Scuola Secondaria Statale 1° grado 'Viale della Resistenza'
On the Move, travellers together on the way
Il progetto
L’attività teatrale ‘On the Move, travellers together on the way’ prende il nome ed ha origine da un progetto Erasmus+ realizzato dalla Scuola Secondaria di 1° grado ‘Viale della Resistenza’ di Cesena in partenariato con 4 scuole di altrettanti paesi europei: Francia, Germania, Spagna e Polonia. La scelta di fare una rappresentazione teatrale è nata dal desiderio di sintetizzare in modo diretto ed efficace i temi fondamentali del progetto stesso, così da renderli vivi, interessanti, coinvolgenti e più facilmente comprensibili a ragazzi adolescenti di paesi e lingue diverse.
Il protagonista si chiama Erasmus, non per richiamare il personaggio storico Erasmo da Rotterdam, ma come personificazione del programma europeo Erasmus+. Lo spettacolo si intitola ‘On the Move: travellers together on the way’ poiché è una riflessione sui motivi per cui le persone si sono spostate nel passato e si muovono nel presente. Si sono affrontate e rese vive tematiche quali le migrazioni causate dalla mancanza di lavoro, le migrazioni forzate a causa di guerre, persecuzioni religiose o politiche, spostamenti per motivi culturali o di studio, lunghi pellegrinaggi. Erasmus, nel corso dello spettacolo, incontra e dialoga con personaggi del passato e del presente quali San Benedetto, Sigerico, Chaucer e alcuni suoi pellegrini, Dante e Beatrice, un pellegrino medievale che incontra un pellegrino moderno, uno studente universitario che ha viaggiato grazie ad un progetto Erasmus+ ed infine due rifugiati. Si alternano storie drammatiche e storie più allegre, avvenimenti storici, riferimenti letterari, sociali, religiosi, canzoni, poesie e balli. La lingua di base usata per la rappresentazione è stata l’inglese, questo perchè era la lingua veicolare di tutti i partners. Si è, però, deciso di fare degli inserimenti anche delle altre lingue comunitarie coinvolgendo direttamente i ragazzi delle varie delegazioni nello spettacolo. Inoltre, i personaggi si esprimevano in parte anche nella lingua del loro tempo, ad esempio Chaucer in Middle English e San Benedetto in Latino.
Lo sviluppo
Il progetto ha avuto una fase preparatoria che ha visto la nascita di numerosi laboratori interdisciplinari nei quali si è ricercato, analizzato e creato quanto sarebbe stato necessario per la realizzazione dello spettacolo. Fra gli altri, gli ambiti in cui si è operato sono stati: i pellegrinaggi attraverso l’Europa nel Medioevo e nell’età moderna, i personaggi storici per i quali il viaggiare è stata una connotazione importante, le migrazioni e le tematiche ad esse connesse, l’importanza del movimento fisico, ma anche inteso come spostamento per necessità od arricchimento personale. Sono stati anche messi in atto dei laboratori più manuali ed inclusivi atti a valorizzare le competenze di ciascuno, ad esempio sartoria, trucco, musica e danza, ceramica e disegno, riconoscimento delle erbe commestibili ed officinali, tecnologia, audio-video. Si è lavorato a classi aperte coinvolgendo tutti gli stakeholder della scuola, non ultime le famiglie, associazioni ed enti locali che hanno supportato con entusiasmo il progetto.
Si è poi passati alla fase attuativa con la stesura del testo, le prove, la cura della pronuncia, la creazione del power-point che fungeva da sfondo nelle varie scene, i collegamenti via skype o email con i partners per il loro inserimento nello spettacolo, la ricerca di un luogo dove poterlo rappresentare. Tutto ciò è stato attuato quasi completamente in orario extrascolastico. La decisione di individuare alunni tutor è risultata molto positiva.
E’ stato necessario un lavoro di squadra molto impegnativo e coordinato, ma il clima di collaborazione, scambio e condivisione di idee si è rivelato molto efficace per migliorare i rapporti fra i colleghi, le famiglie, ma soprattutto i ragazzi i quali, lavorando in un contesto meno formale di quello vissuto in classe, hanno avuto l’opportunità di valorizzare le loro personali competenze.
La ricaduta
Il progetto ha portato al conseguimento di risultati estremamente positivi dal punto di vista cognitivo, linguistico, dello sviluppo della personalità, dell’integrazione, del potenziamento e valorizzazione delle singole competenze, della collaborazione fra soggetti interni ed esterni alla scuola. Tutti hanno lavorato con serietà ed impegno per il conseguimento di un obiettivo unico, sentito da subito come importante.
L’elemento maggiormente innovativo è stata la collaborazione con le delegazioni straniere nonostante la distanza. Ragazzi che neppure si conoscevano e che parlavano lingue diverse hanno lavorato in team per uno scopo comune, la messa in atto della rappresentazione teatrale, che si è realizzato concretamente e con successo al momento dell’incontro delle delegazioni a Cesena. Inoltre, al di là delle aspettative è stata l’adesione al progetto delle famiglie e degli enti locali che hanno contribuito con le loro competenze e la presenza di esperti nelle varie attività laboratoriali.
Questo ha permesso da un lato la conoscenza da parte dei ragazzi di queste realtà del territorio e dall’altra la diffusione e disseminazione al di fuori della scuola del progetto e delle tematiche affrontate. E’ stato anche prodotto materiale cartaceo e multimediale: volantini, oggettistica, un ‘librone’ con tutto il lavoro interdisciplinare preparatorio sui pellegrinaggi, il video delle due rappresentazioni, foto, diversi power-point e presentazioni digitali.
E’ stata anche fatta una conferenza a scuola sul tema dei migranti con la testimonianza in lingua inglese di due giovani rifugiati che ha profondamente coinvolto i ragazzi soprattutto a livello emotivo. Il progetto teatrale è stato anche caricato nel museo virtuale del MOdE – Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze dell’Educazione.
Scuola Secondaria Statale 1° grado ‘Viale della Resistenza’
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Referente: Serenella Rocchi