Come stanno andando i partenariati strategici Erasmus+?
Quali risultati proporranno a conclusione del progetto? Quali strategie per la sostenibilità del progetto nel tempo anche a conclusione del finanziamento?
Questo il focus del seminario nazionale di monitoraggio organizzato dall’Agenzia Erasmus+ Indire il 4 e 5 febbraio negli spazi, sempre bellissimi, del Museo degl’Innocenti a Firenze. Sono intervenuti circa 150 rappresentanti di Partenariati strategici per l’innovazione e per lo scambio di buone pratiche finanziati nel 2017 nei settori Istruzione scolastica e Educazione degli adulti: 77 i progetti presenti, 45 in ambito scuola e 32 in ambito Educazione degli Adulti.
Come ha ricordato Laura Nava, funzionaria responsabile dell’uffico gestionale dell’Agenzia Indire per questi due settori, “l’incontro di monitoraggio è un momento importante per l’Agenzia e per i beneficiari, permette una riflessione sulla qualità dei progetti e serve a porre l’attenzione sulla fase conclusiva che deve puntare a diffondere i risultati in modo ampio e alla sostenibilità nel tempo”
La lista delle istituzioni coordinatrici dipinge un bel ritratto del mondo Erasmus+: scuole, università, enti di formazione e di ricerca, associazioni, onlus, ONG, centri di ricerca, reti di scuole che lavorano per tradurre le priorità europee in azioni concrete con un impatto su individui, territorio, sistema. Molti di questi progetti si avviano a concludere le attività e proprio da ora a ottobre organizzeranno eventi di disseminazione, eventi moltiplicatori collegati alle opere d’ingegno realizzate nel progetto.
La prima parte del seminario era dedicata agli interventi di vari uffici dell’Agenzia per porre l’accento sui passi che accompagnano la rendicontazione finale e ricordare obblighi contrattuali e modalità di utilizzo di strumenti e piattaforme europee.
L’approccio trans-settoriale e la struttura dell’incontro miravano però anche a favorire il networking tra i partecipanti e la conoscenza reciproca tra progetti dedicati a tematiche e priorità simili: per questo è stato creato uno spazio di “mostra” con brochure, pubblicazioni e materiali e la giornata del 5 è stata dedicata alla presentazione dei progetti in gruppi suddivisi per settore o in base ad alcune priorità.
Ogni istituzione ha avuto modo di presentare e condividere con gli altri coordinatori gli obiettivi, il programma delle attività, la composizione del partenariato, illustrando le motivazioni e le finalità delle tematiche scelte e annunciando i prossimi passi in programma per la fase di disseminazione.
Gruppo 1: PARTENARIATI STRATEGICI NEI DUE SETTORI, SCUOLA E EDUCAZIONE DEGLI ADULTI SUL TEMA INCLUSIONE
Erasmus+ è inclusione, accoglienza, tolleranza e questa priorità orizzontale del programma è centrale per molti partenariati. Per questo abbiamo deciso di dedicare a questo tema un gruppo trasversale, con progetti in entrambi i settori, scuola e Eda.
Le presentazioni hanno offerto un’interessante panoramica di quanto il programma possa concretamente contribuire ad affrontare alcune sfide chiave grazie alla cooperazione, la ricerca, la formazione: dai servizi di accompagnamento al lavoro per individui con scarse competenze digitali e a forte rischio emarginazione all’utilizzo di mappe digitali e scrittura creativa per fronteggiare l’abbandono scolastico precoce, dall’accesso alla cultura come via di inclusione sociale alla prevenzione della violenza sulle donne, e ancora l’alfabetizzazione di adulti migranti, l’integrazione di minori migranti non accompagnati, il supporto a famiglie e caregiver di anziani o persone con demenza, i processi di dimissione e reintegro di adulti svantaggiati dopo l’esperienza di un centro di accoglienza, la valorizzazione delle competenze trasversali per l’inserimento lavorativo, la promozione di valori sociali a partire dalla scuola per arrivare al tessuto della società.
Gruppo 2: PARTENARIATI STRATEGICI ISTRUZIONE SCOLASTICA
20 istituzioni coordinatrici hanno illustrato gli obiettivi e i principali risultati raggiunti, con particolare riguardo ai prodotti innovativi già sviluppati o in fase di ultimazione. Sono state condotte indagini e ricerche comparative, sperimentazioni dentro e fuori dalle istituzioni del partenariato, sono stati sviluppati applicativi per web e smartphone e moduli didattici. I temi affrontati vanno dal cyberbullismo al plurilinguismo, dal dialogo interreligioso come lotta al radicalismo a metodologie didattiche interattive e inclusive.
Gruppo 3: PARTENARIATI STRATEGICI ISTRUZIONE SCOLASTICA SUL TEMA “SKILLS”
Facevano parte di questo gruppo, 13 progetti KA201 che trattano la tematica delle Skills nel settore scuola da punti di vista diversi, tutti molto interessanti e che mostrano l’impegno dello staff nella realizzazione, la ricerca della qualità nell’implementazione. Abbiamo esplorato progetti che trattano tematiche come la cittadinanza e la coscienza europea, le competenze sociali ed emozionali, la diversità e le pari opportunità, l’imprenditorialità e la responsabilità etica, l’ecologia e la green economy, lo sviluppo sostenibile, le STEM e le scienze naturali.
Gruppo 4: PARTENARIATI STRATEGICI NEL SETTORE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Il gruppo dei partenariati strategici EDA, cooperazione per l’innovazione e scambio di buone pratiche, era composto da 13 istituzioni coordinatrici che hanno sviluppato progetti incentrati su priorità orizzontali del programma Erasmus, nell’ambito dell’apprendimento degli adulti. La carrellata di presentazioni ha messo in evidenza il tema ricorrente dell’inclusione, in particolare di gruppi svantaggiati, migranti, donne, adulti scarsamente qualificati, disoccupati. Nei progetti finalizzati allo scambio di buone pratiche si evidenzia in modo pratico e diretto l’importanza della mobilità di formazione per lo staff, in quanto la formazione dei formatori è centrale nella progettazione che intende facilitare e sviluppare pratiche di apprendimento degli adulti attraverso strumenti e approcci diversi.
Si è parlato educazione ambientale, sviluppo di competenze nell’apprendimento non formale e informale, cittadinanza attiva e partecipazione democratica, riconoscimento delle competenze acquisite, le arti e musica come esperienza di ‘musicalizzare’ la società.
Buona la qualità della cooperazione per i partenariati di entrambi i settori che sviluppano e offrono occasione di scambi di esperienze importanti e innovazione nell’apprendimento consapevole.
A conclusione dell’incontro, gli aspetti affrontati nel pomeriggio hanno dato modo ai partecipanti di scambiarsi pareri e condividere iniziative importanti per la disseminazione e valorizzazione dei risultati con una discussione ricca di spunti di riflessione sui concetti di impatto qualitativo e sostenibile nel tempo.
Ringraziamo tutti per la partecipazione attiva al nostro incontro di monitoraggio e auguriamo a ognuno di questi progetti un percorso di successo e una ricaduta di arricchimento per la comunità e oltre.
Buon lavoro!
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Agenzia Erasmus+ INDIRE