Partenariati strategici – KA201

Vieri Pestelli

   Informazioni valide per la partecipazione al Bando 2020

I Partenariati strategici fanno parte dell’Azione Chiave 2, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche. Sono progetti di cooperazione transnazionale di piccola e larga scala che offrono l’opportunità alle organizzazioni attive nei settori istruzione, formazione e gioventù, a imprese, enti pubblici, organizzazioni della società civile etc. di cooperare al fine di:

  • attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo
  • modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione
  • sostenere effetti positivi e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti.

Leggi obiettivi e priorità dei Partenariati Strategici nel Settore Istruzione e Formazione [Guida EN]

Priorità

È fondamentale che il progetto risponda ad almeno una tra le priorità europee specifiche del settore oppure una tra le priorità politiche orizzontali, identificate dalla Commissione Europea, comuni a più settori. La rilevanza delle candidature proposte rispetto alle priorità è oggetto di valutazione e ha un peso determinante nell’attribuzione del punteggio finale.

Per il 2020, le priorità per il settore Istruzione scolastica sono le seguenti:

Rafforzare lo sviluppo delle competenze chiave (in linea con la Raccomandazione del consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente), ad esempio promuovendo la collaborazione intercurriculare, la creatività e gli approcci e gli ambienti di apprendimento innovativi, cooperando con i soggetti nelle comunità locali e all’estero, aiutando gli insegnanti nella trasmissione dell’insegnamento basato sulle competenze e nello sviluppo della valutazione e la convalida delle competenze chiave.

Consolidare il profilo delle professioni dell’insegnamento, tra cui, docenti, dirigenti scolastici e formatori degli insegnanti, ad esempio:

– rendere le carriere più attraenti e diversificate
– rafforzare il processo di selezione, assunzione e le valutazioni (modelli di valutazione, verifica e riscontro del personale)
– consolidare lo sviluppo didattico iniziale e professionale continuo dei docenti e collegandone le diverse fasi
– facilitare e aumentare significativamente la mobilità degli insegnanti, anche eliminando gli ostacoli restanti
– sostenere i docenti nello sviluppo di metodi di insegnamento e valutazione innovativi, in particolare, per promuovere l’insegnamento e l’apprendimento orientati alle competenze
– rafforzare la leadership in materia di istruzione, tra cui la distribuzione della leadership e la leadership degli insegnanti.

Promozione di un approccio comprensivo all’insegnamento e all’apprendimento (in linea con la raccomandazione del Consiglio sull’insegnamento e l’apprendimento delle lingue), sulla base delle crescenti diversità linguistiche nelle scuole, ad esempio, incoraggiando l’apprendimento e la consapevolezza precoce delle lingue; sviluppando opzioni di insegnamento bilingue, in particolare nelle regioni ai confini e/o delle zone in cui gli abitanti parlano più di una lingua; integrando l’utilizzo di nuove tecnologie a supporto dell’apprendimento linguistico e sostenendo l’integrazione della dimensione linguistica tra i programmi, focalizzandosi sul raggiungimento di livelli di competenza adeguati entro la fine del periodo di studi obbligatorio; promuovendo la creazione di scuole particolarmente attente allo studio delle lingue.

Aumento dei livelli di interesse per le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (STEM). Questa priorità comprende:

  • la promozione dello sviluppo di strategie nazionali STEM
  •  lo sviluppo di partenariati tra scuole, imprese, istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca e la società in generale
  •  la promozione di pedagogie e valutazioni efficaci e innovative
  •  la promozione dell’approccio STE(A)M all’istruzione attraverso l’insegnamento interdisciplinare dello STEM in contesti culturali, ambientali, economici, progettuali e in altri contesti, con il coinvolgimento di tutte le discipline accademiche.

Affrontare il problema dell’abbandono scolastico e delle condizioni di svantaggio, consentendo il successo di tutti gli studenti, inclusi i bambini provenienti da un contesto migratorio

  • consolidare la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel settore scolastico, nonché le famiglie e altri soggetti interessati esterni
  • migliorare la transizione tra livelli diversi dell’istruzione
  • sostenere le attività di rete delle scuole che promuovono approcci collaborativi e olistici all’insegnamento e all’apprendimento
  • migliorare la valutazione e la garanzia della qualità

Sviluppo dei servizi educativi e di assistenza per la prima infanzia a costo accessibile e di qualità elevata (in linea con la Raccomandazione del Consiglio ECEC)
ad esempio supportando lo sviluppo professionale iniziale e continuo di tutti gli operatori impegnati nell’organizzazione, la conduzione e l’erogazione dell’educazione e cura nella prima infanzia; creando, testando o implementando strategie e pratiche volte a promuovere la partecipazione di tutti i minori nelle attività di educazione e cura nella prima infanzia, compresi i bambini che necessitano di un sostegno speciale (ad esempio, bambini disabili, bambini provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati, bambini provenienti da un contesto sociomigratorio); promuovendo l’implementazione del quadro sulla qualità dell’UE per ottenere educazione e cura di qualità nella prima infanzia.

