Istituto Comprensivo Margherita Hack

Istruzione

Deutschradio. Il tedesco: parole in musica

Il progetto “Deutschradio. Il tedesco: parole in musica” è nato come idea nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) finanziato dai Fondi Strutturali Europei per il periodo 2014-2020.
Il modulo specifico di cui rappresentava una delle tante articolazioni era intitolato
“Competenze di base. Osa sapere! (Sapere aude)”.
Il nostro Istituto ha partecipato con molteplici progetti a diversi bandi PON indetti dal Miur nell’intento di creare un sistema di istruzione e di formazione di più elevata qualità.

IL CONTESTO STORICO
Il contesto socio-economico e la realtà in cui opera l’Istituto Comprensivo Margherita Hack sono quelli di un territorio che ha molto da offrire, in quanto ricco di associazioni di volontariato, culturali e ambientali, che, insieme all’Amministrazione comunale e con il suo coordinamento, mettono a disposizione il loro patrimonio di esperienze e valori per aiutare la crescita dei ragazzi, stimolandone il radicamento sul territorio e la riscoperta di una identità da condividere e, per certi versi, da costruire insieme.
Il tessuto sociale di Montemurlo è restato pressoché immutato dall’anno mille fino al passaggio della seconda guerra Mondiale. Nel passato, tra le attività economiche di Montemurlo un posto di primo piano spettava all’agricoltura, mentre tra le industrie del primo Ottocento preminente era quella della paglia intrecciata, mentre tradizionale era l’escavazione nel suo territorio del cosiddetto marmo verde di Prato. Negli anni ‘50 il progresso ha investito tutti i settori dell’economia; l’agricoltura non ha retto il passo con le innovazioni, diminuendo la produttività
e spingendo le forze giovani a lasciare la terra per intraprendere nuove attività.
Dalla fine degli anni ‘50, con la premessa creata dalla legge 647/50 che incluse Montemurlo tra le zone depresse, il Comune è diventato il secondo polo dell’area tessile pratese. Il territorio di Montemurlo disponeva di una zona pianeggiante al centro di due arterie di comunicazione tra Prato e Pistoia, che consentivano buoni collegamenti anche con i mercati nazionali e internazionali, perciò risultava particolarmente adatto a favorire la ristrutturazione del polo tessile di Prato.
L’industrializzazione si accompagnò ad un aumento di popolazione richiamata dalle zone più povere della Toscana e dal Meridione, che trasformò profondamente il territorio e la composizione sociale di Montemurlo.

LA SITUAZIONE ATTUALE
Montemurlo è stata interessata negli ultimi due decenni, da un’importante migrazione dall’estero. È interessante notare il dato del 31.03.2018, che registra 18.719 residenti, con provenienze diverse, che ormai rappresentano quasi tutti i continenti.
Secondo i dati del Rapporto 2018 sulla scuola pratese a cura dell’Osservatorio Scolastico Provinciale, l’Istituto Comprensivo “M. Hack” di Montemurlo è il secondo, in tutta la provincia, per numero di studenti (1933) e sempre il secondo per presenza di alunni stranieri. Nella Scuola dell’Infanzia la percentuale è del 21,3% sul totale degli iscritti; nella Scuola Primaria si registra
il dato del 25,5%; nella scuola secondaria di primo grado, la presenza di alunni stranieri è del 28,4%.
Il fenomeno degli alunni stranieri, insieme agli alunni con bisogni educativi speciali (BES) ha influenzato in modo importante le politiche educative che negli anni sono state messe in atto dall’azione congiunta di Scuola e Comune: buona parte delle risorse economiche e umane sono state concentrate per dare pari opportunità di apprendimento a tutti gli alunni frequentanti l’Istituto e per contribuire a costruire una scuola inclusiva che “promuova il diritto di essere
considerato uguale agli altri e diverso insieme agli altri”.
Ad oggi il termine “integrazione” scolastica è stato ormai racchiuso e sostituito dal termine “inclusione” come suggerisce la CM n. 8 del 6/03/2013 del MIUR “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.

IL PROGETTO
Una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a vivere con le differenze. Uno spazio di convivenza nella democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità.
L’inclusione deve rappresentare un processo, una cornice in cui gli alunni, a
prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, possono essere
ugualmente valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola.
L’obiettivo che la nostra scuola come istituzione e il territorio nel suo complesso si prefiggono è quello di costruire un’esperienza di governance del sistema scuola, che coinvolga le scuole, l’amministrazione comunale, le associazioni e tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di educazione, formazione e cultura, che trova nella cooperazione, condivisione e partecipazione i suoi punti di forza al fine di raggiungere livelli qualitativi sempre più alti del sistema scolastico del territorio e conseguire il successo formativo di tutti gli studenti e le studentesse.
È proprio dalla collaborazione con una Associazione presente sul territorio pratese,
l’Associazione SI-PO di Prato, che è nata l’idea di sviluppare un progetto di 30 ore in lingua tedesca che potesse coinvolgere i ragazzi della scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto in maniera totalmente diversa.
L’associazione SI-PO nasce nel 2009 ed è sostenuta da un gruppo di insegnanti di tedesco e di interessati agli scambi interculturali tra Italia e Germania. La SI-PO collabora inoltre con Tradocs ed è sede di esame di lingua tedesca del Goethe-Institut Italia per le Province di Prato e Pistoia.
Si occupa inoltre della promozione e della diffusione della lingua tedesca sul territorio pratese e pistoiese e del gemellaggio tra la città di Prato e la cittadina tedesca di Wangen im Allgäu (per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti internet: www.prato-wangen.it, www.SIPO.org).
L’associazione SI-PO già da alcuni anni collabora a sua volta con RADIOGAS, una radio libera, disponibile solo sul web, che trasmette musica di tutti i generi e di tutti i periodi, in diretta 24 ore su 24. Le trasmissioni vengono realizzate da conduttori indipendenti in quanto trasmettono a titolo gratuito e senza pubblicità.
Radio Gas offre ormai da tempo la possibilità agli studenti delle scuole medie e superiori delle province di Prato e Pistoia di trasmettere per un’ora a settimana musica tedesca all’interno di trasmissioni di vario tipo ideate dagli studenti e che spaziano da generi quali la semplice trasmissione radiofonica con musica d’Oltralpe a radiodrammi, talk show, dibattiti a carattere culturale e trasmissioni didattizzate fruibili in tutta Italia dagli insegnanti interessati.

