Accademia Europea di Bolzano (EURAC research)

Formazione

Pensplan: Valorizzare le conoscenze tramite il plurilinguismo – Wissensaufwertung durch Mehrsprachigkeit

Il progetto

Il progetto è un’iniziativa di formazione continua sul lavoro autofinanziata da Pensplan Centrum SpA, società pubblica con sede a Bolzano, pensata e accompagnata scientificamente da EURAC Research. Coniuga formazione linguistica e aspetti culturali in un intervento a 360°, fondato su un’ampia gamma di approcci, strategie e misure per amplificare e facilitare l’esperienza di apprendimento delle lingue. Il progetto della durata di due anni mira a valorizzare le competenze linguistiche già presenti in azienda e a migliorare le competenze del personale (ca. 80 persone) in italiano e tedesco, lingue ufficiali della Provincia. Ponendo come obiettivo aziendale la comprensione passiva della seconda lingua per ognuno dei dipendenti, le attività progettuali privilegiano l’uso funzionale della lingua, prevedendo attività sia di apprendimento guidato (corsi di lingua), sia di apprendimento informale (es. Tandem, mezza giornata in cui tutti comunicano in tedesco, corso di yoga in L2, ecc.). L’intento è quello di promuovere un ambiente lavorativo multilingue più bilanciato, inclusivo e equo, ma anche di migliorare il servizio in un territorio in cui il 70 % della popolazione appartiene alla minoranza linguistica tedesca. Le attività sono iniziate con una definizione degli obiettivi formativi (due focus group con i capi reparto), sono proseguite con la raccolta di informazioni sulla situazione attuale (test di lingua per tutti i dipendenti al fine di determinare il livello di competenza nella rispettiva seconda lingua in base al QCER) e con l’analisi dei fabbisogni formativi (nove interviste qualitative con dirigenti e personale di reparti e prime lingue diversi più un’inchiesta generalizzata tramite questionario online). Le informazioni raccolte hanno permesso di delineare un catalogo su misura di corsi di lingua, eventi (in)formativi, iniziative e misure di apprendimento informale ecc. mirato specificatamente alle esigenze dell’azienda e del suo personale. È stato inoltre istituito e formato un gruppo interno responsabile di promuovere e seguire le attività di implementazione a lungo termine.

 

Lo sviluppo

Il progetto ha la durata di due anni: il primo dedicato alla definizione degli obiettivi formativi, all’analisi del fabbisogno linguistico e allo sviluppo di misure di apprendimento guidato e informale per l’azienda; il secondo all’elaborazione di un catalogo di interventi su misura, alla loro implementazione, al monitoraggio e alla formazione di un gruppo interno all’azienda che garantisca continuità e autonomia futura. Le attività hanno coniugato metodi della ricerca sociale di natura sia qualitativa (focus group, interviste) sia quantitativa (questionario online), ricorrendo anche a strumenti esistenti per la valutazione delle competenze linguistiche nella seconda lingua in base al QCER (test online per tutti i dipendenti). L’analisi dei dati di questa ricerca multimetodo ha permesso di proporre soluzioni mirate alla situazione particolare dell’azienda sul proprio territorio e alle esigenze specifiche di tutti i dipendenti. Mentre il monitoraggio dei risultati e la proposta di eventuali aggiustamenti in corso d’opera restano di pertinenza dei ricercatori dell’EURAC, l’implementazione delle misure individuate è affidata all’azienda stessa, in particolare a un gruppo interno appositamente formato che incentiva, segue e organizza le singole misure e iniziative, garantendo sostenibilità e continuità al progetto. A lungo termine il progetto mira a sottolineare il valore del multilinguismo per la competitività di un’azienda che, rivolgendosi a un territorio bilingue, deve comunicare efficacemente in entrambe le lingue.

 

La ricaduta

Il progetto ha permesso di ottenere un quadro dettagliato delle competenze linguistiche del personale aziendale nella rispettiva seconda lingua (italiano o tedesco), classificandole in base al QCER. Ha inoltre fornito un quadro dei fabbisogni formativi specifici dei dipendenti e degli aspetti sociali e sociolinguistici di cui tenere conto.

L’innovatività del progetto risiede sia nell’approccio globale alla formazione linguistica sul lavoro, che integra apprendimento guidato e autoapprendimento e si focalizza sulla comprensione passiva e sull’uso funzionale della L2 sul posto di lavoro, coniugando apprendimento guidato e informale, diversi media (podcast, riviste, eventi), approccio CLIL (es. corso di yoga in L2) ecc., sia nell’affrontare – oltre agli aspetti linguistici – anche quelli culturali e di coesione sociale e inclusione. Secondo l’analisi dei fabbisogni condotta in azienda con metodi qualitativi e quantitativi della ricerca sociale, questi svolgono infatti un ruolo fondamentale anche in funzione dell’apprendimento e uso della L2 sul lavoro.

La metodologia scientifica applicata per la raccolta delle informazioni può essere trasferita e adattata a molte realtà aziendali altoatesine pubbliche e private, come anche ad altre zone multilingui in Italia e in Europa.


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Referente: Elena Chiocchetti