Sono online i risultati della selezione delle candidature per l’azione Capacity Building for Higher Education presentate alla scadenza del 9 febbraio scorso nell’ambito della Call 2017.
L’Agenzia Esecutiva EACEA è stata impegnata in un lungo quanto impegnativo processo di valutazione delle ben 833 proposte progettuali ricevute: il 13% in più di quelle inoltrate per la precedente Call 2016. Tra queste, solo 77 non hanno superato la prima fase della valutazione, quella formale, per motivi legati principalmente al mancato rispetto dei requisiti per la composizione del partenariato come richiesti da bando. Le restanti 756 candidature sono state, quindi, oggetto di una successiva valutazione di tipo qualitativo, affidata ad un panel di 100 esperti indipendenti, rappresentanti 62 nazionalità. Sulla base del parere degli esperti e del processo di consultazione avviato con i Paesi partner interessati, il comitato di valutazione ha ammesso a finanziamento nr. 149 progetti (134 Joint projects e 15 Structural projects), per un impegno complessivo pari ad € 131.097.617,42. L’Asia (Region 6) risulta essere quella con il maggior numero di progetti finanziati (nr. 37), prova del sempre più crescente interesse degli Istituti di Istruzione superiore europei verso quest’area geografica.
Per quanto riguarda il nostro Paese, la Call 2017 conferma i risultati estremamente positivi raggiunti anche nelle precedenti selezioni. Sono, infatti, 15 i progetti Capacity Building che saranno coordinati da istituti italiani, più precisamente: Università degli Studi di Firenze, Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Sassari, Politecnico di Torino, Università degli Studi della Tuscia, Università di Pisa, Università degli Studi di Padova, UNIMED Unione delle Università del Mediterraneo e Università degli Studi di Genova. Altrettanto significativo è il dato relativo alla partecipazione dell’Italia come partner, con 64 – tra istituti universitari e organizzazioni – che contribuiranno alla realizzazione dei progetti approvati.
Per consultare l’elenco completo, si rimanda direttamente al sito dell’Agenzia Esecutiva:
Antonella Ratti
Ufficio Gestionale Settore Istruzione Superiore
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire