Festival TuMiAmi: l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire interviene

Alessia Ricci -, Università

 

Lo scorso 26 maggio, in concomitanza tutt’altro che casuale con la Giornata Mondiale per la diversità il dialogo e lo sviluppo, si è tenuta presso l’UPTER di Roma la V edizione del Tumìamì Festival.
Artefici e organizzatori, il Presidente e il vice-presidente dell’Organizzazione Life and Life, Arif Hossain e Valentina Cicirello, che hanno aperto i lavori, moderati dalla giornalista Camilla Nata.

Entrambi i fondatori dell’organizzazione hanno posto l’accento sulla necessità di sostituire il termine integrazione con quello di interazione, parlando di una necessità di vivere l’immigrato come parte della realtà piuttosto che come altro, fornendogli degli strumenti permanenti piuttosto che un supporto occasionale per la sopravvivenza.
A ruota, si sono susseguiti gli interventi previsti per la Conferenza stampa: a cominciare da Michela Bucci in rappresentanza dell’Agenzia Nazionale, che ha sottolineato il concetto di reciprocità alla base di un programma europeo che oggi prevede anche la partecipazione di Paesi non europei , in cui alcuni atenei hanno enfatizzato la centralità degli studenti stranieri, privilegiando i flussi di mobilità in entrata, o, mettendo a punto nei paesi terzi, nella fattispecie, quelli in via di sviluppo, progetti tesi a favorirne la ripresa tramite una formazione specializzata e avanzata degli studenti locali. L’incremento di budget che la Commissione Europea ha richiesto per il nuovo settennio 2020-27 del programma ne conferma il successo e la solidità, passando per un brand – quello di Erasmus plus, che integra diversi programmi passando anche per il Volontariato e l’Educazione degli Adulti in una interazione di forze congiunte in nome della multiculturalità.
Di seguito, il Prof. Giuseppe Bea, economista dell’Università di Tor Vergata, ha illustrato la presenza sul territorio di ben 570.000 imprese registrate presso le Camere di Commercio con titolarità straniera dalle quali la nostra economia non può prescindere, passando attraverso le difficoltà che attraversa al momento la concessione del microcredito, discorso ripreso dalla Dott.ssa Laura Montana Trezza , Rettore della università Popolare Oliver Sacks, che ha parlato della sua introduzione di corsi di alta formazione per operatori socio-sanitari, facendo leva sulla distanza attuale tra mondo del lavoro e università.
Con il presidente di PRODOMED, Dott.ssa Silvia Campisi, si è sottolineato come l’integrazione passi per delle difficoltà oggettive: si guadi al il ritorno di malattie ormai debellate da noi – che non vanno ignorate, quanto piuttosto curate, a testimonianza di come l’amore per l’altro passi attraverso la sua conoscenza, rispettandone usi e costumi piuttosto che imponendogli una sorta di neocolonialismo.
Il Dott. Federico Salvaggio, PHd in Digital Humanities, ha presentato il suo progetto del digitale applicato all’alfabetizzazione chiosando in qualche modo lo scrittore e saggista Dott. Pier Paolo Segneri, che ha preso la parola fuori programma per riportare la sua esperienza di docente, sottolineando come l’istituzione scolastica sia il primo luogo deputato alla conoscenza e al riconoscimento dell’alterità…
…un’alterità che ha sfoggiato forme e colori nel corso della giornata attraverso la nascita del brand Tumìamì Fashion, a favore del un commercio etico e della moda sociale (a cui l’Università di Palermo ha aperto le porte con un corso ad hoc all’interno di “Architettura Urbanistica”), passando per la degustazione di prodotti multietnici e avvalendosi delle performance congiunte di artisti italiani e stranieri. A tal proposito, non dimentichiamo che gli spettacoli ad opera di beneficienza che la Life and Life ha organizzato godono del patrocinio del direttore artistico di Sanremo, Pippo Balistreri , che dopo aver assistito a una iniziativa artistica dell’Associazione ha deciso di dargli lustro col suo nome.

 

 

di Michela Bucci
Unità Gestionale 
Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire