Universita’: +8,4% candidature Erasmus in Lombardia. L’Università degli Studi di Bergamo +24%

Alessia Ricci -, Università

 

Formazione, crescita, confronto, esplorazione si confermano gli elementi più importanti per gli studenti che credono nel futuro, nell’Europa, nel Programma Erasmus.
Il Covid-19 non li ferma come, del resto, non ferma il lavoro degli Uffici Relazioni Internazionali. Anche loro hanno continuato a portare avanti tantissime attività, compresi i bandi di selezione Erasmus+ per l’Istruzione Superiore in ambito Azione KA103 per l’a.a. 2020/2021. 

L’Agenzia nazionale, in questi mesi, ha voluto raccogliere i numeri relativi alle domande presentate dagli studenti sul territorio italiano: emerge un interesse crescente nelle opportunità di mobilità per studio in Europa.

+8,4% è il risultato registrato in Lombardia, rispetto al 2019: una crescita notevole delle candidature.
In particolare, i 23 istituti di istruzione Superiore della Lombardia hanno ricevuto nel complesso 14.114 domande di mobilita’ Erasmus per studio. Ottime le performance di tutti gli Atenei di Milano.

 

Abbiamo intervistato l’Università degli Studi di Bergamo.
Ci ha risposto il Prorettore Delegato per l’internazionalizzazione prof. Matteo Kalchschmidt.
In questo articolo trovate anche la riflessione di una studentessa, Sveva Marangi, candidata e in partenza per Parigi.

D: L’Università degli Studi di Bergamo, registra un +24% di domande rispetto al 2019 con 639 candidature per la mobilità Erasmus. Un successo sorprendente, inaspettato e per questo ancora più bello: vi va di raccontarcelo attraverso le emozioni e le aspettative degli studenti che si sono candidati?

R: Il risultato in parte stupisce anche noi stante il momento particolare che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Quel 24% è il risultato di un grande lavoro svolto dal personale docente e tecnico-amministrativo in questi anni per far crescere la mobilità. Quel +24% è il simbolo della voglia dei nostri studenti di continuare ad avere esperienze e di non arrendersi

 

 

 

D: In uno scenario internazionale mutato, cosa vuole dire per voi continuare a lavorare con i vostri partner, forti della fiducia dei vostri studenti? Durante il lockdown avete avuto un confronto con le vostre controparti istituzionali, sapete anticipare i numeri degli incoming che riceverete? Guardando al futuro, sentite di poter condividere lo stesso entusiasmo dei vostri studenti?

R: Non siamo in grado di anticipare i numeri incoming, ma sappiamo che avremo una diminuzione a fronte della posizione presa da parte di alcuni partner di non procedere con scambi. Riteniamo però che la possibilità di avere attività in modalità blended possa essere un meccanismo efficace per gestire la situazione contingente. Credo che l’esperienza che stiamo vivendo influenzerà tutti nel futuro, ma auspichiamo che troveremo un nuovo equilibrio. Per il futuro noi non prevediamo di ridurre l’entusiasmo, anzi puntiamo a investire ancora di più per valorizzare ogni possibile iniziativa

D: Per gli studenti la voglia di Europa, di crescere e di scoprire è più forte della paura. Possiamo leggervi un insegnamento anche per la ripartenza del Paese e del sistema Europa? Questa impennata nei numeri per voi rappresenta una sfida o un successo da cui ripartire?

R: Rappresenta un po’ entrambi gli aspetti. Prevediamo che la mobilità sarà più difficile in futuro e richiederà anche da parte nostra uno sforzo maggiore anche solo per dare ai nostri studenti la fiducia con cui vediamo il futuro. E’ sicuramente un successo che ci rincuora del grande lavoro fatto fino ad oggi

 

Sveva Marangi, classe 1997,  è una studentessa dei 639 che si sono candidati per partire con una mobilità internazionale Erasmus+.
Sveva è iscritta al 1° anno del Corso di Laurea Magistrale in International Management, Entrepreneurship And Finance (area economica).
È in partenza per Parigi (Francia) e ci dice:

Ho deciso di candidarmi per Parigi perché so che è la mia ultima possibilità di partire in Erasmus come studentessa universitaria e spero che questa esperienza mi consentirà di arricchire il mio curriculum professionale.
Dopo l’esperienza COVID, la partenza per Parigi è l’unica molla che mi spinge ad andare avanti; sono preoccupata al pensiero che possa scoppiare nuovamente un’emergenza sanitaria quando sarò lontana dalla mia famiglia ma il desiderio di partire ha la meglio.

 

La Rassegna Stampa dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire che raccoglie le uscite media sui dati della Lombardia:

Rassegna stampa

Alessia Ricci
Ufficio comunicazione
Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire