Sintesi e materiali dal seminario di avvio dei progetti di mobilità EDA – Kick Off EDA KA1

Alessandra Ceccherelli Educazione adulti, Epale

Si è svolto a Firenze il 12 settembre scorso un seminario di formazione dell’Agenzia Erasmus+ per sostenere l’avvio dei nuovi progetti. L’incontro, introdotto da Laura Nava responsabile Ufficio Gestionale Erasmus+, è stato rivolto all’azione chiave 1 del settore EDA e rientra tra gli appuntamenti che l’Agenzia Erasmus organizza con i rappresentanti delle organizzazioni che hanno vinto il bando Erasmus (leggi il programma).

I progetti di mobilità consentono di rafforzare e sostenere l’aggiornamento professionale dello staff nelle organizzazioni. Per l’educazione degli adulti il numero di persone formate è in continua crescita e rappresenta un elemento di forza per l’innovazione del settore. Una tendenza che sarà ulteriormente sostenuta dalla Commissione a partire dal nuovo programma settennale 2021-2027.

L’attenzione con cui le attività di formazione all’estero, attraverso corsi o periodi di jobshadowing, vengono progettate in relazione ai bisogni dell’organizzazione può fare un’enorme differenza nel conseguire risultati duraturi e trasferibili anche ad altri membri dello staff non direttamente coinvolti nel viaggio, oltre che alla comunità con cui le organizzazioni interagiscono e, su più larga scala, possono rappresentare, attraverso la condivisione dei risultati più rilevanti, una risorsa per l’intero sistema.

Ecco quindi il senso di questa giornata di formazione proposta dall’Agenzia Erasmus: partire con le idee chiare, avendo ben progettato le attività, ed essere in grado di gestire al meglio il progetto.

Con l’intervista a Claire Marie O’Neill e Patrizia Tomasich, rappresentanti rispettivamente di Cpia La Spezia e Explora, Museo dei Bambini di Roma, due organizzazioni che hanno ben svolto le attività nella progettazione e realizzazione dei rispettivi progetti di mobilità, si è cercato poi di esemplificare quanto illustrato negli interventi tecnici.

Qui riportiamo i materiali utilizzati nelle presentazioni che hanno affrontato i vari aspetti della gestione dei progetti, gli obblighi contrattuali, le regole finanziarie, l’uso del Mobility Tool, e tutte le possibilità previste, a cura dello staff degli uffici gestionale e finanziario: Alberto Benvenuti, Tiziana Mariotti Chiesa, Daniele Carboncini, Laura Natali, Francesco Salvi e Chiara Borghi.

 

La comunicazione del progetto rientra tra gli “obblighi” previsti dal contratto di finanziamento, insieme alla disseminazione dei risultati. Nel seminario si è cercato di evidenziare come questi, che spesso vengono curati con minore attenzione in fase di pianificazione delle attività, sono aspetti di importanza cruciale per tenere memoria del processo, capirne nell’elaborazione narrativa gli aspetti salienti, e far conoscere il lavoro che si sta svolgendo sia all’interno dell’organizzazione che all’esterno, per agevolare l’avvio di nuove collaborazioni. L’intervento di Valentina Riboldi è stato incentrato sugli elementi essenziali per una corretta comunicazione del progetto, disseminazione dei risultati con l’obiettivo di massimizzarne l’impatto.

Tra le attività di disseminazione più importanti c’è l’organizzazione di eventi che prevedano la partecipazione del maggior numero possibile di partecipanti. Per gli eventi di grande respiro (ad esempio l’evento finale del progetto)  è possibile inviare una segnalazione all’Ufficio Comunicazione Erasmus utilizzando questo Modello per segnalazione evento per sito Erasmus+ .

La piattaforma Epale consente poi la pubblicazione diretta di notizie, ad esempio sull’avvio del progetto, segnalazione di eventi, come nel caso di una conferenza di disseminazione, e di risorse, quando sono disponibili i risultati finali.

L’esempio presentato nel seminario dalle attività di disseminazione realizzate dal Cpia della Spezia, in particolare la condivisione su Epale di un articolo dettagliato di racconto del progetto dall’analisi dei bisogni ai risultati raggiunti, può essere risorsa utile a quanti si stanno cimentando nell’avvio delle attività. Leggi l’articolo Jobshadowing, fare formazione osservando e partecipando alla vita lavorativa delle scuole per adulti in Europa di Claire Marie O’Neill.

Cosa è cambiato dopo il progetto Erasmus? “Il cambiamento più rilevante – ha detto Patrizia Tomasich parlando  del loro progetto People First rivolto al miglioramento delle competenze del museo verso il l target Adulti – “è stato l’approccio alle cose che adesso si vive nel nostro staff: una prospettiva più ampia, un senso di dinamicità nelle idee e proposte, una nuova voglia di fare che ci stimola a fare meglio“.

Buon lavoro a tutti i nuovi progetti!

Scarica le slide, formato pdf:

 

Guarda la galleria fotografica dell’evento

 

Il video finale del progetto di Cpia La Spezia è disponibile online sulla pagina Facebook di Epale Italia: