Potenziare le soft skills attraverso le arti. Seminario interregionale Epale a Napoli

Alessandra Ceccherelli Educazione adulti, Epale

La competenza consiste in una miscela di conoscenze, abilità e attitudini e necessita di una situazione reale e non astratta per esplicitarsi. Il possesso di una competenza è testimoniato da una “performance”, un “compito significativo” nel quale la conoscenza si dimostra nello svolgimento di attività, non al di fuori di esse, ovvero in modo attivo.

Con riferimento a quest’ultimo punto, la didattica laboratoriale consente lo svolgimento di un’attività finalizzata alla realizzazione di un prodotto in postazioni di lavoro individuali o di gruppo attrezzate con strumenti da utilizzare nelle varie fasi del lavoro, sviluppa la capacità dello studente di assumersi la responsabilità del prodotto finale, la collaborazione con i compagni e l’interazione con i docenti. Oltre all’acquisizione di competenze specifiche e di base, dunque, la didattica laboratoriale sviluppa competenze trasversali e trasferibili, come la capacità di lavorare in gruppo, il pensiero creativo e la capacità di risolvere problemi.

Il metodo di didattica laboratoriale è particolarmente efficace nei percorsi di apprendimento per adulti rivolti a persone scarsamente qualificate che possono costituire una quota elevata dei disoccupati e di altri gruppi vulnerabili, quali i cittadini di paesi terzi, i detenuti, i lavoratori anziani. Tali lacune ne rendono più difficile l’inserimento o il reinserimento sociale e lavorativo. Questo aspetto è più volte sottolineato nelle recenti politiche europee in materia di occupabilità e sviluppo del livello delle competenze, come, in ambito di apprendimento degli adulti, la Raccomandazione del Consiglio “Upskilling pathways. New opportunities for adults” adottata nel 2016, che costituisce una delle principali proposte legislative delle Nuova agenda per le competenze per l’Europa. Nella Raccomandazione gli Stati membri sono chiamati a potenziare “gli sforzi volti a raggiungere le persone che hanno bisogno di una motivazione speciale, di un sostegno e di un orientamento permanente, in particolare chi è più lontano dal mercato del lavoro o dall’istruzione e dalla formazione”.

Il Seminario interregionale EPALE “Potenziare le soft skills attraverso attività artistiche e artigianali” in programma il 18 giugno presso la Biblioteca di Area Umanistica (BRAU) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II parte da queste premesse per poi approfondire il ruolo delle attività di tipo manuale, artistico ed artigianale nello sviluppo di competenze trasversali e soft skills utili per aumentare la propria occupabilità e la partecipazione attiva nella società.

Le competenze trasversali acquisite tramite attività artistiche permettono di mettere a frutto quello che le competenze di base conferiscono, senza correre i rischi legati alla decontestualizzazione del sapere.

Il seminario di Napoli sarà svolto attraverso sessioni teoriche e pratiche e vedrà il contributo dei docenti dell’Università Federico II di Napoli, docenti dei Cpia e gli artisti coinvolti nei progetti con i discenti, associazioni e cooperative di promozione sociale e il Forum del terzo Settore.

Saranno presentate esperienze afferenti a contesti diversi, tra cui quella della Cooperativa Lazzarelle, che dal 2010 produce caffè artigianale all’interno della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, e quella dell’Associazione l’Albero delle storie, che da anni opera a Scampia tramite attività di recupero di aree abbandonate e degradate.

L’evento sarà corredato da esposizioni dei prodotti realizzati nei progetti presentati durante la giornata.

In chiusura incontro e performance di Maldestro (scopri di più su questo artista)

 

>>> Per partecipare iscriviti online entro il 10 giugno!

PDF iconProgramma del seminario

 

di Martina Blasi, Unità Epale Italia