Le novità per l’università nella Call 2019

Alessia Ricci Bandi, Università

 

La Commissione Europea ha pubblicato l’invito a presentare proposte 2019 nell’ambito del Programma Erasmus+.

Del bilancio totale, stimato in 2 733,4 milioni di euro, ben 2 503,4 milioni di euro sono destinati al settore Istruzione e formazione.

Nell’ambito dell’istruzione superiore in particolare, oltre alle azioni già note, questo budget include e sostiene molte novità, di seguito brevemente sintetizzate:

con riferimento all’International credit mobility (KA 107):

  • estensione della durata progetti: minimo 24 massimo 36 mesi
  • introduzione della Serbia tra i Programme Countries (non più quindi tra i Partner Countries regione 1 IPA – Western Balkans)

 

Le università europee rappresentano sicuramente la novità più importante. I progetti finanziati dovranno realizzare un sostanziale progresso nella performance, attrattiva e competitività degli istituti di istruzione superiore in Europa. Ciascuna alleanza sarà composta da un minimo di 3 istituti di istruzione superiore di 3 paesi.

Già le Conclusioni del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 sottolineavano la capacità potenziale delle “università europee” di “migliorare significativamente e promuovere istruzione e ricerca di alta qualità ed eccellenza, dimostrando i vantaggi dell’apprendimento multilingue, il riconoscimento delle qualifiche e lo sviluppo di programmi e progetti congiunti di istruzione e ricerca”. Inoltre, le università europee “giocheranno un ruolo fondamentale nella creazione di uno spazio europeo comune per l’istruzione”.

L’azione è gestita dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.

Partenariati tra Erasmus Mundus e l’Inter-University Exchange Project (Iuep) del Ministero giapponese di Istruzione, Cultura, Sport, Scienza E Tecnologia (Mext)

Il partenariato cofinanzierà 3-4 progetti atti a promuovere l’innovazione e l’eccellenza nella fornitura di master congiunti in consorzi costituiti da almeno 3 istituti di istruzione superiore dei Paesi del Programma Erasmus+ e almeno 1 istituto di istruzione superiore giapponese, che avrà ruolo di coordinatore per la parte giapponese. Almeno un periodo di mobilità degli studenti dovrà aver luogo in Giappone.

In aggiunta alle informazioni riportate ricordiamo che:

Ogni attività che verrà realizzata dovrà tener presente della seguente nota sulla partecipazione del Regno Unito
Si riporta dall’invito a presentare proposte 2019:
“Per i richiedenti appartenenti al Regno Unito si ricorda che è necessario essere in possesso dei requisiti di ammissibilità per l’intera durata della sovvenzione. Se il Regno Unito recederà dalla Unione europea durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo con l’UE che garantisca in particolare il mantenimento dell’ammissibilità per i richiedenti appartenenti al Regno Unito, questi ultimi non riceveranno più finanziamenti dall’UE (pur continuando a partecipare, se possibile) o saranno invitati a ritirarsi dal progetto sulla base delle pertinenti disposizioni sulla risoluzione della convenzione di sovvenzione.”

Protezione e Sicurezza dei Partecipanti

Ogni organizzazione partecipante al Programma Erasmus+ deve dotarsi di procedure e modalità efficaci per promuovere e garantire la sicurezza e la protezione di coloro che partecipano alle loro attività. A questo riguardo, tutti gli studenti, i tirocinanti, gli apprendisti, gli alunni, i discenti adulti, i giovani, il personale e i volontari coinvolti in attività di mobilità nell’ambito di qualsiasi azione chiave del Programma Erasmus+ devono essere assicurati contro i rischi connessi alla loro partecipazione a queste attività.  Il Programma lascia agli organizzatori del progetto il compito di selezionare la polizza assicurativa più adatta a seconda della tipologia di progetto svolto e delle tipologie di assicurazione disponibili a livello nazionale.
In ogni caso, l’assicurazione deve coprire i seguenti rischi:

  • ogniqualvolta risulti opportuno, il viaggio (inclusi perdita o danni al bagaglio)
  • responsabilità verso terzi (che includa, se necessario, responsabilità professionale o assicurazione per responsabilità)
  • incidenti e malattia grave (che includa incapacità permanente o temporanea)
  • morte (che includa il rimpatrio in caso di progetti svolti all’estero)

Se applicabile, è fortemente raccomandato che i partecipanti ad attività transnazionali siano in possesso di una tessera europea di assicurazione malattia.

Emil Banca Credito Cooperativo aderisce al Sistema di Garanzia dei Prestiti Erasmus+ 

Ricordiamo che nel 2018 Emil Banca Credito Cooperativo ha siglato un accordo con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) per sostenere la mobilità degli studenti per un intero ciclo di livello Master nell’ambito del Sistema di garanzia dei Prestiti Erasmus+.

 

 

Maggiori informazioni:

 

 

Alessia Ricci
Ufficio comunicazione
Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire