The New Skills Agenda for Europe: un piano in 10 mosse per lavorare sulle competenze

Laura Agneni Competenze, Giovani, VET

Il 10 giugno 2016 la Commissione europea ha adottato la New Skills Agenda for Europe, una nuova agenda globale per le competenze per l’Europa che prevede iniziative volte a far sì che tutti i cittadini europei sviluppino, sin da giovani, una ampia gamma di competenze utili e pertinenti rispetto alle richieste del mercato del lavoro, allo scopo di promuovere l’occupabilità, la competitività e la crescita in Europa.

L’Agenda intende contribuire ad affrontare le tre sfide individuate dalla Commissione come più rilevanti ed urgenti, quali la mancanza di competenze di base (soprattutto matematiche e digitali) e trasversali idonee a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, la mancanza di opportuna trasparenza e visibilità delle competenze e delle qualifiche, a livello locale, nazionale ed europeo e la difficoltà di anticipare il fabbisogno di competenze.

La New Skills Agenda for Europe si configura come un piano in 10 mosse per contrastare le criticità legate alle competenze che espongono fortemente i cittadini al rischio di disoccupazione, di povertà e di esclusione sociale, proponendo 10 iniziative concrete da attuare nei prossimi 2 anni:

  1. la definizione di una Garanzia per le competenze (The Skills Guarantee), per assicurare alla popolazione adulta scarsamente qualificata l’acquisizione di competenze alfabetiche, matematiche e digitali minime;
  2. una revisione del Quadro europeo delle qualifiche (EQF);
  3. la costruzione di una “coalizione per le competenze e le occupazioni digitali” per promuovere l’acquisizione di competenze digitali adeguate da parte dei singoli cittadini e dei lavoratori europei;
  4. la definizione del “Piano per la cooperazione settoriale sulle competenze” (Blueprint for Sectorial Cooperation on Skills), per migliorare l’analisi del fabbisogno di competenze in settori economici specifici ed attivare le opportune azioni risolutive.
  5. L’individuazione di uno “strumento di determinazione delle competenze per i cittadini dei paesi terzi” (Skills Tool Kit for Third Country Nationals), per definire con urgenza le competenze e le qualifiche di richiedenti asilo, rifugiati e altri migranti;
  6. una revisione del Quadro Europass;
  7. l’individuazione di modalità per rendere l’istruzione e formazione professionale (IFP) una scelta di elezione;
  8. la revisione della Raccomandazione sulle competenze chiave, con l’accento sulla promozione della mentalità e delle competenze imprenditoriali per l’innovazione;
  9. un’azione di monitoraggio dei percorsi di carriera dei laureati;
  10. una proposta per progredire nell’analisi e nello scambio di buone pratiche sui metodi più idonei per contrastare la fuga di cervelli.

L’evento di lancio della Nuova Agenda per le competenze per l’Europa è fissato per il 20 giugno a Bruxelles ed è destinato ad un vasto pubblico che riunisce soggetti ed istituzioni che operano nel campo dell’istruzione, della formazione e del lavoro e costituisce anche una preziosa occasione per fare rete e costruire partenariati strategici per lavorare sulle competenze.

La partecipazione all’evento è solo per invito, ma è possibile seguire i lavori su Twitter con l’hastag #EUSkillsAgenda oppure attraverso livestreaming.