L’istruzione è un tema a me molto caro. È grazie ad una buona istruzione, di sicuro tanto duro lavoro e una discreta dose di fortuna che sono diventata una dei pochi europei della mia generazione che è riuscita a realizzare un sogno fantastico e condiviso da molti: volare nello spazio.
Con queste parole l’astronauta Samantha Cristoforetti ha aperto in 25 gennaio il primo European Education Summit a Bruxelles. Il suo è stato un percorso di studi internazionale, che si è sviluppato in Italia, Germania, Francia – dove ha vissuto un’esperienza Erasmus presso l’École Nationale Supérieure de l’
Ed è proprio al valore di vivere esperienze di studio all’estero che l’astronauta ha dato molto risalto nel suo intervento: “Mentre frequentavo le scuole superiori – ha raccontato – scelsi di seguire un intero anno scolastico negli Stati Uniti. Fu un’esperienza senza prezzo non solo per il beneficio pratico di diventare fluente nella lingua inglese – che resta la lingua franca del mondo – ma anche per un aspetto più importante: sperimentai il primo shock culturale della mia vita. Un’esperienza di sicuro familiare a chi abbia trascorso un periodo di tempo relativamente lungo in un paese all’estero. Posso dire con certezza che vivere uno shock culturale dovrebbe essere obbligatorio che tutti i ragazzi, è un ‘esperienza transitoria che non dura in eterno e che fortifica. Ogni giovane dovrebbe sperimentare che si possono cambiare le abitudini e ci sono molte lenti con cui si può guardare la realtà. Certo è complicato comunicare quando ci sono differenze linguistiche e culturali ma è comunque possibile. Vivere uno shock culturale dovrebbe essere una competenza di base da raggiungere prima di diventare adulti, perché credo fortemente che sia la chiave per il futuro dell’umanità”.
Il video dell’intervento di Samantha Cristoforetti al primo European Education Summit, Bruxelles 25 gennaio 2017