Da STEM a STEAM un nuovo approccio allo studio delle materie scientifiche a scuola con la “A” di Arte? Rispondete al sondaggio

Valentina Riboldi eTwinning, Scuola

Vista l’importanza che il tema delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) riveste in molti progetti Erasmus+ in ambito scuola, riportiamo di seguito un articolo tratto da SCHOOL EDUCATION GATEWAY.
Come Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE vi invitiamo a rispondere al sondaggio da qui al 15 maggio.

Leonardo da Vinci e Michelangelo non furono solo pittori e scultori, ma anche inventori, ingegneri e scienziati: per loro, non c’erano confini tra scienza e arti. Aggiungere una A (per arte) alle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) a creare l’acronimo STEAM significa adottare un approccio interdisciplinare.

In questo, gli studenti sono incoraggiati ad assumere un atteggiamento sistematico e sperimentale, oltre che a ricorrere all’immaginazione e a fare nuovi collegamenti tra le idee. Gli studenti possono giocare con i concetti di estetica e con l’impegno sensoriale ed emotivo, nell’ambito di una riflessione critica, di un’indagine logica o di una produzione creativa sul mondo che li circonda.

La ricerca dimostra che questo approccio può stimolare l’interesse per gli argomenti STEM (specie tra le ragazze), dal momento che offre l’opportunità di risolvere in modo creativo problemi del mondo reale. Gli studenti possono sviluppare un’idea, creare un prototipo, testarlo, revisionarlo e finalizzarlo, per esempio progettando uno strumento musicale o studiare l’energia e lo spazio attraverso il movimento fisico. Questo può essere effettuato in Makerspaces o in spazi creativi appositamente designati, “armeggiando” con materiali come risorse web, materiali per arte e artigianato, stampanti 3D, Lego, ecc. Gli insegnanti usano anche kit pronti o cercano online programmi di lezioniidee e suggerimenti per aiutarsi.

Le STEAM, tuttavia, sono ancora un approccio relativamente unico nel campo dell’istruzione e pongono alcuni problemi, come:

  • difficoltà di integrare queste lezioni nell’organizzazione del tempo e delle risorse della scuola;
  • necessità di preparare e sostenere gli insegnanti nella didattica multidisciplinare e nell’integrazione delle STEAM nei programmi di lavoro;
  • trovare metodi per valutare l’apprendimento durante questo processo didattico e i risultati nelle diverse discipline;
  • ottenere la partecipazione di genitori e comunità locale, specie di professionisti e ricercatori che adottano un approccio analogo.

In che misura le STEAM sono una priorità per gli investimenti nell’istruzione scolastica? Ritieni che gli studenti possano trarne beneficio nel breve e nel lungo termine?
Per condividere il tuo punto di vista sulle STEAM nell’istruzione scolastica.

 

Rispondi a questo breve sondaggio

 

 

Il sondaggio è aperto fino al 15 maggio ed è disponibile in 23 lingue.
I risultati saranno pubblicati su School Education Gateway.