Sviluppo di capacità per la promozione e la facilitazione del riconoscimento dei periodi di apprendimento all’estero (tra cui il follow-up della Raccomandazione del Consiglio sul riconoscimento reciproco automatico), tra cui la promozione del riconoscimento delle competenze didattiche e trasversali formali sviluppate tramite l’apprendimento non formale e informale, ad esempio sviluppando strumenti e meccanismi di riconoscimento; condividendo e promuovendo le migliori prassi; sviluppa la capacità amministrative delle scuole a supporto degli alunni nei progetti transnazionali e negli scambi tra pari, anche attraverso la valutazione del potenziale degli enti intermediari che riuniscono la capacità di numerose scuole; stabilendo partenariati idonei tra le organizzazioni che creano scambi di apprendimento transfrontaliero nell’istruzione generale; promuovendo gli scambi tra classi e la mobilità degli alunni incorporati nei programmi scolastici; garantendo appropriati standard di sicurezza per gli studenti che partecipano alla mobilità transnazionale; sviluppando e divulgando strumenti e meccanismi per la preparazione, il monitoraggio e il riconoscimento dei periodi all’estero e condividendo e promuovendo le buone prassi.

Sviluppo di solidi sistemi di garanzia della qualità al fine di ottenere un’eduzione inclusiva di alta qualità e di migliorare la fiducia tra paesi in relazione alla qualità dei rispettivi sistemi d’istruzione scolastica, ad esempio: sostenendo i paesi nello sviluppo di sinergie tra valutazioni interne ed esterne, coinvolgendo i soggetti interessati nelle procedure di certificazione della qualità oppure definendo le strategie di garanzia della qualità in modo da favorire lo sviluppo delle competente su ampia scala.

Approccio settoriale o transettoriale
I Partenariati possono coinvolgere un’ampia gamma di partner al fine di trarre vantaggio dalle diverse esperienze, profili e competenze specifiche e di produrre risultati del progetto pertinenti e di alta qualità.
APPROCCIO SETTORIALE –> costruire il progetto su obiettivi politici, sfide e bisogni del settore Istruzione scolastica
APPROCCIO TRANSETTORIALE –>  aprire l’istituzione alla cooperazione con organizzazioni provenienti da settori diversi.

Chi può candidarsi

L’organizzazione che presenta la candidatura deve avere sede in un paese aderente al Programma.

  • Istituti scolastici di ogni ordine e grado
  • Qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro
(Estratto dalla Guida al Programma)

  • Istituto scolastico, Centro educativo
    (a qualsiasi livello, dall’istruzione prescolastica a quella secondaria superiore, inclusa l’istruzione professionale e quella per adulti)
  • Istituto di istruzione superiore
  • Organizzazione senza scopo di lucro, Associazione, ONG
  • Impresa pubblica o privata, di piccole, medie o grandi dimensioni (incluse le imprese sociali)
  • Ente pubblico a livello locale, regionale o nazionale
  • Parti sociali o altri rappresentanti del mondo del lavoro, comprese camere di commercio, industria, ordini di artigiani o professionisti e associazioni sindacali
  • Istituto di ricerca, Fondazione
  • Centro di formazione tra società
  • Imprese che forniscono formazione collaborativa
  • Organizzazione culturale, Biblioteca, Museo
  • Organismo per consulenza e orientamento professionale
  • Servizi di informazione
  • Organismo di convalida delle conoscenze, abilità e competenze
  • ONG europea per la gioventù
  • Gruppo di giovani attivi nell’animazione socioeducativa

Vai alle Disposizioni nazionali allegate alla Guida del Programma per il 2020 

Caratteristiche generali

  • Composizione del partenariato: almeno 3 organizzazioni di 3 paesi diversi tra quelli partecipanti al Programma, senza limiti massimi
  • Candidatura: viene presentata solo dal coordinatore alla propria Agenzia nazionale
  • I partner delegano il coordinatore ad agire a loro nome durante l’attuazione del progetto attraverso un mandato che deve essere allegato alla candidatura o inviato al più tardi con la convenzione.
  • Valutazione qualitativa: è affidata all’Agenzia nazionale del paese del coordinatore.
  • L’erogazione del finanziamento è affidata interamente al coordinatore.
  • Durata: da 12 a 36 mesi
  • Sovvenzione: fino a un massimo di 450.000 €
  • Modulo di candidatura: KA201 – WEBFORM Partenariati strategici istruzione scolastica

Due tipi di Partenariati strategici

Progetti per innovazionePARTENARIATI STRATEGICI PER L’INNOVAZIONE

Devono sviluppare risultati innovativi e/o disseminare e mettere in pratica prodotti o idee innovative preesistenti. A tal fine, è previsto un budget specifico per la realizzazione di opere di ingegno e relativi eventi moltiplicatori. Le organizzazioni possono realizzare partenariati con scuole e/o istituzioni europee per stimolare la crescita delle competenze professionali, innovare le pratiche educative e la gestione organizzativa. Possono candidarsi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e/o qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro interessata a cooperare nel settore istruzione scolastica.

