre 3.000.000 di risorse che trova in GE il naturale proseguio del percorso avviato durante gli studi.

Volendo offrire opportunità concrete in una due giorni dedicata alla cooperazione e all’internazionalizzazione, l’Agenzia ha invitato i colleghi dei NEO di Georgia, Palestina e Albania. Lo scopo è illustrare i sistemi di istruzione superiore degli ospiti, le possibilità di collaborazione, le tematiche prioritarie per ciascun Paese ma anche lo stato dell’arte della cooperazione con l’Italia.

Lika Glonti è la prima ad intervenire e ricorda che la Georgia rientra nella ENI Region (strumento finanziario) ma, soprattutto, che l’Italia è il 3° Paese per attività di cooperazione con la Georgia dopo Regno Unito e Germania: chiaro quindi l’invito ad alimentare tale buona tradizione. Sono tantissime le università italiane già attive in progetti di cooperazione con la Georgia che potrete leggere nella sua presentazione.

La collega ha rilasciato un’intervista che con piacere condividiamo:

Nedal Jayousi, collega della Palestina, anch’essa afferente all’ENI Region, racconta di rapporti avviati con l’Italia, di un’alta scolarizzazione nel suo Paese e di forti investimenti in essere. 16 le università presenti sul territorio palestinese e molti gli spazi per collaborare.

Il suo intervento prevede un video di presentazione della Palestina e del sistema di istruzione superiore del Territorio.

Il collega ha rilasciato un’intervista nella quale riassume i punti focali del suo intervento:

Infine Edit Dibra che si richiama alla prossimità geografica ma anche culturale e storica della Albania all’Italia. Il Paese che presenta è parte del Processo di Bologna dal 2003 e questo chiaramente avvicina anche i sistemi di istruzione superiore facilitandone la collaborazione.

Anche la presentazione di Dibra prevede un video di introduzione all’Albania e al sistema di istruzione superiore in essere nel suo Paese.

La collega ha rilasciato un’intervista che insiste sulla storica collaborazione e vicinanza tra Albania e Italia:

 

La giornata del 17 si chiude con la condivisione di due casi di buone prassi condotte da istituti italiani nell’ambito degli Erasmus Mundus Joint Master Degree. Il collega Francesco Girotti, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, presenta il caso del suo ateneo coordinatore di 3 progetti e partner in 2. Illustra le modalità gestionali adottate e la necessità di coinvolgere una pluralità di attori per la buona riuscita delle iniziative. Presenta alcuni accorgimenti essenziali per l’inoltro di una buona candidatura quali il timing, la condivisione, il commitment istitutzionale e un buon dialogo con i partner. Diverso il caso presentato dal Prof. Nicola Lupo, LUISS che, piuttosto, invita i partecipanti a tentare e ritentare l’inoltro delle candidature avendo sperimentato lui stesso una prima bocciatura, poi invece risoltasi in un successo. I due casi suscitano molto interesse in platea e animano un buon dibattito tra i presenti, a testimonianza del fatto che il confronto è sempre apprezzato specialmente quando incentrato su esperienze concrete di colleghi.

La seconda giornata è stata interamente dedicata a lavori di approfondimento in workshop. 5 Le tematiche trattate: ICM, EMJMD, CBHE, Strategic Partership (SP) – Rapporteur, e la sempreverde Learning Mobility – Rapporteur – con la possibilità dei Consortia.

 

logosob  Ringraziamo ancora l’Università Suor Orsola Benincasa per la generosa ospitalità e le attività di networking offerte.

 

 

News da Napoli:

 

Per una maggiore fruibilità si riepilogano di seguito i link utili presentati dalle colleghe Despina Christadoni e Giordana Bruno nelle loro presentazioni.

Link utili per la redazione di una candidatura EMJMDLink utili per la redazione di una candidatura CBHE
Information on Erasmus+ and EMJMD (Programme Guide, call for proposals 2017)
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en
https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/funding_en

Practical details on "How to prepare a competitive EMJMD proposal"
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea- site/files/2017_emjmd_how_to_prepare_a_competitive_proposal-final.pdf

EMJMD consortia selected in 2014, 2015 and 2016
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea-site/files/selection_results_en_25112014.pdf
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea-site/files/e_2015_emjmd_selected_for_funding_2015.07.28_ats.pdf
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea-site/files/2016_emjmd-selection_results_27.xlsx.pdf

Policy paper: "EMJMDs - The story so far"
https://eacea.ec.europa.eu/sites/eacea-site/files/2._policy_paper_on_joint_degrees.pdf

Reference guide for practitioners: "Joint Degrees from A to Z (JDAZ)"
https://www.nuffic.nl/en/expertise/jdaz

Best practices of Erasmus Mundus joint programmes
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus_mundus/tools/good_practices_en.php

Erasmus+ e-tutorial on how to prepare a competitive proposal
https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/introduction-international-dimension-erasmus-plus_en

"Joint International Master Programmes: lessons learnt from Erasmus Mundus" (free of charge e-brochure)
http://bookshop.europa.eu/en/joint-international-master-programmes-pbEC0313346/

Erasmus+ short leaflet for individuals "Come to study or teach in Europe"
in English, French, Spanish, Portuguese, Russian, Arabic, Chinese
http://bookshop.europa.eu/en/come-to-study-or-teach-in-europe-pbNC0313339/

Erasmus+ short leaflet for institutions "Work together with European higher education institutions"
in English, French, Spanish, Portuguese, Russian, Arabic, Chinese
http://bookshop.europa.eu/en/work-together-with-european-higher-education-institutions-pbNC0213245/

Erasmus+ website - EACEA
http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/actions/key-action-2-cooperation-for-innovation-and-exchange-good-practices/capacity-0_en

Erasmus+ website – EU Commission
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_en.htm

Erasmus+ e-tutorials:
https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/introduction-international-dimension-erasmus-plus_en

International E+ International Contact Points (ICPs) in Programme Countries
https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/contacts/international-erasmus-plus-contact-points_en

National Erasmus+ Offices (NEOs) in certain Partner Countries (PCs)
https://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus/contacts/national-erasmus-plus-offices_en

 

di Alessia Ricci
Unità Comunicazione
Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE