Buone pratiche
Formazione

Mobilità di qualità nel settore turistico con LEO quali-TC Mobility

LEO quali-TC Mobility, coordinata dall’I.P.S.S.E.O.A. “Aurelio Saffi” di Firenze,  è una Buona prassi di mobilità transnazionale VET finanziata in Erasmus+ nel 2014

Il progetto

LEO quali-TC Mobility è una Buona prassi di mobilità transnazionale VET finanziata in Erasmus+ nel 2014 ha contribuito a dare una dimensione europea ai percorsi di apprendimento, fornendo ai giovani partecipanti opportunità per testare e migliorare le proprie competenze: la professionalità nei settori specifici di formazione professionale (turismo e ristorazione), la conoscenza culturale e la preparazione linguistica. Questo obiettivo generale è stato perseguito attraverso la realizzazione di un’esperienza di mobilità, che è consistita in uno stage di mobilità per l’apprendimento all’estero di 3 settimane nel settore turismo-ristorazione per 94 studenti, di cui 7 studenti con bisogni speciali. Il programma di formazione, incluso uno stage in aziende selezionate nei settori del turismo e della ristorazione, è stato finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze all’interno dei settori e confrontare le differenti tecniche professionali.

Lo sviluppo

Il progetto è stato realizzato in continuità con il progetto di Trasferimento dell’Innovazione Leonardo da Vinci “LEO quali-TC” sempre promosso da IPSSAR “Saffi” nel 2013, che ha definito un quadro operativo per testare il sistema ECVET e facilitare la convalida, il riconoscimento, l’accumulo e il trasferimento delle unità dei risultati di apprendimento maturati nel corso della mobilità. Il progetto ha lavorato, in stretta correlazione ed in continuità con le precedenti esperienze, al fine di contribuire a realizzare uno spazio europeo per l’apprendimento permanente nei settori turismo e ristorazione. Le intere attività sono state attuate in una forte prospettiva europea, che si è riflessa in tutte le attività del progetto e dei risultati. Il progetto ha mirato ad aumentare la conoscenza di ECVET e delle sue specifiche tecniche ed ha contribuito a garantire che il valore aggiunto di ECVET è stato capito e percepito all’interno e all’esterno del partenariato.

Le ricadute

I principali risultati del progetto comprendono: l’aumento delle capacità personali e professionali degli studenti; la promozione delle competenze chiave relative al reale esercizio della cittadinanza attiva; l’introduzione di metodi innovativi di formazione come complemento alle pratiche ed ai percorsi esistenti; il miglioramento del livello di istruzione di istituti tecnici e professionali; lo sviluppo delle relazioni tra i partner transnazionali e la promozione di processi di cooperazione e lo scambio di buone pratiche tra i partner coinvolti, con un impatto significativo nel miglioramento dell’orientamento scolastico e professionale.

La costruzione di una rete permanente di enti pubblici e istituzioni transnazionali, e non solo, di conseguenza, è stato uno dei principali obiettivi del progetto e ha permesso lo scambio di esperienze e di buone pratiche a vari livelli (eccellenza tecnica, migliori pratiche nelle politiche educative e di governo del sistema). Il Consorzio, con questa proposta, quindi, si è finalizzato a dare impulso alla internazionalizzazione delle relazioni istituzionali e la cooperazione a livello europeo. Le opportunità di crescita economica e sociale non possono, infatti, essere separati dalla volontà di creare una forte interdipendenza e la sinergia tra gli istituti di istruzione e di formazione e forti partnership con realtà imprenditoriali locali e stranieri.