Apprendimento digitale nell’alfabetizzazione degli adulti
Un adulto su quattro è carente nelle competenze digitali necessarie per una partecipazione soddisfacente alla vita sociale ed economica, oltre che nella vita quotidiana. Guardando alle opportunità educative, e seguendo le indicazioni di molti studi europei, le tecnologie sono strumenti efficaci per insegnare agli adulti anche con scarsamente alfabetizzati e per questo serve una formazione mirata agli educatori per un’efficace integrazione del digitale in classe. Da queste premesse è partita l’elaborazione del partenariato strategico Erasmus+ “IDEAL- Integrating Digital Education in Adult Literacy“ avviato nel 2015 e durato 18 mesi.
Tra le finalità principali del progetto c’era l’elaborazione di metodologie didattiche spendibili da educatori e tutor e la mutua informazione su strumenti già utilizzati con profitto nelle diverse organizzazioni coinvolte. La modalità di lavoro del partenariato si è fondata sulla condivisione di pratiche attraverso la costruzione di un solido network di lavoro.
Per realizzare le attività e raggiungere gli obiettivi previsti, i 6 partner di progetto, organizzazioni educative di Italia, Finlandia, Paesi Bassi, Belgio e Irlanda hanno realizzato una ricognizione preliminare dei bisogni dei loro destinatari nei vari paesi e ricostruito il contesto teorico di riferimento analizzando il pensiero scientifico di riferimento su questo tema.
I risultati di questi mesi di lavoro sono stati tutti pubblicati sul sito ufficiale del progetto IDEAL. In particolare:
1) Introduzione al tema: teorie educative per la Digital Technology nell’Adult Learning. Una pubblicazione che fa da cornice teorica alle diverse attività del progetto e ai diversi prodotti didattici elaborati è stata pubblicata online: Good Practice Guide for the use of Digital Technology in Adult Basic Education – Introduction and Theoritical Context.
2) Studio del contesto e analisi dei bisogni educativi del gruppo target. Sono stati realizzati sondaggi in tutti i paesi, intervistando studenti e docenti, i cui risultati sono parte di un report conclusivo e con estratti paese disponibili nelle diverse lingue coinvolte. Consulta il Report generale e risultati dei Survey on Digital Skills.
3) Good Practice Guidelines: pubblicazioni tematiche che fanno da guida all’uso di tecnologie diverse, per docenti e tutor nell’insegnamento e apprendimento dell’educazione di base. Brevi manuali all’utilizzo in classe di: iPad, Gaming and Social tools, Mobile Technologies, Yammer connecting classmates (disponibili traduzioni nelle lingue dei partner).
4) Video Tutorials: come insegnare scrittura e calcolo base con le ICT, alcuni esempi.
Per l’Italia, si segnala il coinvolgimento attivo dei docenti del CPIA 2 Roma che hanno partecipato alle attività di formazione all’estero organizzando incontri con i colleghi all’interno dell’istituto.
Il blog del progetto ha accompagnato alcuni momenti salienti del percorso, basato sulla condivisione, la collaborazione e lo scambio. Un esempio in questo post “A day in class with Anna” racconto di una lezione con la classe di studenti immigrati del Cpia 2 di Roma, condivisa con i partner.
I risultati del progetto sono stati presentati nel corso del seminario conclusivo svoltosi il 12 maggio a Roma, dove sono intervenute anche le colleghe dell’Unità EPALE.
Partner di progetto:
Fondazione Mondo Digitale, con il coinvolgimento di CPIA Roma 2, Italia
Luksia , Municipal Education and training Consortium in Westwrn Uusimaa, Finlandia
Kildare and Wicklow Education and Training Board, Irlanda
CVO Antwerpen, Anversa, Belgio
ROC West-Brabant, Paesi Bassi
Arendal Adult Learning Centre, Norvegia