NEET, Not in Education, Employment or Training, giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’università, che non lavorano e nemmeno seguono corsi di formazione, stage o aggiornamento professionale. Un gruppo di popolazione variegato che vive un prolungato allontanamento dal mercato del lavoro e dal sistema formativo con conseguenti problemi di inclusione sociale, apprendimento e formazione.
Il fenomeno negli ultimi anni ha assunto proporzioni elevate e riguarda in Italia il 26 % dei giovani tra i 15 e i 29 anni, il 15,8% la media dei 28 paesi dell’Unione europea e rappresenta una delle sfide più importanti che l’Europa deve affrontare.
È per questo che l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha scelto questo tema per il 1° Seminario di contatto transnazionale italiano organizzato congiuntamente con Agenzia Erasmus+ Isfol e Agenzia nazionale per i giovani, mirato allo sviluppo di iniziative progettuali Azione Chiave 2 Partenariati Strategici.
Il Seminario, dal titolo “European shared strategies for reducing the Occurence of NEETs” si è svolto a Napoli dal 5 al 7 novembre scorso e fa parte delle nuove Attività di cooperazione transnazionale (TCA) promosse da Erasmus+ e volte a rafforzare e migliorare la qualità dei progetti europei.
Hanno partecipato al seminario oltre 70 persone da 15 paesi diversi selezionati dalle Agenzie nazionali dei rispettivi paesi.
Bulgaria, Croatia, Cipro, Danimarca, Estonia, Germania, Ungheria, Islanda, Lettonia, Lituania, Ex Repubblica di Macedonia, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia. Per l’Italia, le tre Agenzie, Indire, Isfol e Ang avevano selezionato 13 partecipanti da scuole, istituti di cooperazione, organizzazioni, di istruzione e formazione professionale (vet).
Oltre alla ricchezza di confronto portata dalla varietà dei paesi europei rappresentati, il grande elemento di novità di questo seminario è nell’approccio transettoriale con cui è stato organizzato e nel profilo stesso dei partecipanti. Insegnanti, educatori, formatori, rappresentanti di istituzioni nazionali, centri di formazione professionale, centri di educazione per gli adulti si sono confrontati su idee di progetto per nuove politiche di recupero e strategie, davvero condivise, per affrontare il fenomeno NEET nelle sue molteplici sfaccettature.
Sara Pagliai, coordinatrice dell’Agenzia Erasmus+ Indire, e Franca Fiacco, direttrice dell’Agenzia Erasmus+ Isfol hanno aperto i lavori invitando tutti i partecipanti a sfruttare al massimo l’opportunità di confrontarsi e lavorare con colleghi di tutta Europa.
Il seminario è entrato nel vivo con gli interventi degli esperti.
“Si parte dal confronto sulle differenze per affrontare problemi comuni”
ha detto il Professor Marco Rossi Doria, scrittore ed ex sottosegretario MIUR, che ha poi inquadrato il fenomeno NEET in tre problematiche chiave:
– A good early schooling is still absolutely necessary”, acquisire presto e bene le competenze di base
– il ruolo dell’orientamento, fondamentale soprattutto in contesti di povertà educativa e la necessità di politiche a 360° per inclusione, compensazione e empowerment dei giovani
– la problematica della transizione verso il lavoro e dell’apprendere lungo tutto l’arco della vita
A Claudio Franzosi, Ricercatore di Isfol, il compito di illustrare gli aspetti quantitativi e di impatto sociale più rilevanti del fenomeno NEET, focalizzando la riflessione su alcuni dei fattori che determinano il fenomeno. “Le cause sono diverse, interagiscono in modo spesso complesso e si rinforzano reciprocamente […]Non si può certo sottovalutare il peso della profonda crisi economica e finanziaria che ormai da diversi anni si è abbattuta sulla gran parte delle principali economie mondiali. […]Non si può fare a meno di osservare, ancora una volta, il ruolo cruciale ricoperto dai sistemi educativi e formativi nel tentare di combattere il fenomeno” si legge nel suo lavoro di ricerca, Il fenomeno NEET tra i 25 e i 34 anni. Una inchiesta sociologica.
L’intervento del Professor Paolo Battimiello, Dirigente della Scuola Secondaria di 1° A. Belvedere di Napoli, ha portato la riflessione su una delle cause principali del fenomeno NEET: l’abbandono precoce dei percorsi d’istruzione. L’intervento, accolto con grande interesse e partecipazione da tutti i presenti, ha portato l’esperienza concreta dalla scuola di Napoli e le strategie adottate proprio attraverso la progettazione europea.
