Il Forum annuale ECVET, organizzato dalla Commissione europea con il supporto del Segretariato ECVET, rappresenta l’occasione per raccogliere informazioni e scambiare opinioni ed esperienze su come i principi del Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET) possano aiutare a supportare le persone nei percorsi di apprendimento lungo il corso della vita; il tutto, attraverso la definizione di percorsi flessibili e individualizzati per lo sviluppo professionale e per la convalida di competenze maturate nel corso delle esperienze di studio e di lavoro.
Il Forum 2016 si è tenuto a Roma lo scorso 11 ottobre presso l’Ergife Hotel e si è articolato in tre sessioni tematiche, ciascuna introdotta da Keynote speeches a cura di esperti nel campo:
- la prima, ha fornito informazioni di base per affrontare le sfide che l’ECVET ha lanciato ai sistemi di istruzione e formazione, attraverso l’utilizzo della propria metodologia e dei propri strumenti;
- la seconda sessione, ha offerto l’opportunità di condividere approcci sperimentati in progetti di mobilità e di apprendimento degli adulti e soluzioni ancora da sviluppare, utilizzando i principi di ECVET nei contesti di work-based learning, riqualificazione degli adulti e mobilità transnazionale;
- la terza sessione, dedicata al futuro, si è concentrata su come intensificare gli sforzi e su come ECVET può supportare i processi di messa in trasparenza, riconoscimento e convalida delle competenze maturate in contesti formali, non formali e informali di apprendimento.
All’interno della seconda e terza sessione sono stati previsti anche workshop, che hanno consentito ai partecipanti, provenienti da esperienze e contesti di lavoro eterogenei, di discutere sul contributo che ECVET può apportare allo sviluppo di percorsi aperti e flessibili nei contesti di apprendimento, riflettendo sulle sfide ancora aperte e sui principali ostacoli di natura istituzionale e culturale che si incontrano nei processi di attuazione.
Nel corso del Forum sono state soprattutto messe a fuoco le opportunità che, tra gli strumenti e i tecnicismi proposti dalla Raccomandazione ECVET, possono essere più funzionalmente ed efficacemente utilizzate nei processi di convalida degli apprendimenti.
Al Forum ha partecipato il Ministero del Lavoro, con la Dott.ssa Marinella Colucci che ha aperto i lavori offrendo una panoramica sulla sperimentazione in atto in Italia sul tema della certificazione delle competenze e sulle attività in corso in materia di work-based learning.
Di particolare interesse anche il Panel finale con gli stakeholder, dedicato al tema “Stepping up the effort to create flexible pathways to vocational skills – what does that mean for ECVET?”, durante il quale la Dott.ssa Claudia Villante dell’ISFOL ha riportato i principali risultati emersi da uno studio realizzato nel 2014 dal Gruppo italiano di esperti ECVET, di cui è membro (“Trasparenza delle qualificazioni e delle competenze : sperimentazioni e pratiche di attuazione della Raccomandazione ECVET”).
Lo studio, di cui sarà pubblicato a breve un aggiornamento al 2016, mostra come ECVET abbia agito positivamente su tre fronti:
- sullo sviluppo di competenze in settori emergenti dell’economia (come la green economy) o in settori presidiati dall’offerta formativa in forma estremamente disomogenea (come la white economy);
- sul miglioramento dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro (soprattutto per ciò che riguarda la costruzione delle unità di apprendimento e la definizione condivisa dei risultati dell’apprendimento o learning outcome);
- sull’attivazione di competenze della forza lavoro non presente sul mercato del lavoro (come il folto popolo dei NEET di cui l’Italia vanta un primato a livello OCSE, posizionandosi come secondo Stato con livelli più elevati di persone che non sono né in formazione né alla ricerca attiva di lavoro), favorendo i processi di transizione dal mondo dell’educazione a quello del lavoro.
Ulteriori informazioni sull’aggiornamento 2016 dello studio ISFOL sono contenuti nell’articolo di Claudia Villante e Michela Volpi (membri del Gruppo italiano di esperti ECVET) pubblicato nell’ECVET Magazine (nr. 26, ottobre 2016).