“Empowering eTwinning Schools”, il resoconto e tutti i materiali della Conferenza di Roma

Lorenzo Mentuccia eTwinning, Scuola

Dal 14 al 16 maggio si è svolta a Roma la Conferenza tematica europea “Empowering eTwinning Schools: Leading, Learning, Sharing”. Oltre 250 dirigenti scolastici provenienti da tutta Europa, ed esperti nazionali e comunitari si sono riuniti nella Capitale per cercare di identificare, riconoscere e promuovere gli elementi che caratterizzano una “Scuola eTwinning”. Il nuovo riconoscimento, inaugurato nell’anno scolastico 2017/18, intende valorizzare il lavoro delle scuole impegnate nel realizzare le politiche educative comunitarie attraverso la community ed ha visto un totale europeo di circa 1200 istituti premiati, e tra questi, oltre 200 scuole italiane.

L’incontro è stato organizzato dall’Unità nazionale eTwinning, in collaborazione con l’Unità centrale eTwinning di Bruxelles, la Commissione europea e l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire.

Dopo i saluti istituzionali di Carmela Palumbo e Antonella Amatucci (MIUR), Cecile Le Clercq (Commissione Europea), Sara Pagliai (Coordinatrice dell’Agenzia Erasmus+ Indire) e Donatella Nucci  (Capo unità nazionale eTwinning), la plenaria si sono susseguiti gli interventi di Patricia Wastiau, consulente di ricerca per European Schoolnet, che ha aperto il convegno con uno speech sul tema della “Leadership condivisa” ed i vantaggi di questo nuovo paradigma organizzativo basato sulla valorizzazione delle competenze interne alla scuola, rispetto ad una modalità di leadership piramidale.

Paul Downes, professore associato e Direttore del Centro sugli svantaggi educativi nella Dublin City University, è invece intervenuto sul tema dell’inclusione e di come la comunicazione che sviluppa eTwinning possa aiutare le organizzazioni scolastiche a migliorare le relazioni tra i vari attori dei contesti educativi e quindi l’inclusione degli studenti. La piattaforma eTwinning – secondo Downes – rappresenta quindi un efficace strumento di contrasto di fenomeni quali l’abbandono scolastico o il bullismo.

Sempre in plenaria Angelo Paletta, professore al Dipartimento di Scienze Aziendali all’Università di Bologna, ha chiuso le sessioni aperte tornando sul tema della leadership distribuita. Paletta ha sottolineato l’impatto sulle capacità della leadership distribuita nel migliorare l’organizzazione delle scuole ed il suo impatto nel ruolo dei docenti per condividere materiali, approcci e competenze e migliorare quindi l’apprendimento degli studenti. Sotto questo aspetto il Professore ha affermato l’importanza di eTwinning in particolare per favorire il confronto e la collaborazione attraverso le nuove tecnologie con ricadute importanti soprattutto nella riduzione del gap tra politiche e effettive pratiche di apprendimento.

Dopo la seconda giornata, dedicata interamente ai workshop di formazione per i presenti, è stata la volta di Santi Scimeca (project manager di eTwinning a European Schoolnet), che nel terzo giorno ha intrattenuto i partecipanti con un panel di esperti per evidenziare aspetti, punti di forza e riflessioni sulle eTwinning Schools. Per l’Italia hanno partecipato Daniele Barca, dirigente scolastico e membro del comitato tecnico del MIUR, e Laura Maffei, docente e ambasciatrice eTwinning.

L’evento è stato chiuso da Anne Gilleran (senior pedagogical advisor eTwinning), con un auspicio per il futuro delle scuole eTwinning e dei docenti e ds sempre più “agenti del cambiamento”.

