CPIA 1 Torino

Istruzione

La certificazione linguistica internazionale in carcere: a change for the better

Il progetto

L’idea progettuale è rivolta allo studio della lingua inglese, da effettuarsi in ore extracurriculari, presso la sede carceraria del Cpia1 di Torino.
Tenendo conto del contesto sociale variegato e svantaggiato da alcuni punti di vista – studenti ristretti (detenuti) di varia nazionalità con diversi livelli di scolarizzazione e bassi livelli di autostima, perdita del lavoro e talvolta della rete sociale  – si è pensato di agire in modo concreto.

La proposta si è incentrata su un percorso di apprendimento della lingua inglese volto all’esame di certificazione linguistica internazionale (Cambridge Assessment English) che, non presentando una scadenza vera e propria né il luogo di sostenimento dell’esame, garantisce agli studenti la spendibilità in ambito lavorativo e/o di studio in tutto il mondo una volta cessata la pena, tutelandone, inoltre, la privacy.
Il progetto ha inteso avere uno spettro d’azione più ampio di quello meramente linguistico, ha voluto promuovere il diritto allo studio, l’inclusività – attraverso l’estensione del corso a tutte le componenti della casa circondariale –  la formazione permanente, l’innalzamento del livello di qualità del percorso formativo in ambito linguistico.

Ha, inoltre, favorito un senso di responsabilizzazione nei confronti della propria vita, una proiezione verso un futuro reinserimento nell’ambito sociale e lavorativo degli studenti.

Lo sviluppo

Le attività del progetto si sono tutte svolte all’interno dell’aula messa a disposizione dalla casa circondariale e hanno coinvolto le quattro abilità ricettive e produttive, approfondedo il lessico sugli argomenti del sillabo di livello b1 e con varie simulazioni d’esame.
Per la lettura, sono state svolte esercitazioni di scrittura guidata e, in seguito, semi-guidata. Per l’aspetto della comprensione del testo scritto si è lavorato sulla lettura estensiva, intensiva, sull’identificazione delle parole-chiave e sullo scarto delle informazioni superflue rispetto alle domande. L’aspetto lessicale è stato approfondito attraverso immagini, mappe mentali e giochi linguistici (ad esempio indovinare la parola dalla descrizione fornita).
La comunicazione in lingua è stata pressocché costante e ha permesso agli studenti di acquisire una certa scioltezza nell’espressione.

La ricaduta

Il progetto ha avuto un significativo impatto sull’istituto che, per la prima volta, ha deciso di affiancare ai percorsi linguistici esistenti l’obiettivo di un corso finalizzato alla certificazione linguistica accessibile a tutte le componenti scolastiche. Gli stessi docenti hanno seguito il corso e sostenuto l’esame.
Nel tessuto degli attori che vivono e agiscono quotidianamente nella realtà carceraria, un aspetto cruciale ai fini dell’inclusività e della formazione permanente è stata la possibilità di accedere al corso indipendentemente dalla scuola d’appartenenza. Infatti, gli studenti frequentanti appartenevano al liceo artistico e al Cpia. In tal senso il Cpia1, ha sottolineato la sua funzione cruciale nel tessuto sociale, di centro per l’istruzione permanente.
Il progetto, svoltosi nell’a.s. 2018/19, ha avuto seguito con i corsi interni alla sede principale aperti al territorio e con l’estensione, per l’anno scolastico 2019/20, ad altri settori dell’istituto penitenziario.

 

CONTATTI

CPIA 1 Torino
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tomm32300q@pec.istruzione.it
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REFERENTE PER IL PROGETTO:
Rosa Scimone
Referente e docente coinvolta nel progetto
E-mail rossellascimone@virgilio.it