CEFAL Emilia Romagna

Formazione

I.D.E.A. Interazioni Dialogiche e Affini

Il progetto

Il prodotto è stato realizzato nel 2015 nell’ambito del progetto “Linc: Lingua Italiana Nuovi Cittadini” finanziato dal Ministero dell’Interno con fondi FEI 2013 Azione 1 (Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi). L’obiettivo era quello di realizzare uno strumento di didattica ludica di supporto ai docenti impegnati nei corsi di italiano per cittadini adulti non italofoni, per dare seguito alle sollecitazioni spesso proposte da insegnanti e formatori che operano in contesti di insegnamento/apprendimento dell’Italiano L2 sempre più complessi, quali ad esempio le classi plurilingui e multietniche ad abilità differenziate. L’eterogeneità degli apprendenti per background educativo e sociale, per situazioni sociolinguistiche, per diversi percorsi di appropriazione dell’italiano, fanno emergere una pluralità di bisogni educativi e formativi a cui l’insegnamento deve rispondere, ancor più evidenti a seguito della decisione italiana di introdurre i requisiti linguistici per l’ingresso e la permanenza in Italia, allineandosi così alle politiche europee. Il gioco didattico I.D.E.A. non fa riferimento ad un particolare settore professionale, anche se una sezione del gioco è dedicata alle conoscenze fondamentali del lessico relativo al mondo del lavoro (professione, luoghi di lavoro, uffici di orientamento e consulenza…) e della sicurezza. La sua struttura aperta può permettere successivi adattamenti anche a contesti professionali specifici. Il gioco propone un supporto alla lingua della comunicazione, propedeutica all’acquisizione di un linguaggio specialistico, proprio di un settore professionale. Ponendosi nel solco della glottodidattica Umanistico-Affettiva da cui deriva la metodologia ludica, lo strumento concentra la propria attenzione sulla dimensione socio-relazionale in un contesto di vita e/o di lavoro; la didattica ludica infatti, facendo leva su attività motivanti, meno formali e divertenti che tendono a ridurre fattori di stress ed ansia, contribuisce a far sviluppare e/o consolidare la competenza comunicativa in L2 o LS, favorisce i diversi stili cognitivi, concorre a dare un ruolo attivo e consapevole all’apprendente, nonché ad impostare un percorso glottodidattico secondo un’ottica interculturale.

 

Lo sviluppo

I.D.E.A. fa riferimento alle finalità fondamentali dell’Educazione degli Adulti, intesa come disciplina che propone approcci metodologici in linea con le caratteristiche dell’essere adulto che apprende. Il percorso di gioco, così come la vita, prevede punti di partenza e di arrivo, momenti di soddisfazione, di gioia, di apertura ad altri livelli; questo processo “a piramide” non è univoco, pertanto i l domini linguistici sono suddivisi in 6 piani di gioco che, come nella teoria della piramide dei bisogni di Maslow, scompongono il processo di naturalizzazione in 6 diverse livelli/piani di gioco (storia personale, lavoro, salute, socializzazione, scuola, cittadinanza). Ogni livello prevede 30 tappe e la possibilità di pescare in un mazzo di 40 carte (30 carte-lessico e 10 carte con termini specifici del piano di gioco corrispondente). Sono inoltre disponibili 30 carte di elementi linguistici per stimolare una riformulazione dei testi, 30 carte-icone (5 per ciascun piano di gioco) e 30 carte – interazione strategica.

La filosofia è quella dell’apprendimento significativo, che si qualifica per essere “attivo”, perché gli apprendenti eseguono compiti con consapevolezza ed attenzione; “costruttivo” perché il processo parte dalle conoscenze in possesso dall’apprendente; “intenzionale” perché il soggetto è coinvolto pienamente nella discussione e definizione degli obiettivi; “contestuale” perché gli input proposti rimandano a contesti utili e reali; “conversazionale” perché l’insegnamento/apprendimento avviene attraverso il dialogo e lo scambio; “collaborativo” perché il soggetto partecipa ad una comunità di apprendimento, ed infine riflessivo, perché sono facilitate tutte le occasioni per portare l’apprendente a riflettere sul proprio processo e sulle modalità di apprendimento.

L’insegnante è facilitatore dell’evoluzione del gioco, detta i tempi e sostiene le produzione linguistiche di ciascuno, gli allievi apprendono interagendo ed in maniera collettiva: come nella società, impiegheranno tutti i mezzi a disposizione per soddisfare un bisogno; linguisticamente, cercheranno di agire utilizzando abilità, strategie e risorse che fanno parte del bagaglio culturale di ciascuno.

 

La ricaduta

Il gioco didattico è stato prodotto da un gruppo di esperti di glottodidattica e sperimentato preliminarmente alla produzione con un gruppo di docenti di italiano L2 provenienti da varie realtà del territorio; successivamente sono state realizzate 1.500 copie su CD distribuite su tutto il territorio nazionale in occasione di percorsi formativi e su richiesta; il prodotto è stato distribuito a scuole, biblioteche, realtà associazionistiche e del terzo settore, centri di formazione professionale. Nel corso del progetto FEI “LINC” nell’ambito del quale IDEA è stato realizzato, il gioco è stato utilizzato nei corsi di italiano L2 rivolti a cittadini stranieri (circa 430) e nei percorsi del CPIA Montagna partner del progetto; successivamente, Cefal ha introdotto stabilmente l’utilizzo dello strumento nei percorsi di supporto linguistico rivolti ai ragazzi non italofoni inseriti nei corsi del sistema IeFP e nei percorsi di italiano per i richiedenti asilo accolti in strutture gestite da Cefal. Il prodotto è stato inoltre inserito, come esempio di prodotto di promozione interculturale, nel kit realizzato nell’ambito del progetto Leonardo – Trasferimento di Innovazione (programma Leonardo Transfert d’Innovation – LLP – 2013-1-FR1- LEO05-48430) “KILT – Knowledge Identity Language Tools” di cui Cefal è stato partner e che intendeva promuovere approcci innovativi culturali e linguistici nelle professioni connesse ai processi di accompagnamento sociale e sanitario.

I.D.E.A. è un prodotto versatile, con una struttura aperta che può facilmente essere modificata per adattarla a target diversi di apprendenti (minori inseriti in contesti scolastici, lavoratori che necessitino di approfondire il linguaggio settoriale…), a differenti livelli linguistici (nasce per essere utilizzato con apprendenti di livello PreA1, A1 , A2, ma la sperimentazione ha dimostrato la sua efficacia anche per livelli più alti del QCE, soprattutto per la gestione dell’interazione orale in situazioni problematiche e/o complesse) ed a lingue diverse.


Via Lame, 118
40122 Bologna
Tel. +39 051 489611
Fax +39 051 489666
E-mail: direzione@cefal.it
Sito web: www.cefal.it
Referente: Dott.ssa Maria Grazia D’Alessandro