Apprendimento sul lavoro, dal network tematico NetWBL al sistema duale in Italia

Francesca Carta Formazione

Lo scorso 13 e 14 gennaio 2016 l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Isfol ha ospitato a Roma il meeting del network tematico NetWBL. Il network, finalizzato a promuovere l’apprendimento on the job, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Memorandum italo-tedesco (Napoli, 12 Novembre 2012) e si propone, infatti, di identificare e classificare le migliori esperienze in materia di apprendimento in contesti lavorativi realizzate in Europa attraverso il finanziamento del programma LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci e Programma Erasmus+ ed ha realizzato, inoltre, un toolkit online per lo sviluppo e la diffusione di esperienze di work-based learning nei diversi Paesi partecipanti. NetWBL coinvolge un ampio numero di Agenzie Nazionali Erasmus+, in particolare l’Agenzia Erasmus+ Isfol coordina le attività di monitoraggio su iniziative e progetti incentrati sulle tematiche dell’apprendimento work-based.

Chef_en_laboratorio_UDLAPL’incontro della scorsa settimana rappresenta une delle attività di confronto delle Agenzie prevista dal piano di lavoro di progetto al fine di garantire il regolare avanzamento delle attività ed il rispetto delle tempistiche di realizzazione dei prodotto previsti. Hanno partecipato alle 2 giornate di lavoro i referenti delle diverse Agenzie Nazionali Erasmus+ (Germania – capofila di progetto, Austria, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Spagna) coinvolte nelle attività di monitoraggio e selezione delle buone prassi di progetti di apprendimento basato sul lavoro nei sistemi di Istruzione e Formazione a livello Europeo. I lavori sono stati coordinati da Valentina Maria Grazia Violi e hanno visto la partecipazione del Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ dr.ssa Franca Fiacco. Durante il pomeriggio del 13 gennaio si sono pianificate le attività e gli steèp successivi dell’attività di monitoraggio e si è proceduto alla pianificazione esecutiva del report di monitoraggio “Final WBL Needs&Gaps report”. La seconda giornata di lavori prevista per il 14 gennaio 2016 mirata a fare il punto sullo stato di attuazione delle attività di mappatura e selezione delle buone pratiche Erasmus+ incentrate sull’apprendimento work-based, al fine di pervenire all’identificazione di ulteriori strumenti utili alla diffusione delle relative esperienze nei sistemi di Istruzione e Formazione coinvolti. La seconda giornata di lavoro ha visto, inoltre, la partecipazione di 3 esperti valutatori identificati dal network di Agenzie Nazionali per la valutazione e selezione delle buone pratiche progettuali rilevanti.

ab_education_netwblIl 13 gennaio 2016, prima giornata dei lavori del meeting di NetWBL, segna una data decisiva per l’apprendimento sul lavoro in Italia. E’ entrato in vigore, infatti, il decreto interministeriale che detta le regole e gli standard formativi per l’attuazione del nuovo sistema duale di apprendistato introdotto dal Jobs Act (decreti legislativi 81 e 150). Il sistema duale è operativo da anni in Germania ed è il risultato di una sinergia di successo tra mercato del lavoro e sistema di istruzione e formazione professionale. In particolare nel decreto vengono definiti gli standard formativi che costituiscono i livelli essenziali delle prestazioni e i criteri generali per l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e per l’apprendistato di alta formazione e di ricerca. Con la sottoscrizione del 13 gennaio dei protocolli di intesa fra il Sottosegretario di Stato e gli Assessori regionali alla formazione, frutto di una intensa collaborazione con tutti i soggetti coinvolti (Regioni, enti di formazione e parti sociali), è stato aggiunto un ulteriore tassello all’avvio della sperimentazione del sistema duale, misura volta a promuovere, in maniera innovativa, la formazione dei giovani e a favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro. Sono 300 i centri di formazione professionale che realizzeranno la sperimentazione, la procedura di selezione è a cura di Italia Lavoro.

La sperimentazione del Sistema Duale consentirà in un biennio a circa 60 mila giovani di poter conseguire i titoli di studio con percorsi formativi che prevedono, attraverso modalità diverse, una effettiva alternanza scuola-lavoro. Per una parte dei giovani studenti l’apprendimento in impresa avverrà tramite un contratto di apprendistato di primo livello, mentre per l’altra parte avverrà attraverso l’introduzione dell’alternanza “rafforzata” di 400 ore annue a partire dal secondo anno del percorso di istruzione e formazione professionale. Mediante l’apprendistato formativo e l’alternanza “rafforzata” si potranno conseguire gli stessi titoli di studio acquisibili nei percorsi ordinari a tempo pieno: qualifica e diploma professionali, diploma di istruzione secondaria superiore, titoli di laurea triennale o magistrale, master e dottorato.

Per la Sperimentazione sono stati stanziati ulteriori 87 milioni di euro, sia per il 2015 che per il 2016, in aggiunta ai 189 milioni già previsti per l’Istruzione e Formazione Professionale, ripartiti tra le Regioni e le Province Autonome, sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai percorsi di IFP e del numero complessivo di studenti qualificati e diplomati.