Buone pratiche
Formazione

LEO quali-TC mobility: promuovere la trasparenza ed il riconoscimento dell’apprendimento della mobilità transnazionale

LEO quali-TC mobility, coordinata dall’IPASSAR “A.Saffi” di Firenze,  è una buona prassi di Trasferimento dell’Innovazione approvata in LLP-Leonardo da Vinci nel 2013

Il progetto

Una delle idee centrali alla base delle politiche europee relative all’apprendimento permanente è che la mobilità internazionale diventi parte integrante dei programmi di istruzione e formazione. Ciò che, tuttavia, ostacola ancora il pieno potenziale della mobilità ai fini dell’apprendimento all’interno dell’UE sono i problemi legati al riconoscimento dei periodi di apprendimento trascorsi all’estero. Esistono ancora, infatti, vincoli dovuti alla difficoltà di vedersi valutati, validati, riconosciuti, accumulati e trasferiti i propri risultati di apprendimento, conseguiti all’estero in contesti formali, non formali ed informali.

Al fine di risolvere questi problemi, l’obiettivo di LEO quali-TC, realizzato da un partenariato composto da Italia, Austria, Bulgaria, Germania e Spagna, è stato quello di trasferire i risultati innovativi del progetto Leonardo Network ECVET TC NET e di identificare un quadro operativo per testare il sistema ECVET e facilitare la convalida, il riconoscimento, l’accumulo e il trasferimento delle unità dei risultati di apprendimento.

Al fine di sviluppare e testare i concetti e le procedure per aumentare la mobilità dei discenti e rendere le qualifiche più trasparenti e trasferibili, migliorando così la comprensione comune all’interno dell’UE dei risultati dell’apprendimento nell’ambito della mobilità transnazionale, il progetto ha sperimentato modi di mettere in pratica il sistema ECVET.

 Lo sviluppo

LEO quali-TC mobility ha dunque definito il quadro operativo per testare il sistema ECVET e facilitare il riconoscimento e il trasferimento di unità di risultati dell’apprendimento. A tal fine, sono stati realizzati strumenti metodologici per analizzare e descrivere in termini di unità di risultati dell’apprendimento una serie di qualifiche professionali (livelli EQF 2-3) del settore turismo e ristorazione, e di un modello per la convalida, il riconoscimento, l’accumulazione e il trasferimento di unità di risultati dell’apprendimento con riferimento agli strumenti europei per la trasparenza (EQF, Europass, ECTS) e ai principi condivisi (convalida dell’apprendimento non formale e informale e assicurazione di qualità) al fine di sostenere la mobilita transnazionale in Europa.

Le ricadute

LEO quali-TC è un progetto basato sulle risposte concrete alle questioni dello sviluppo del sistema ECVET negli Stati Membri e corrisponde alle Raccomandazioni UE del 2009 sull’istituzione del sistema europeo dei crediti per l’istruzione e la formazione professionale. Il progetto ha, in particolare, contribuito a realizzare uno spazio europeo per l’apprendimento permanente nel settore del turismo e della ristorazione. L’obiettivo principale delle attività implementate è stata la realizzazione e la sperimentazione del modello ECVET e delle sue componenti tecniche ed ha garantito che il valore aggiunto del sistema sia inteso e percepito in tutta Europa. Il valore aggiunto europeo del progetto è consistito anche nel fatto che ha sostenuto tutti i partner europei nell’identificare e concordare le diverse fasi ed i contenuti dei programmi di mobilità. Esso infatti contribuisce a fornire linee guida per entrare in un dialogo più profondo ed essere uno strumento di garanzia di qualità. I risultati finali sono progetti di mobilità di alta qualità con maggiori possibilità di successo, per i risultati dell’apprendimento, di essere riconosciuti e trasferiti.

Per saperne di più: http://www.reattiva.eu/portfolio/leo-quali-tc/