Buone pratiche
Formazione

Il peer to peer tutoring per combattere l’abbandono scolastico

Peer2peer tutoring, coordinata dall’I.I.S.T.C. “A. Casagrande – F. Cesi” di Terni,  è una buona prassi di Trasferimento dell’Innovazione approvata in LLP-Leonardo da Vinci nel 2013.

Il progetto

Peer2peer tutoring ha trasferito la metodologia di tutoring peer to peer sperimentata dall’Istituto “Casagrande – Cesi”, che consiste in un metodo formativo, che coinvolge gli studenti nell’insegnamento reciproco e che rappresenta una strategia formativa efficace per ridurre il rischio di abbandono scolastico all’interno di classi, che includono studenti con disabilita o caratterizzate da diversità linguistiche e culturali. Il principale risultato della sperimentazione da parte di gruppi di pari è stato rappresentato da Linee guida e da uno strumento formativo sulla metodologia rivolto sia agli studenti che agli insegnanti.

Lo sviluppo

Peer2peer Tutoring riguarda i ragazzi che vanno dai 14 ai 19 anni, e ha delineato un modello di counseling educativo volto a promuovere lo sviluppo dei valori dei giovani e la loro vocazione alla leadership, ispirandosi alla nuova filosofia della Peer Education, ovvero facendo appello alle migliori, spesso sottovalutate qualità dei giovani più brillanti, che possono fungere da motori di cambiamento e costituire un esempio per i loro coetanei. Il modello delinea strategie per prevenire il disagio giovanile e promuovere il benessere, fornendo assistenza nel lavoro scolastico con un supporto pomeridiano agli studi. Tutto questo sotto il tutorato degli insegnanti. Queste attività, oltre a cementare rapporti di solidarietà tra giovani, permettono a molti ragazzi dotati di buone competenze scolastiche di rendersi utili ai più fragili, mettendo allo stesso tempo alla prova le proprie capacità tutoriali e sviluppando senso di appartenenza, doti empatiche e competenze relazionali, qualità oggi particolarmente preziose in un momento in cui la scuola italiana sembra attraversare una fase di forte crisi di identità, in cui si delineano forme di disagio giovanile preoccupanti, come disimpegno, vandalismo, bullismo, dipendenza precoce da alcol e fumo e altri fenomeni, che esercitano un pesante effetto sullo sviluppo del contesto sociale e produttivo.

Le ricadute

Proprio la diffusione su larga scala delle problematiche sopra descritte, ha spinto il gruppo di progetto a decidere di agire su larga scala, coinvolgendo una grande percentuale di ragazzi (circa il 20% della popolazione studentesca totale della scuola), nella convinzione che il trend di indirizzo verso valori negativi può essere invertito soltanto se i valori positivi prevalgono sugli altri, al fine di trasformare l’ambiente scolastico in luogo di crescita e di promozione valoriale.

 

Per saperne di più: http://www.peer2peertutoring.eu/