Università degli Studi Milano Bicocca

Istruzione

ISOTIS: Inclusive Education and Social Support to Tackle Inequalities in Society

Il progetto Isotis ha avuto come finalità generale quella di contribuire alla
comprensione della capacità inclusiva e di promozione sociale dei sistemi di istruzione, prescolastica e scolastica, dei paesi europei coinvolti nel progetto (11), di produrre un’ampia analisi scientifica di progetti e pratiche, in particolare in tre ambiti strategici – quello dell’innovazione delle modalità di supporto alle famiglie e del miglioramento dell’ambiente famigliare di apprendimento (WP3), quello dell’innovazione delle proposte curricolare e delle pratiche educative e didattiche nelle scuole (dall’Infanzia alla scuola primaria) (WP4), e quello dell’innovazione dei metodi formativi dedicati alle tematiche del progetto (WP5) – e di realizzare degli interventi di ricerca-partecipante (design-based) che si avvalessero del potenziale positivo delle tecnologie mettendo alla prova alcune ‘lezioni apprese’ e generando nuovi dati di ricerca.

In un processo che è stato definito ‘a 3-step’, la progettazione del prototipo di
piattaforma multilingue e degli interventi di ricerca partecipante (terzo step) è stata
preceduta da azioni di ricerca, quali (primo step) l’analisi della letteratura e l’inventario di progetti esistenti in Europa sui temi dell’inclusione, dell’educazione plurilingue e del mantenimento delle lingue di origine, (secondo step) l’analisi di casi di ‘buone pratiche’, rilevazioni quantitative rivolte a genitori di gruppi minoritari. Questi passaggi di ricerca, – hanno fornito un importante terreno scientifico da cui trarre criteri orientativi nella progettazione della piattaforma e degli interventi di ricerca partecipanti in contesti scolastici e non.

La piattaforma digitale multilingue (si veda la sezione B del Report D44) è stata
progettata affinché potesse essere utilizzata in modo versatile in contesti differenti e con interlocutori plurimi (professionisti della scuola e di altri contesti socio-educativi; genitori di diverse provenienze linguistico-culturali e sociali, con bambini di diversa età dai 3 ai 12 anni). Al fine di eliminare il più possibili barriere di utilizzo delle tecnologie ci si è avvalsi di criteri di progettazione ispirati allo Universal design for Learning, si è utilizzata una tecnologia (quella di Moodle) Open Source a garanzia della tutela della privacy dei dati raccolti, della riutilizzabilità del codice di progettazione per gruppi di ricerca interessati a sviluppare ulteriormente il lavoro, nonché del sostenibilità economica anche in prospettiva futura anche per le scuole e altre organizzazioni interessati al suo uso.

La piattaforma offre tre principali funzione.È una repository di risorse articolata in

  • risorse informative di tipo teorico-scientifico (brevi sintesi eindicazioni sitografiche e bibliografiche)
  • materiali osservativi e riflessivi, finalizzati a fornire a insegnanti o altri operatori criteri di osservazione del contesto, esempi di casi per riflettere sull’esperienza propria, dei bambini e delle famiglie, ecc, per realizzare una progettazione didattica profondamente ritagliata sulla realtà localedi tipo pratico, vale a dire esempi di attività possibili, ispirati a criteri costruttivisti e di forte centratura sulle esperienze e risorse di bambini e famiglie, realizzabili off line in presenza, o con l’uso delle tecnologie (con suggerimenti di applicazioni Open Source all’uopo), da re-interpretare e adattare al proprio contesto.
  • Infine a corredare questo ampio ventaglio di risorse sono stati realizzati alcuni video (brevi clip di animazione) finalizzati alla divulgazione scientifica, utili a stimolare conversazioni con bambini e/o con genitori sui temi del plurilinguismo, della valorizzazione delle lingue, dell’educazione alla cittadinanza globale e della giustizia sociale, della competenza interculturale (i link a queste risorse sono forniti nel Report D44, sezione A).