Le motivazioni che ci hanno spinto a progettare un percorso in lingua tedesca hanno avuto origine dalla convinzione che risulta sempre più difficile e per questo motivo sempre più importante riuscire a coinvolgere gli studenti nell’apprendimento di una lingua straniera. Un apprendimento che non sia fondato meramente su ormai obsolete pratiche didattiche che mettono il libro di testo al centro del percorso educativo. I ragazzi di oggi vengono definiti nativi
digitali: perché non sfruttare quindi pienamente le loro competenze in materia per rendere la lezione di tedesco, come di qualsiasi altra lingua, interessante, divertente, alla loro portata? In poche parole come si fa a insegnare una lingua straniera parlando la stessa lingua dei ragazzi?
L’idea di utilizzare un linguaggio comune è sorta nel momento appunto in cui abbiamo scoperto “Deutschradio”, un’emittente radiofonica web che offre agli studenti ampie possibilità per l’apprendimento della lingua tedesca divertendosi a muovere i primi passi su un terreno che
difficilmente sarebbe stato loro accessibile almeno in ambito scolastico.
Studiare i tempi verbali, le preposizioni, gli articoli o quant’altro ascoltando e analizzando brani di musica tedesca stimola la curiosità degli studenti che sviluppano enormi competenze senza nemmeno rendersi conto dell’immane lavoro che comporta tradurre testi, cercare informazioni su internet, mettere insieme una trasmissione radiofonica scrivendo uno storyboard, creare o eseguire esercizi per una trasmissione didattizzata, ideare un radiodramma su argomenti noti
da registrare ai microfoni della radio.
Trattandosi di un progetto specifico per l’accrescimento delle competenze di base, era rivolto a tutti gli studenti che intendevano potenziare le proprie competenze nella comunicazione in Lingua straniera. Ogni alunno ha infatti svolto compiti specifici commisurati alle proprie capacità e caratteristiche. Le azioni hanno tenuto conto infatti dei bisogni e degli stili di apprendimento
tipici di ognuno.
Svolgendosi in orario pomeridiano come attività extracurricolare, il progetto doveva avere carattere di potenziamento linguistico aperto a tutti gli studenti che fossero interessati ad ampliare le proprie conoscenze nella lingua tedesca.
Doveva servire inoltre a catturare in maniera originale l’attenzione di alunni soggetti a dispersione scolastica, alunni di nazionalità straniera parlanti italiano come L2 (hanno partecipato al progetto alunni sinofoni, serbi e albanesi), alunni BES con difficoltà diversificate e alunni certificati che insieme hanno trovato il proprio modo di lavorare e attività coinvolgenti che li hanno visti protagonisti nell’utilizzo delle loro potenzialità.

I PRODOTTI FINALI
Il prodotto finale che ci eravamo proposti di ottenere dal progetto in una prima fase era la realizzazione di un radiodramma partendo dall’opera dei Fratelli Grimm “I musicanti di Brema”. In corso d’opera, durante i lavori di realizzazione, a cui hanno contribuito tutti e 30 gli alunni aderenti al progetto, abbiamo riscontrato che i ruoli da interpretare non sarebbero stati sufficienti per tutti i partecipanti. Per questo motivo e per dare la possibilità a tutti di registrare per Deutschradio, abbiamo deciso di abbinare alla realizzazione del radiodramma, la stesura di
uno storyboard per una trasmissione radiofonica “standard” di musica tedesca, lavorando pertanto su un doppio binario e valorizzando tutti gli alunni con le loro diverse competenze e abilità.

I bisogni educativi che volevamo andare a soddisfare con il progetto erano di natura sia linguistica (ampliamento del lessico e consolidamento delle strutture grammaticali con l’utilizzo di metodologie innovative e originali, miglioramento della pronuncia e lavoro approfondito sulla comprensione orale e scritta dei testi) sia di natura letteraria (conoscenza sotto vari aspetti della cultura del Paese di cui gli alunni studiano la lingua straniera).
Dal punto di vista formativo i bisogni rilevati e che ci proponevamo di soddisfare con il progetto ruotavano soprattutto intorno al tema dell’apertura mentale da stimolare nei discenti nei confronti delle diversità culturali e linguistiche di Paesi diversi da quello di origine.


Istituto Comprensivo Margherita Hack
Via Pietro Micca, 19 – 59013 Montemurlo
Tel. 0574 558901
e-mail poic82200n@istruzione.it
Sito web www.icmontemurlo.edu.it

Referente del progetto: Prof.ssa Elena Gigli, Insegnante di Lingua tedesca
elena.gigli@icmontemurlo.edu.it