Università Ca’ Foscari di Venezia - Dipartimento Studi Umanistici

Istruzione

Archaeoschool for the Future: a Sustainability Approach

Archaeoschool for the Future: a Sustainability Approach.
Lingue veicolari nel Mediterraneo antico (greco e latino) e la didattica delle lingue moderne (neogreco, italiano, catalano e spagnolo)
Languages in the ancient Mediterranean (Greek and Latin) and teaching modern languages on ancient roots (Modern Greek, Italian, Catalan and Spanish)

 

Il progetto

Archaeoschool per il futuro: un approccio sostenibile è un progetto europeo (ERASMUS + KA2 Strategic Partnership 2015-1-EL01-KA201-013937) (2015-2018). Ha collegato sei diverse scuole secondarie e altre quattro istituzioni superiori (di tre diversi paesi, Spagna, Grecia e Italia), situate in aree con contesti archeologici greci e romani, al fine di studiare in modo diverso i siti archeologici del territorio utilizzando nuove tecnologie e lavorando sulle lingue parlate, come su “resti archeologici” all’interno dei quali sono ancora percepibili le tracce delle lingue antiche (greco e latino). Attraverso l’analisi del territorio e dei suoi monumenti antichi, e lo studio consapevole delle lingue moderne (e antiche) si cerca di capire meglio il presente e costruire il futuro.

Lo sviluppo

Il progetto ha utilizzato siti archeologici di epoca greco-romana come base per lo sviluppo di un approccio strategico per rafforzare i legami tra la scuola e il suo ambiente locale, approfondire i concetti di identità locale ed europea e migliorare le opportunità di lavoro dei giovani. Il progetto utilizza le lingue parlate dei tre paesi coinvolti come strumenti per comprendere le antiche radici comuni e il ruolo dell’antico greco e latino nell’antico Mediterraneo, valorizzando il significato di lingua veicolare. Il team veneziano ha lavorato sull’insegnamento e l’apprendimento delle lingue moderne su antiche radici, sia attraverso sistemi tradizionali (lezioni frontali e realizzazione di un manuale di supporto linguistico), sia registrando un MOOC sulla piattaforma www.eduopen.org.

La ricaduta

Il progetto è innovativo e originale perché unisce l’insegnamento di alcune moderne lingue mediterranee europee con le lingue classiche e con il patrimonio archeologico (in particolare con il teatro, il luogo dell’oralità). Ha promosso l’apprendimento attivo di quattro lingue (italiano, spagnolo, catalano e moderno-greco) e informazioni di base sulle lingue classiche. Durante i tre anni di progetto, gli studenti e gli insegnanti coinvolti hanno avuto l’opportunità di studiare alcuni elementi di greco moderno, italiano, catalano e spagnolo e di leggere testi letterari dal greco antico e dal latino. Abbiamo preparato un manuale specifico per gli studenti del nostro progetto, stampato nel 2016, e poi confluito in un testo finale  rivisitato (ECF, Venezia 2018). Abbiamo elaborato uno strumento didattico, utile anche per l’autoapprendimento. I teatri antichi presenti nelle unità didattiche erano e sono collocati in spazi reali. Nei teatri, antichi e moderni, il discorso orale si basa su testi scritti. Le loro pietre, la loro presenza fisica, la loro dimensione architettonica aiutano a far circolare le parole e i pensieri.


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Referente:Caterina Carpinato