Le risorse sono organizzate in 7 sezioni tematiche principali:

  1. Vita democratica e partecipazione
  2. Promuovere il multilinguismo in classe
  3. Promuovere il multilinguismo in famiglia
  4. Promuovere l’apprendimento della seconda lingua
  5. Promuovere sensibilità interculturale
  6. Giustizia sociale e Diritti Umani
  7. La collaborazione scuola-famiglia

I contenuti sono stati tradotti in plurime lingue, non solo quelle dei paesi partner ma in quelle delle famiglie e bambini coinvolti nella ricerca.

La piattaforma offre una infrastruttura comunicativa multimediale e multilinguistica, ad uso di insegnanti (e altri operatori), bambini e famiglie, a diversi scopi (nel lavoro didattico in classe, nella comunicazione scuola-famiglia, nella comunicazione fra insegnanti; ….). Lo strumento integrato in piattaforma consente di comunicare sia attraverso la scrittura, il registrazione video e vocale, il disegno e la fotografia. Inoltre, parte strutturale della piattaforma, utilizzabile sia per i contenuti che per la comunicazione multimediale, è un sistema di mediazione linguistica e di accessibilità, impersonificato in una piccola ape-robot, Beeba, a cui è possibile chiedere una pluralità di servizi: la traduzione in più lingue dei testi, la lettura in più lingue dei testi, la scrittura con alfabeti diversi mediante una tastiera multilingue, la modifica di font delle scritte e di colori ai fini di
massimizzare la leggibilità anche in caso di difficoltà visive e lettura.

L’intera piattaforma è stata pensata quindi come un oggetto mediatore di significati di inclusione e valorizzazione delle lingue non solo nei contenuti, ma ancor più nelle sue caratteristiche strutturali e comunicative, ad alta accessibilità e aperta a una pluralità di lingue e di linguaggi.

La Piattaforma è stata implementata in otto paesi, ma di questi solo quattro paesi
(l’Italia, il Portogallo,la Repubblica Ceca, la Grecia, con uno studio pilota realizzato in Olanda) hanno realizzato dei percorsi di ricerca-partecipante in istituti prescolastici e scolastici (riferibili al WP4 del progetto Isotis).

La metodologia di ricerca privilegiata è stata quella della ricerca per progetti (design based; si veda Report D44, sezione B, Capp. 5 e 6), ha previsto una fase di analisi etnografica del contesto e di costruzione del gruppo di lavoro con gli insegnanti per una definizione di obiettivi locali, e di analisi dei problemi esistenti; una fase formativa su alcuni temi chiave del progetto; una fase di co-progettazione di attività che fossero adeguate alle classi locali e il più possibile integrate all’attività
curricolare al fine di rendere la prospettive tematiche privilegiate (competenza globale, multilinguismo, cittadinanza, giustizia sociale ecc) una prospettiva trasversale e diffusa nella vita scolastica; una fase di realizzazione e di riprogettazione ciclica delle attività, che ho visto il contributo anche dei bambini nelle classi. Ogni tem locale ha dunque realizzato percorsi diversi e
attività diverse: nella nella Repubblica Ceca (Report D44, Sezione B, Cap.6 ), la ricerca ha coinvolto tre scuole primarie, due a Brno e una a Ústí nad Labem, in zone con una ampia popolazione di bambini e famiglie Rom, proponendo percorsi incentrati in particolare sulla valorizzazione delle lingue materne e sull’educazione alla cittadinanza; in Portogallo (Report D44, Sezione B, Cap. 4), sono state selezionate due scuole pubblica nel distretto di Porto, con percorsi di innovazione curricolare inerenti la Giustizia sociale e la multiculturalità; in Grecia ((Report D44, Sezione B, Cap. 5), in riferimento principalmente alla cornice della Pedagogia Critical, dell’educazione plurilingue e della Cittadinanza multiculturale, è stata coinvolta una scuola elementare e a Evosmos e una scuola dell’infanzia a Sykies nella parte occidentale di Salonicco, scuole selezionate in aree caratterizzate da un’alta percentuale di immigrati e minoranze etniche, da disuguaglianze sociali e dalla crescente presenza di rifugiati.

Sito del progetto europeo:
www.isotis.org

Flyer del progetto

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MILANO BICOCCA
Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1 – Milano
Referente del progetto: Professoressa Giulia Pastori
Funzione Professore associato – PI del team italiano
email:  giulia.pastori@unimib.it