Scadenza KA1: una prima analisi delle domande per Scuola, Università e Adulti

Elena Maddalena Educazione adulti, Scuola, Università

La scadenza per presentare i progetti di mobilità per l’apprendimento Azione Chiave 1 è passata solo da qualche settimana ma è possibile fare una prima analisi della domanda da parte dei candidati italiani per gli ambiti Università, Scuola ed Educazione degli Adulti. Nel complesso anche quest’anno l’interesse a partecipare alle mobilità per periodi di studio e formazione è molto alta, un segnale che le opportunità che Erasmus+ offre sono particolarmente seguite e apprezzate. Se in generale la richiesta complessiva nei tre ambiti di riferimento riguarda oltre 61mila italiani, vale la pena vedere in dettaglio, settore per settore, quante persone si sono candidate e quali sono le zone italiane in cui la voglia di partecipare è più forte.

Universitàscuola
Nell’ambito dell’Istruzione superiore sono stati 245 i progetti KA1 inviati alla scadenza del 4 marzo scorso, cui vanno aggiunte 6 candidature da consorzi universitari. Dietro questi numeri c’è molto altro: nel complesso il mondo dell’università italiano richiede borse per sostenere la mobilità di oltre 43mila persone. Sono più di 3mila e 400 le domande da parte dei docenti universitari candidati per svolgere un periodo di insegnamento in uno dei Paesi del programma e più di 900 i prof che vorrebbero svolgere attività di formazione. Sul versante studenti, sono quasi 29mila i giovani universitari che vorrebbero svolgere un periodo di studio all’estero il prossimo anno accademico, mentre le candidature per tirocinio sono oltre 9mila. L’Istituto di istruzione superiore con la richiesta più alta in Italia è stata l’Università degli Studi di Bologna Alma Mater Studiorum che richiede finanziamenti per oltre 2.500 studenti in mobilità studio e 450 tirocini, seguita dall’Università di Padova, con 1550 studenti e 200 giovani interessati al tirocinio. La prima regione italiana per volume della domanda si conferma, anche quest’anno, la Lombardia.

Scuola
I progetti dell’Azione chiave 1 dedicati alla formazione del personale della scuola e presentati quest’anno dagli Istituti scolastici italiani sono 972 e nel complesso, con una richiesta finanziaria che supera i 5 milioni di euro. La domanda riguarda oltre 16mila docenti che richiedono borse per svolgere un periodo di insegnamento o formazione in un istituto partner europeo, ma anche partecipazione a corsi strutturati, eventi formativi o job-shadowing (periodi di osservazione in un istituto partner di un altro paese). Le tre regioni da cui arriva il numero più alto di candidature sono nell’ordine Sicilia, Emilia Romagna e Puglia, che da sole coprono oltre il 38% dell’intero volume della domanda. Rispetto allo scorso anno i candidati sono stati aiutati nella ricerca dei corsi di formazione da School Education Gateway, il nuovo portale messo a punto dalla DG Education and Culture della Commissione europea per facilitare la partecipazione delle scuole al Programma Erasmus+.

Workshop in der WeiterbildungEducazione degli Adulti
Nel complesso quest’anno sono 109 le candidature inviate da istituzioni che si occupano di educazione degli adulti, per una richiesta complessiva di oltre 1 e 700 mobilità per lo staff impegnato nel settore ed un budget richiesto di oltre 600mila euro. I candidati più numerosi e maggiormente interessati a svolgere attività di formazione provengono da Lazio, Emilia Romagna e Toscana.

Prossime tappe
Nelle prossime settimane le candidature saranno valutate da un gruppo di esperti dei settori di riferimento, che seguiranno i criteri di selezione indicati dalla Commissione europea, sia dal punto di vista formale che qualitativo. Gli elementi che verranno presi in considerazione per la valutazione includono: rilevanza del progetto, qualità dell’idea di progetto e implementazione, impatto e disseminazione. Maggiori dettagli sono disponibili a queste pagine: ambito scuola, ambito educazione degli adulti, ambito università.

di Elena Maddalena
Area Comunicazione
Agenzia Erasmus+ INDIRE