Partenariati strategici – KA2

matteo

I Partenariati Strategici VET dell’azione chiave due, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, hanno l’obiettivo di supportare il miglioramento della qualità dell’offerta di istruzione e formazione professionale promuovendo la cooperazione tra organismi attivi nell’ambito VET. Ciò viene raggiunto sviluppando, implementando e trasferendo pratiche innovative nelle organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

  • sviluppo, sperimentazione e implementazione di pratiche innovative
  • supporto allo sviluppo, riconoscimento e validazione delle conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite attraverso esperienze di apprendimento formale, non-formale e informale
  • cooperazione tra autorità regionali per la promozione dello sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione e per la loro integrazione in azioni di sviluppo locale e regionale
  • rafforzamento della cooperazione tra le organizzazioni, al fine di favorire lo scambio di pratiche
  • iniziative transnazionali a supporto delle capacità imprenditoriali, per incoraggiare la cittadinanza attiva e l’imprenditorialità (inclusa l’imprenditorialità sociale)
  • supporto ai discenti con disabilità/bisogni speciali a completare il loro ciclo educativo e facilitare la loro transizione nel mercato del lavoro anche attraverso la lotta alla segregazione e discriminazione nell’ambito dell’istruzione
  • attività per preparare al meglio i professionisti dell’istruzione e della formazione sulle sfide connesse all’uguaglianza, diversità e inclusione nell’ambiente di apprendimento
  • progetti settoriali sono rivolti a obiettivi politici, sfide e bisogni di settori specifici (es. istruzione superiore, formazione professionale VET, istruzione scolastica, educazione degli adulti, gioventù)
  • i progetti transettoriali sono finalizzati a promuovere la cooperazione tra settori diversi (es. rilevanti per più settori e/o con organizzazioni provenienti da vari campi.

I Partenariati Strategici debbono avere partenariati composti da un minimo di 3 organismi partner provenienti da 3 diversi paesi partecipanti al programma, compreso l’organismo proponente. Organizzazioni dei paesi partner del programma e dei paesi della politica europea di vicinato possono partecipare soltanto se la loro partecipazione apporti reale valore aggiunto all’iniziativa

Qualsiasi organizzazione pubblica o privata coinvolta nell’istruzione e formazione professionale appartenente ad uno dei paesi partecipanti al programma può partecipare ad un partenariato strategico VET. Ecco l’elenco delle organizzazioni eleggibili:

  • Istituti di istruzione superiore
  • Scuole, Istituti, centri educativi (Agenzie formative)
  • Organismi senza scopo di lucro, organismi di volontariato, ONG
  • Associazioni e rappresentanti dei soggetti coinvolti IFP, comprese le associazioni delle persone in formazione, dei genitori e degli insegnanti
  • Imprese, parti sociali e altri rappresentanti del mondo del lavoro, comprese le camere di commercio, altre organizzazioni professionali e di settore
  • Organismi che forniscono servizi di orientamento, consulenza e informazione connessi a qualsiasi aspetto dell’apprendimento permanente
  • Organismi responsabili, a livello locale, regionale e nazionale, dei sistemi e delle politiche riguardanti qualsiasi aspetto dell’istruzione e della formazione professionale nell’ambito dell’apprendimento permanente
  • Centri ed istituti di ricerca che si occupano delle tematiche dell’apprendimento permanente
  • Gli organismi operanti nell’ambito del livello terziario possono partecipare ai progetti, ma i risultati non dovrebbero rivolgersi ai soggetti che seguono percorsi di istruzione e formazione professionale di livello terziario
La candidatura deve essere presentata per conto dell’intero partenariato dall’organismo proponente all’Agenzia nazionale del Paese di appartenenza. Gli organismi partner non devono inviare la candidatura alla propria Agenzia Nazionale.
Nei Partenariati Strategici è possibile prevedere la Mobilità individuale per insegnamento, formazione o apprendimento se da valore aggiunto al progetto. A tal scopo, si dovrà dimostrare che le attività di mobilità sono necessarie al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati del progetto. La Mobilità può essere:

Mobilità di breve termine (3/5 gg a 2 mesi)

  • Mobilità mista (virtuale e fisica) dei discenti
  • Scambio di gruppi di alunni
  • Programmi intensivi di studio
  • Eventi formativi congiunti per staff

 

Mobilità di lungo termine (da 2 a 12 mesi)

  • Incarichi di insegnamento o formazione
  • Mobilità per operatori giovanili
  • Mobilità di studio per gli alunni

 

La durata del Partenariato può essere da 2 a 3 anni e deve essere indicata al momento della candidatura.