Caratteristiche specifiche

  • Devono sviluppare, collaudare e trasferire, prodotti o metodi innovativi
  • È previsto un finanziamento specifico per Opere dell’ingegno ed Eventi moltiplicatori

Progetti solo tra scuolePARTENARIATI STRATEGICI PER LO SCAMBIO DI BUONE PRATICHE
Questi progetti sono dedicati al creare o consolidare reti e confrontare idee, pratiche, metodi, e produrre risultati finali che devono essere disseminati in maniera proporzionale rispetto agli obiettivi e alla dimensione del progetto.
Al contrario dei partenariati per l’innovazione, in questa tipologia di progetto non è previsto  un budget specifico per la realizzazione di prodotti finali. Gli output devono essere realizzati con i fondi previsti per la gestione e implementazione del progetto.

Caratteristiche specifiche

  • Promuovono la cooperazione nel settore istruzione scolastica, il confronto tra scuole e altre organizzazioni attive in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro interessata a cooperare nel settore istruzione scolastica.
  • Prevedono output finali di progetto ma non Opere d’ingegno e Eventi moltiplicatori

Come trovare i partner

SEG_cercapartnerSchool education Gateway,  è lo strumento principale per la ricerca di partner di progetto. Permette di effettuare ricerca libera, consultare le richieste di partner già inserite con brevi proposte di progetto e di impostare criteri di ricerca per trovare scuole, enti, organizzazioni di tutti i settori in base al paese, alla tematica, alla tipologia di istituzione.
VAI alla RICERCA PARTNER

 

 

Attività possibili

Erasmus+ offre una grande flessibilità in termini di attività. È importante pianificare attentamente ogni attività in relazione agli obiettivi del progetto e alla richiesta di finanziamento. Tutte le attività devono essere svolte nei paesi delle organizzazioni coinvolte nel partenariato.
Alcuni esempi di attività possibili:

  • Sviluppo di pratiche innovative: metodi, curricula, programmi, strumenti di apprendimento a distanza
  • Cooperazione con attori diversi: del settore pubblico, del mondo del lavoro e della società civile
  • Networking, scambio di esperienze e buone pratiche
  • Incontri di progetto per la programmazione e l’implementazione delle attività
  • Mobilità per formazione, insegnamento, apprendimento se danno valore aggiunto al progetto
  • Opere d’ingegno e Eventi moltiplicatori ( solo nel caso di Partenariati strategici per l’innovazione)

Mobilità all’interno dei Partenariati

La mobilità non rappresenta il focus del progetto ma deve rappresentare un valore aggiunto, opportunamente motivato in candidatura.
È possibile pianificare eventi di formazione congiunta, visite di studio, attività di progetto tra gruppi di alunni, scambi linguistici e anche mobilità di lunga durata dello staff, per insegnamento e formazione, o mobilità per studio degli alunni.
Gli INCONTRI DI PROGETTO – Transnational project meetings – fanno capo a una diversa voce di budget.

Mobilità di lungo termine da 2 a 12 mesi Vai alla sezione dedicata

  • Insegnamento e formazione per lo staff
  • Mobilità per studio degli alunni
    Gli alunni delle scuole superiori possono frequentare una parte dell’anno scolastico presso un istituto europeo partner, sulla base di un learning agreement volto a concordare il programma di studio e il riconoscimento dell’esperienza al rientro in Italia. La reciprocità non è obbligatoria. Gli alunni devono avere almeno 14 anni ed essere iscritti regolarmente a scuola.

Mobilità di breve termine 

  • Eventi di formazione congiunta per staff – da 3 gg a 2 mesi
  • Attività di progetto congiunte fra gruppi di alunni (non è previsto limite d’età)-da 3 gg a 2 mesi
  • Mobilità mista (virtuale e fisica) degli alunni – da 5 gg a 2 mesi

Quali paesi?

Possono candidarsi Istituti scolastici e organizzazioni dei paesi del Programma

Le organizzazioni di paesi di altre parti del mondo, non aderenti al programma – nella Guida denominati paesi partner –  possono partecipare al partenariato solo se è chiaramente dimostrato il valore aggiunto che apportano al progetto. In mancanza di una forte motivazione per la partecipazione di un’organizzazione da un paese partner il progetto rischia di essere bocciato per intero. In fase di candidatura le organizzazioni di Paesi partner devono essere in possesso del codice PIC e devono essere inserite come partner ma non possono essere coordinatori e non possono concorrere a determinare il numero di partner minimo richiesto.

Durata

da 12 a 36 mesi
La durata del progetto deve essere indicata al momento della candidatura.
Conclusione delle attività: entro il 31 agosto 2023.
Nel caso in cui la durata del progetto sia di 36 mesi, l’inizio delle attività dovrà essere non oltre il 01/09/2020 in modo da poter aver temine entro il 31 agosto 2023.

A quale Agenzia rivolgersi? Agenzia nazionale Erasmus+ Indire
SCADENZA: 24 marzo 2020 PROROGATA AL 23 aprile 2020, ore 12:00