Scrivere per curare l’anima nel percorso del tumore al seno. “Un libro con Epale” incontra Pinuccia Musumeci.

Alessandra Ceccherelli Educazione adulti, Epale

Lunedi 7 giugno 2021 alle 18 si terrà in diretta sulla pagina Facebook di Epale Italia il sesto e ultimo appuntamento con Un libro con Epale, il ciclo di incontri con cui, una volta al mese a partire dallo scorso gennaio, vi abbiamo raccontato un tema e un libro insieme al suo autore. 

Il volume che presenteremo prima della pausa estiva è Donna Sopra le Righe e a parlarcene sarà nostra gradita ospite Pinuccia Musumeci, presidente di Iosempredonna odv, associazione nata nel 1997 che opera per diffondere la cultura della prevenzione e sostenere le donne che vivono o hanno vissuto l’esperienza del cancro al seno.

La onlus, oltre ad essere molto attiva nell’ambito della formazione sui temi di prevenzione, malattia, cura e guarigione che rivolge a pazienti, volontari, infermieri, paramedici e alla cittadinanza tutta, è attiva su molti altri fronti.

Tra le numerose attività organizza gruppi di incontro tra persone affette da stesse patologie per creare momenti di auto-aiuto e si impegna attivamente per creare consapevolezza nell’opinione pubblica e sensibilizzare le istituzioni sui problemi (anche di rilevanza sociali) delle patologie tumorali. E’, inoltre, fortemente determinata a promuovere collegamenti con gli enti del territorio affinché possano rafforzare i loro interventi di tipo riabilitativo e psicologico e possano migliorare la qualità della propria assistenza sanitaria. 

Oltre a tutto ciò, iosempredonna propone di parlare di Tumore al Seno anche usando la scrittura come terapia del dolore nella convinzione che scrivere durante l’esperienza diretta o indiretta di questa malattia significhi rimettere insieme la propria esistenza. Raccontare ansie, dolori, ma anche sogni e desideri, migliora la qualità della vita e la scrittura può diventare un modo per fare i conti con le proprie paure.

È nato così nel 2009 il concorso Donna Sopra le Righe dedicato alle persone, inclusi familiari e amici, che hanno attraversato il difficile percorso del tumore al seno. Invitando a scrivere e descrivere i propri stati d’animo e il proprio vissuto, l’associazione dà possibilità di stimolare l’esternazione di sentimenti dolorosi che spesso vengono taciuti e dà modo di rielaborare le emozioni attraverso un racconto breve, un racconto lungo o una poesia.

L’iniziativa, il cui presidente emerito è Andrea Camilleri, assegna dei premi ma poi raccoglie tutti gli elaborati ricevuti in una antologia. Per la prima volta quest’anno il concorso è stato aperto anche agli uomini. Sebbene rispetto alle donne si ammalino molto meno – in Italia si stimano circa 500 casi ogni anno, contro i 53 mila del genere femminile – gli uomini convivono con emozioni contrastanti molto forti, che devono essere canalizzate ed espresse in modo tale che il trauma non induca l’individuo ad erigere forti barriere nei confronti dell’esperienza stessa.

Il 7 giugno dunque presenteremo l’ultima edizione di Donna Sopra le Righe, uscita a settembre 2020, un’edizione ancora più importante perché nata in un periodo caratterizzato da un collettivo senso di smarrimento e paura causato dal Covid-19.

Leggeremo alcuni brani di racconti forti e potenti, espressione vera dell’interiorità che, irrompendo sul foglio bianco, dà forma e sostanza a ricordi e a pensieri fatti di vissuti ed emozioni.

Con noi anche Francesca Di Meo, premiata per il suo intenso racconto in questa ultima edizione.

Pinuccia Musumeci, Francesca Di Meo – Donna Sopra le Righe

Lunedi 7 giugno ore 18

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di Daniela Ermini, Unità Epale Italia