Tra le varie sessioni di workshop spazio anche ai ricercatori Indire e al personale dell’Unità nazionale eTwinning che hanno moderato alcuni workshop coinvolgendo i partecipanti su temi che vanno dall’innovazione dell’apprendimento alla trasformazione degli spazi educativi, dalla leadership scolastica al miglioramento della qualità della scuola. Di seguito il dettaglio:

  • The eTwinning School Label
    Donatella Nucci
    Qual è la logica alla base del riconoscimento di “Scuola eTwinning”? Durante il workshop saranno date informazioni pratiche su come ottenere il certificato, esaminando i diversi passaggi da seguire per la procedura di richiesta.
  • Redesign the school space
    Giuseppina CannellaRaffaella CarroStefania Chipa
    Attraverso la presentazione del Manifesto degli spazi di apprendimento innovativi sviluppato dai ricercatori Indire, saranno proposti alcuni video su casi di studio reali che testimoniano la stretta relazione tra spazio e pedagogia. Insieme alle ricercatrici dell’Istituto, i partecipanti potranno cominciare a immaginare soluzioni innovative per trasformare gli spazi della propria scuola.
  • Leadership for resilient schools and communities
    Patrizia Garista
    Ciò che caratterizza la resilienza nel campo dell’istruzione è la sua capacità di creare nuove opportunità, nuove risorse, nuove competenze: in altre parole, un nuovo tipo di apprendimento legato a situazioni stressanti, svantaggiate o traumatiche. Ma come analizzare i punti di forza e le criticità all’interno di una scuola? Come capire se la nostra scuola supporta la resilienza? Durante l’incontro si rifletterà sulle diverse strategie di leadership utili a gestire il cambiamento.
  • A new tendency for school improvement: rethinking schools as learning organisations
    Elettra MoriniAntonella Turchi
    Cosa rende una scuola un’organizzazione di apprendimento? Come pianificare, realizzare e monitorare un processo efficace di miglioramento continuo in una scuola? Durante l’incontro si descriverà il Ciclo di Deming, un metodo di gestione in quattro fasi per il controllo e il miglioramento continuo dei processi, e si esplorerà l’applicazione pratica di questo metodo a partire da un caso fittizio.
  • Avanguardie Educative: an eco-learning system. Italian examples of innovative practices in teaching and learning
    Ilaria BucciarelliLaura Parigi
    Avanguardie Educative è una rete di scuole italiane che hanno unito le proprie forze per condividere pratiche innovative utili a trasformare i processi di insegnamento e di apprendimento. Durante il workshop si rifletterà insieme su quali possano essere gli strumenti e i modelli organizzativi replicabili nei diversi contesti scolastici e, con l’aiuto delle ricercatrici Indire, i partecipanti redigeranno il proprio piano di adozione di una delle Idee del movimento delle Avanguardie Educative, per rispondere alle esigenze di innovazione delle diverse scuole di appartenenza.
  • Enhancing the School Leadership using the visual analysis methodology
    Isabel de Maurissens
    Il workshop sarà condotto utilizzando il foto-stimolo, un metodo tipico della sociologia visuale. Attraverso la Photo Elicitation, un’intervista semi-strutturata basata sulle immagini, si chiederà ai partecipanti di rispondere a vari stimoli visivi, scegliendo le immagini che meglio rappresentano la loro visione. Si cercherà così di svelare le diverse prospettive e di sollecitare un’auto-valutazione che possa supportare la leadership scolastica. Grazie alle immagini selezionate, i partecipanti si troveranno a riflettere su propri punti di vista e a rendere esplicito agli altri ciò che di solito viene dato per scontato.
  • eTwinning Schools: getting ready to act
    Elena BettiniGiacomo BianchiDonatella NucciGiulia FeliceIlaria SaturniAlexandra Tosi
    Basandosi sulla loro esperienza (e sui due giorni di workshop!), i dirigenti scolastici delle scuole eTwinning sono finalmente pronti a consolidare il loro ruolo e ad agire come ambasciatori e moltiplicatori. Con l’aiuto di un moderatore, i partecipanti identificheranno le risorse e il potenziale delle loro scuole e redigeranno un piano d’azione per promuovere eTwinning nella comunità locale, impostando il lavoro in maniera tale da aiutare altre istituzioni a diventare “Scuole eTwinning”.

PHOTO GALLERY

"Empowering eTwinning Schools" Thematic Conference 2018

 


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