Buone pratiche
Formazione

Job trainer: facilitare l’inserimento lavorativo dei soggetti con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico

Job trainer for people with intellectual disability and autism spectrum disorders, coordinata dal Centro Servizi PMI,  è una buona prassi di Trasferimento dell’Innovazione approvata in Leonardo da Vinci-LLP nel 2013.

Il progetto

Job trainer è stata sviluppata a partire dalla necessità di formare esperti dell’Istruzione e Formazione Professionale per renderli in grado di supportare i processi d’inserimento, all’interno delle aziende, dei soggetti con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico. In particolare, il progetto ha attuato un trasferimento geografico da Italia ad Austria, Spagna, Malta e Turchia, nonché un trasferimento settoriale, dall’ambito dei disturbi di tipo autistico ad un più ampio spettro di disabilita intellettiva e psichica, a partire da un programma di formazione precedentemente finanziati dalla Provincia di Reggio Emilia attraverso i fondi FSE.

Lo svolgimento

Attraverso il percorso formativo trasferito, i formatori acquisiscono una serie di “Unità di Competenze“. La struttura del corso di formazione è, infatti, articolata in diverse unità di formazione, con una durata complessiva di 260 ore. Il percorso formativo è stato diviso tra la teoria in aula e un tirocinio pratico, che ha offerto ai partecipanti/tirocinanti la possibilità di mettere in pratica quanto appreso teoricamente in aula. Ogni tirocinante ha avuto la responsabilità di una persona con disturbi dello spettro autistico, che è stato disposto a sperimentare un inserimento lavorativo nel mercato del lavoro.

Le ricadute

Gli obiettivi del trasferimento sono stati indirizzati al controllo della validità, utilizzabilità e dell’inserimento lavorativo di persone con deficit mentale e intellettuale rispetto ai contesti organizzativi, attraverso l’utilizzo di formatori, addestrati a tale scopo in ambito locale. Le migliori pratiche e i migliori prodotti trasferiti sono stati adottati, riformulati e sono divenuti uno standard nei nuovi contesti dei partner. Questi si sono alternati come leader di trasferimento per meglio garantire l’individuazione dei limiti e delle condizioni in cui l’efficacia e la validità del prototipo trasferito persistono. Dal confronto tra i diversi risultati della contestualizzazione è venuto il valore aggiunto di questa proposta per le varie pratiche e i prodotti trasferiti, in termini di ottimale e standardizzazione “diffusa”.

Per saperne di più: http://www.trainingforjob.eu/wp/