Istruzione Superiore: disponibili i materiali dell’evento sulla Call 2016

Alessia Ricci Esiti, Eventi, Ultime da E+, Università

L’Infoday sulla Call Erasmus+ 2016 organizzato dall’Agenzia Nazionale Indire si è tenuto il 3 e 4 dicembre scorsi nella prestigiosa cornice del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, luogo ricco di storia e di arte che ha aperto i propri spazi agli Istituti di istruzione superiore italiani invitati dall’Agenzia Nazionale per una due giorni interamente dedicata alla opportunità che la Call 2016 offre al settore dell’istruzione superiore.

I lavori sono stati aperti con il benvenuto della Presidente del Conservatorio Maria Grazia Mazzocchi e del Direttore Alessandro Melchiorre. Mentre l’ingresso alla eccezionale Sala Verdi è stato accompagnato dall’esposizione dei lavori degli studenti dell’Accademia di Brera cui hanno fatto da contrappunto le esecuzioni degli studenti del Conservatorio. La prima esibizione, in particolare, è il frutto di una sperimentazione che il Conservatorio conduce in collaborazione con l’Accademia Reale di Copenaghen. Nelle parole del Maestro Paolo Rimoldi, delegato Erasmus del Conservatorio: “un esempio di apertura internazionale e di dialogo tra culture e linguaggi artistici differenti”.

Ai saluti istituzionali dell’Autorità nazionale Erasmus+ del MIUR, Donatella Amatucci, che ha ringraziato il Conservatorio per la calorosa accoglienza, riprendendo il tema del dialogo interculturale, avente la musica come veicolo di coesione, ha fatto seguito un excursus sulla dimensione internazionale dell’Istruzione Superiore (Ka107 – International Credit Mobility), di cui Clara Grano e Michela Bucci dell’Agenzia Nazionale hanno passato in rassegna i risultati della call precedente. Più volte è stato ricordato il numero considerevole di candidature ricevute in Italia e l’ottima percentuale di approvazione, oltre che per la partecipazione del settore AFAM che vanta, per sua natura, una lunga tradizione nei rapporti con i paesi terzi.

I risultati italiani hanno lasciato il passo al panorama europeo, di cui si sono dimostrati profondi conoscitori i colleghi della Commissione Europea, Deirdre Lennan, che ha effettuato un focus sui risultati dell’International Credit Mobility in Europa; e i colleghi dell’Agenzia Esecutiva (EACEA), Lorenzo Gabrini Bellincampi e Giulia Moro, le cui presentazioni hanno analizzato i risultati a livello internazionale della Degree Mobility (Erasmus Mundus Joint Master Degrees) e delle Capacity Building in Higher Education, con particolare attenzione, dato il bacino di utenza, alla situazione italiana che vanta in tutti i settori se non un primato, quale di fatto quello conseguito nelle Capacity Building, un buon posizionamento oltre ad una partecipazione di vecchia data nel segno di programmi precedenti. Nel pomeriggio, il Direttore Esecutivo del Consorzio Unimed, Marcello Scalisi e la Prof.ssa Maria Antonietta Confalonieri, Docente delegato per la mobilità studentesca dell’Università di Pavia, hanno illustrato alla platea l’esperienza maturata nell’ambito della cooperazione internazionale, dando un esempio concreto di come alcune buone idee si siano concretizzate in proposte progettuali di successo, sottolineando entrambi l’essenziale importanza del rapporto di partenariato, in termini di accordi e di fiducia.

Anche durante la seconda giornata i lavori sono stati scanditi da due eccezionali performance da parte di giovani artisti studenti del Consevatorio. In particolare, l’esecuzione della mattinata era basata sulla perfetta sincronizzazione tra due ragazzi alle percussioni che ci piace leggere come una metafora dell’Europa della Cultura e dell’Istruzione, che si muove all’unisono rispetto a dinamiche socio-politiche interne ed esterne più difficilmente risolvibili.

Con una variazione rispetto al programma previsto, l’intervento di Deirdre Lennan sull’azione Jean Monnet ha aperto i lavori. A seguire gli  attesi interventi della rappresentante del Punto Nazionale di Contatto Erasmus Plus in Serbia, Sofija Dukic e  di quello in  Kyrgyzstan, Gulnara Chokusheva. Entrambe hanno illustrato le specificità dei sistemi d’istruzione superiore di, rispettivamente, Balcani Occidentali e Asia, promuovendo i settori in cui le due realtà territoriali hanno maggiormente necessità di integrare contenuti e programmi attraverso accordi interistituzionali con il nostro paese e assolvendo alla naturale funzione di networking sotteso alla partecipazione a questo tipo di eventi.  Moderatrice del dibattito che ha avuto come leitmotiv la compatibilità tra sistema di istruzione superiore italiano e straniero in vista di nuovi accordi, è stata la Prof.ssa Katherine Isaacs, Ambasciatrice Erasmus.

I partecipanti si sono quindi divisi in cinque gruppi di lavoro, focalizzati su tematiche specifiche e condotti, alcuni, dal personale dell’Agenzia Nazionale, altri dai docenti dell’Università di Padova, Prof. Pier Paolo Faggi, in tandem con il collega dell’Agenzia Esecutiva L. G. Bellincampi e dell’Università dell’Aquila,  Prof.ssa Anna Tozzi coadiuvata da G. Moro (EACEA) i quali hanno condiviso la propria preziosa esperienza relativa al focus del gruppo di lavoro.

Anche questi sono stati ottimi momento di scambio di informazioni e criticità, grazie alla partecipazione attiva dei partecipanti.

L’ultima esibizione musicale di un ensemble di fiati accompagnati da un contrabbasso ha decretato la fine dei lavori, attraverso un concerto di voci che ci piace pensare come benaugurale in un momento di grandi tensioni nell’area del Mediterraneo e per i Paesi Europei e la loro comunità.

 

Claudia Peritore, Michela Bucci,
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire