Insieme per parlare di Dimensione Internazionale dell’Istruzione Superiore al Conservatorio G.Verdi di Milano, 15-16 gennaio

Luisella Silvestri Ultime da E+, Università

Il consueto appuntamento Erasmus con gli istituti di istruzione superiore titolari di ECHE veste quest’anno i nuovi colori dei partner countries e vede sul palco dei relatori rappresentanti della Commissione Europea, dell’Agenzia Esecutiva, della direttrice dell’Ufficio Nazionale Erasmus Plus (NEO) in Israele, Marissa Gross Yarm, la direttrice della corrispondente agenzia in Uzbekistan, Aziza Abdurakhmanova. Tutti gli interventi sono stati allietati dagli intermezzi musicali dei musicisti del Conservatorio “Verdi” di Milano, ospitante l’evento. Sono stati oltre 250 gli addetti ai lavori provenienti dagli istituti italiani presenti all’incontro del 15-16.
I lavori si sono aperti con il saluto dell’Autorità Nazionale per il programma Erasmus Plus, dott.ssa Donatella Amatucci, e del Direttore del Conservatorio, Prof. Alessandro Melchiorre. Quest’ultimo ha avviato i lavori, sottolineando che negli ultimi anni l’istituto si sta progressivamente orientando all’internazionalizzazione, come dimostra il 14% di iscritti stranieri del Conservatorio “Verdi” rispetto ad una media del 9% del resto degli istituti AFAM italiani. Gli ha fatto eco il Prof. Paolo Rimoldi con un excursus sul patrimonio culturale del Conservatorio in un crescendo culminato con la piacevole esecuzione dei suoi studenti.

Da parte sua, il Presidente dell’Indire Prof. Giovanni Biondi ha evidenziato come il carattere internazionale della musica sia particolarmente adeguato per veicolare i contenuti di queste giornate incentrate sulla dimensione internazionale dell’istruzione superiore. L’evento si inserisce inoltre, in un momento particolare: “(…) oggi è un grande giorno per l’Erasmus: in un momento storico di diffidenza, dopo i fatti di Parigi, portiamo in auge i grandi valori europei di apertura e accoglienza tramite la collaborazione. Il grande obiettivo è rendere l’offerta formativa dei nostri istituti più competitiva”.
Di qui, il discorso è passato ad enfatizzare la necessità che le università rendano attrattivi i loro percorsi formativi per diventare competitive in una realtà che sta travalicando decisamente i confini dell’Europa. La stessa disponibilità di fondi di entità minore rispetto a quelli concessi alla mobilità intereuropea, deve far da motore e stimolo agli Istituti per lavorare bene. “L’Agenzia Nazionale – ha concluso – sarà a fianco di tutti gli Istituti anche attraverso il collegamento con il Ministero degli Esteri”.

La Coordinatrice dell’Agenzia Nazionale, dott.ssa Sara Pagliai, che ha sapientemente moderato questa prima parte dei lavori, ha introdotto poi la dott.ssa Donatella Amatucci (Direzione Generale per Interventi in materia di edilizia scolastica, per la Gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’Innovazione digitale del Miur e Autorità Nazionale Erasmus+) che nel suo intervento ha ripetutamente sottolineato il duplice beneficio di questa nuova misura del Programma, che rappresenterebbe , da una parte, un incentivo ad innalzare il livello dell’offerta formativa degli istituti e, dall’altra, a mettere a punto un sistema sempre più efficace di accoglienza. Il tutto, non mettendo da parte, quanto piuttosto rafforzando i rapporti già in essere con gli altri Paesi e proiettandoli in una dimensione mondiale.
La seconda sessione dei lavori del 15 è stata condotta dalla Prof. Ann Katherine Isaacs (Ambasciatrice Erasmus e delegato del rettore per i programmi Europei- Ricerca, Formazione, Mobilità dell’Università di Pisa) la quale ha argutamente esordito, osservando che “L’Europa non può vivere da sola: ha bisogno degli altri, non solo nell’ambito dell’istruzione superiore”.

E’ stato dunque il turno di Deirdre Lennan (rappresentante dalla Direzione Generale per l’Istruzione e la Cultura della Commissione Europea) che ha fornito informazioni dettagliate sulle attività previste nell’ambito della KA1 – International credit mobility e della KA1 – Degree Mobility (EM Joint Master Degree), ribadendo come la collaborazione accordata alla Commissione Europea da tutti i paesi con cui ha stipulato accordi “ (…) è un segnale importante: quando i temi sono l’istruzione e la formazione c’è interesse e cooperazione”.
L’intervento della collega della CE ha riservato ampio spazio al dibattito, incentivato anche dalle riflessioni indotte dalla moderatrice, Prof. Isaacs, sulla base della sua nutrita esperienza in fatto di internazionalizzazione e dai chiarimenti della dott.ssa Peritore ai molti quesiti degli addetti ai lavori degli URI. Dopo una breve pausa pranzo, i lavori sono ripresi con l’intervento di Clivio Casali, rappresentante dell’Agenzia Esecutiva, sulle CAPACITY BUILDING nell’HIGHER EDUCATION , seguito da un’illustrazione sistematica delle priorità regionali e gli sviluppi, nell’Asia Centrale e nell’Europa Mediterranea da parte rispettivamente delle colleghe dell’Uzbekistan e di Israele.
A coronamento della parte strettamente contenutistica dell’evento, si è inserita una breve rassegna sul programma Jean Monnet, attraverso l’interessante intervento della dott.ssa Alessia Pascale, del Centro di Eccellenza Jean Monnet dell’Università degli Studi di Milano, nato in concomitanza con la preparazione dei lavori per Expo 2015 con l’intento di approfondire alcune delle tematiche più intimamente ad esso legate.

La platea è stata infine catturata dall’esecuzione al pianoforte di una giovanissima allieva del Conservatorio che ha chiuso la prima giornata di lavori.

La seconda giornata è stata dedicata ai lavori di tre gruppi di studio, svoltisi in due sessioni parallele, onde garantire ai partecipanti di dislocarsi su più di un gruppo di interesse.
Dopo le conclusioni dei lavori, un’ultima esecuzione musicale ha fatto da chiusura a due giornate profondamente intense, che hanno visto rappresentanti degli Uffici di Relazioni Internazionali, Agenzia Nazionale, CE e Agenzia Esecutiva lavorare fianco a fianco, in vista di formare un’unica Task Force per affrontare la nuova sfida del programma: dall’Europa al Mondo!

(a cura di Michela Bucci)

Di seguito alcuni documenti utili e gli interventi dei relatori secondo il programma delle due giornate

KA1 -INTERNATIONAL CREDIT MOBILITY – NOTA INFORMATIVA
Budget

Gli interventi del 15 gennaio 2015:

KA1 – INTERNATIONAL CREDIT MOBILITY
Timeline
Interinstitutional Agreements between Programme and Partner Countries
Application Form – ka1
Deirdre Lennan (CE DG EAC)

KA1 – DEGREE MOBILITY (Erasmus Mundus Joint Master Degrees)
Deirdre Lennan (CE DG EAC)

KA2 – CAPACITY BUILDING IN HIGHER EDUCATION
Clivio Casali (EACEA)

LE PRIORITÀ REGIONALI E GLI SVILUPPI NELL’ASIA CENTRALE
Aziza Abdurakhmanova (Direttore National Erasmus+ Office Uzbekistan)


LE PRIORITÀ REGIONALI E GLI SVILUPPI NELL’AREA MEDITERRANEA

Marissa Gross Yarm (Direttore National Erasmus+ Office Israele)

IL PROGRAMMA JEAN MONNET
Deirdre Lennan (CE DG EAC)

CENTRO DI ECCELLENZA JEAN MONNET DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
Alessia Di Pascale

Gli interventi del 16 gennaio 2015:

Come preparare una proposta di progetto competitiva

Gruppo 1 – International Credit Mobility

Case study:
ERASMUS+ CREDIT MOBILITY WITH PARTNER COUNTRIES
Mattea Capelli (Sapienza Università di Roma)

Gruppo 2 – Degree mobility (Erasmus Mundus Joint Master Degrees)

Case study 1:
E.M. MASTER C.L.E.
Anna Paola Soncino (Alma Mater Studiorum Università di Bologna)

Case study 2:
“CROSSING THE MEDITERRANEAN: TOWARDS INVESTMENT AND INTEGRATION” (MIM)
JMD

Laura Cappellesso (Università Ca’ Foscari Venezia)

Gruppo 3 – Capacity Building in Higher Education

Case study:
CAPACITY BUILDING IN HIGHER EDUCATION
Anna Tozzi (Università degli Studi dell’Aquila)