Buone pratiche
Formazione

Mo.G.E.: la mobilità per diventare guide eocomuseali

Mo.G.E., coordinata dall’ITC Vitale Giordano di Bitonto è una Buona prassi di mobilità transnazionale VET finanziata in Erasmus+ nel 2014

Il progetto

Combattere il crescente livello di disoccupazione tra i giovani è uno dei compiti più urgenti per i governi europei. La Commissione europea sta attivamente cercando di promuovere l’apprendimento basato sul lavoro attraverso tirocini di alta qualità e tirocini come uno strumento efficace per l’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro. L’evidenza empirica suggerisce che una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo del lavoro sarebbe utile per combattere alti livelli della disoccupazione giovanile, contribuendo all’acquisizione di competenze ed esperienze legate al lavoro in stretto collegamento con le esigenze delle imprese. Gli studenti, infatti, che trascorrono un periodo di formazione in un altro paese, come parte della loro formazione, sono più inclini a lavorare all’estero quando entrano nel mercato del lavoro.

Al fine di sostenere l’innovazione e la modernizzazione degli istituti di istruzione e formazione professionale, e per soddisfare le esigenze dei giovani e dei datori di lavoro, le organizzazioni partner hanno sviluppato e gestito un progetto di mobilità transnazionale, della durata di 35 giorni, per 60 studenti in formazione professionale, nel settore del turismo sostenibile. In particolare, la formazione all’estero ha aiutato gli studenti ad acquisire il set completo di conoscenze, abilità e competenze richieste per una determinata professione, la guida ecomuseo.

Lo sviluppo

Per raggiungere gli obiettivi del progetto sono state gestite le seguenti attività principali: preparazione (compresi gli eventi di comunicazione, selezione dei partecipanti, modalità pratiche, messa a punto di accordi con partner e partecipanti, preparazione linguistica e compiti legati alla preparazione dei partecipanti). Attuazione delle attività di mobilità (compresi viaggio e soggiorno all’estero, tirocini, tutoraggio e mentoring). Follow-up (inclusa la valutazione delle attività, la diffusione e la valorizzazione dei risultati del progetto.

Le ricadute

La competitività dell’industria europea del turismo è strettamente legata alla sua sostenibilità, come la qualità delle destinazioni turistiche è fortemente influenzata dal loro ambiente naturale e culturale e la loro integrazione nella comunità locale. L’ecomuseo è ascendente sulla scena europea come una delle formule più innovative in grado di bilanciare la conservazione e lo sviluppo, la cultura e il paesaggio, l’identità locale e il flusso turistico.