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SCUOLA

Erasmus2020, te recordaré siempre! Gracias por los momentos vividos (nonostante il coronavirus)

Il messaggio che Nurya, alunna dell’IES Cavanilles di Alicante, ha inviato alla professoressa Valeria Prezzemolo, dell’Istituto E. Majorana di Palermo al rientro in Spagna dopo un periodo di mobilità Erasmus in Sicilia

Questo è l’Erasmus, nonostante tutto…
Grazie ragazzi, buon rientro in Spagna con l’Italia nel ❤️

Abbiamo ricevuto questo belissimo messaggio dalla Professoressa Valeria Prezzemolo dell’Istituto E. Majorana di Palermo e le abbiamo chiesto di raccontarci com’è andata questa esperienza di mobilità Erasmusplus ai tempi del coronavirus. [Redazione – Agenzia Erasmusplus Indire]

Il nostro Progetto si chiama “Il Mediterraneo: un mare di letture e immaginazione”, è un Partenariato strategico tra scuole con mobilità a lungo termine. La scuola madre è l’IES Cavanilles di Alicante, Spagna, la nostra scuola è l’Istituto Superiore Majorana di Palermo. Io sono la docente di contatto italiana, la mia referente spagnola si chiama Cara Aragonès.

L’arrivo a Palermo degli studenti di Alicante

In questo primo anno 10 nostri alunni italiani sono stati ad Alicante da settembre a dicembre 2019 e, per fortuna, è andato tutto benissimo. I gemelli spagnoli sono arrivati il 18 gennaio 2020 e sarebbero dovuti partire nel mese di aprile. Purtroppo, data la situazione attuale, le scuole, i familiari e l’Agenzia nazionale spagnola SEPIE hanno ritenuto giusto far rientrare i ragazzi prima del previsto.
Abbiamo così interrotto tutte le attività previste, i ragazzi nelle ultime settimane, dopo la sospensione delle attività didattiche e il decreto ministeriale, sono stati in casa con le famiglie ospitanti e i loro gemelli.

 

Gennaio 2020 – gita

Io li sentivo e li vedevo tramite video chiamate e anche loro hanno fruito delle forme di didattica a distanza che la nostra scuola ha attivato. Tuttavia li abbiamo dovuti fare rientrare a casa, non sapendo l’evoluzione futura dei fatti.
Trovare il volo è stato difficilissimo perché già la maggior parte delle compagnie aveva cancellato e ridotto i collegamenti. Il senso di responsabilità mio, della Dirigente scolastica, dei docenti spagnoli è stato fortissimo nei confronti di questi ragazzi e, sapere che oggi sono a casa dalle loro famiglie, è per noi di enorme sollievo.


L’applauso e il riconoscimento più grande va alle famiglie ospitanti che hanno accolto i ragazzi come figli, si sono presi cura di loro, facendo sì che la loro esperienza Erasmus, che nelle ultime settimane si è svolta praticamente sempre in casa, non si trasformasse in un brutto ricordo.
Il post che ho inviato è della studentessa Nuria , una dei 10 ragazzi spagnoli appena partiti. Non abbiamo potuto fare tante attività previste e, al posto della cena finale che siamo soliti fare per l’ultimo saluto, abbiamo fatto un collegamento virtuale con Google Meet nel quale i baci e gli abbracci ce li siamo inviati.

Cena di saluto e baci e abbracci a distanza

Nurya e Martina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In aeroporto prima di partire per rientrare ad Alicante, marzo 2020

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il progetto questo primo anno si è chiuso così, all’improvviso e lasciandoci l’amaro in bocca, ma il post di Nurya oggi mi ha scaldato il cuore e mi ha dato conferma che l’Erasmus, anche in tempo di Covid-19, anche così… rimane sempre un’esperienza che ti apre la mente e ti cambia la vita.