“Bisogna trasformare il territorio in una grande comunità di apprendimento. La scuola deve stabilire con il territorio una nuova sintassi compresa da entrambi”
Il seminario di contatto in 4 min
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Voci e idee dei partecipanti al seminario
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Networking time!
Ogni singolo momento dei tre giorni di seminario, dal mercatino europeo organizzato la prima serata con prelibatezze da tutta Europa portate dai partecipanti per aggiungere un tocco di colore e sapore alla conoscenza reciproca, ai coffebreak con splendida vista sul Castello dell’Ovo sono stati occasione di confronto e lavoro di progettazione.
Il fulcro del seminario sono stati infatti i gruppi di lavoro, organizzati da parte dello staff dell’Agenzia sulla base dei profili di ogni partecipante e sull’interesse specifico di ognuno per una tematica da sviluppare. E il tempo in questi casi, non è mai abbastanza!
I risultati: strategie europee condivise
Dopo tre giornate intense di conoscenza reciproca, confronto di idee, apertura all’ascolto degli altri per trovare “Strategie europee condivise per ridurre il fenomeno neet”, il seminario si è concluso con sette diverse proposte di progetto che declinano il tema NEET in tutti i settori del Programma con approccio trasversale. L’idea che a vario titolo attraversa le proposte di progetto è soprattutto quella di creare percorsi di supporto psicologico e aumento della fiducia nelle proprie capacità, insieme al potenziamento di percorsi formativi e di accompagnamento dei giovani e allo sviluppo delle competenze deglie educatori e degli operatori del settore.
Dalla prevenzione dell’abbandono scolastico prematuro, all’orientamento professionale dei giovani, dai bisogni formativi di insegnanti ed educatori all’inclusione sociale: questi i temi per partenariati strategici all’orizzonte, presentati dai partecipanti al seminario europeo nella splendida luce mediterranea di Napoli.
Un’ottima partenza! Buon lavoro a tutti!
What a wonderful group!
Concludiamo ringraziando di nuovo tutti i partecipanti al seminario, uno per uno.
Nikolay, Peter, Desislava, Greta, Dijana, Panagiota, Irene, Susanne, Kirsten, John Frank, Dyyna, Julia,Magnus, Ina, Matthias, Emese, Svava Julia, Oddný, Silvia, Martina, Sabrina, Mariella, Dina, Paola Anna, Anna Alessia, Simone, Marina, Francesca, Loretta, Valentina, Mirco, Aiga, Jurate, Andriejus, Vesna, Vaska, Michał, Marzena, Marlena, Jadwiga, Liliana, Maria, Lisac, Eriana, Jasmina, Manuel, Maria Lourdes, Manuel, Beatriz, Anna-Karin, Malin, Johanna, Conny, Malin
Grazie a tutti voi per la partecipazione, la disponibilità al confronto, le idee e le realtà europee e la voglia di mettersi in gioco per rispondere alle sfide poste da questa difficile tematica che avete condiviso durante il Seminario di contatto TCA “Strategie europee condivise per ridurre il fenomeno NEETs”.
Di nuovo grazie anche ai colleghi delle Agenzie nazionali spagnola, polacca e rumena per la collaborazione nella gestione dei gruppi di lavoro durante il seminario:
Beatriz Touron, dal Servicio Espanol para la Internacionalizaciòn de la education, Madrid, Spagna
Nadejda Lisac, dell’ANPCDEFP, Bucarest, Romania
and Michail dalla Foundation for the Development of Education System di Varsavia, Polonia
Tutte le presentazioni e i materiali del seminario
(Riportiamo i materiali e le presentazioni in inglese, lingua di lavoro del seminario)
Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia Erasmus+ Indire [IT]
Introduzione al tema NEET [IT] Prof. Marco Rossi Doria
Relevant aspects of the NEETs phenomenon_[EN] Claudio Franzosi, Ricercatore ISFOL
Strategies for reducing early School leaving [EN – IT]
Prof. Paolo Battimiello, Dirigente della Scuola secondaria di 1°grado A. Belvedere di Napoli.
Una sintesi dell’intervento del Prof Battimiello in video [IT]
Erasmus+ KA2 Strategic partnerships: Projects and Priorities [EN]
Laura Nava, Agenzia Erasmus+ Indire e Valentina Violi, Agenzia Erasmus+ Isfol
EPALE , share your topics with a community of professionals throughout Europe
Video Animation about EPALE [EN]
Intervento di Daniela Ermini, Agenzia Erasmus+ indire, Unità Epale
GUARDA TUTTA LA FOTOGALLERY DEL SEMINARIO
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di Valentina Riboldi,
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire
Unità comunicazione