L’International Credit Mobility Erasmus è una delle grandi novità introdotte dal Programma Erasmus+. Ha avuto l’avvio con l’a.a. 2015/2016 e, da subito, in Italia si è rivelata un grande successo.
Alla scadenza del 4 Marzo u.s. l’Agenzia Nazionale ha infatti ricevuto ben 94 candidature dagli istituti di istruzione superiore italiani per una richiesta complessiva di oltre 42.000.000 di euro.
Altissimo l’interesse dunque per un’azione che consente, sia al personale accademico che agli studenti afferenti al settore dell’higher education, di partecipare ad una esperienza di mobilità Oltre l’Europa.
La fase di avvio dell’International Credit Mobility accordava all’Italia complessivi 11.651.592 di euro, consentendo quindi, a seguito di valutazione qualitativa condotta da esperti esterni selezionati secondo criteri di non conflitto di interesse e competenza professionale, di finanziare 41 candidature ottemperanti i parametri comunitari.
Buona la partecipazione anche da parte del settore AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale).
A chi fosse risultato escluso l’invito è chiaramente a non scoraggiarsi bensì a lavorare per ricalibrare l’approccio: è fisiologico, in una fase di avvio, poter necessitare di maggior tempo per centrare l’obiettivo, specialmente quando la partecipazione è importante a fronte di un budget incapace di soddisfare tutti.
Ricordiamo a tal proposito che l’Italia è uno dei pochi Paesi EU a non aver bandito un secondo round di partecipazione proprio perché la prima scadenza del 4 marzo aveva già assorbito tutti i fondi comunitari a disposizione. Viceversa, Paesi altri che hanno registrato minor entusiasmo hanno potuto invitare a un seconda tornata selettiva i propri istituti, nell’ottica di una distribuzione totale dei fondi accordati dall’Unione Europea.
Ricordiamo, inoltre, che quest’azione sostiene certo l’internazionalizzazione dell’higher education ma intende anche e soprattutto rafforzare l’attrattività degli istituti e sostenerli nella competizione con il mercato mondiale dell’istruzione superiore, proprio in un’ottica di potenziamento dell’impatto della politica di sviluppo dell’Unione Europea.
La ratio, tra flussi incoming e outgoing, è di 70:30.
L’Agenzia Nazionale Erasmus+/Indire settore Istruzione Superiore sta lavorando all’organizzazione di un seminario nazionale da tenersi il prossimo 3/4 dicembre a Milano: attenzione particolare sarà rivolta anche al tema dell’internazionalizzazione e del rapporto tra istituti di Programme e Partner Countries. Presto disponibili tutte le informazioni a riguardo.
Condividiamo uno strumento agile e utile, messo a punto dal MAECI, per i cittadini stranieri che debbano recarsi in Italia e abbiano bisogno di visto:
http://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx#BMQuestionario
Per approfondimenti:
- KA107 – International Credit Mobility (Partner Countries)
Lista candidature approvate e relativo finanziamento accordato - KA1 – International Credit Mobility – NOTA INFORMATIVA
- Paesi partner (first round): Flussi In & Out Studenti/Staff
- Paesi Programme che bandiscono una II Call sull’International Credit Mobility
All’annuncio dell’avvio di questa azione, lo scorso gennaio 2015, fu alto l’interesse dei media:
- Agenzia Nazionale: tutte le presentazioni della prima Giornata Informativa sulla Dimensione Internazionale & Comunicato Stampa
Media
31/01/2015 – Io Donna
Tutto il mondo è in Erasmus
20/01/2015 – avvenire.it
Erasmus+, fondi aggiuntivi per l’Italia
19/01/2015 – Radio 24
L’Erasmus apre al mondo
16/01/2015 – lastampa.it
Università, all’Italia 12milioni di euro per l’Erasmus
16/01/2015 – ilsole24ore.it
Erasmus+ 2015, la guida per presentare le richieste di finanziamento
15/01/2015 – ansa.it
Università: +12 milioni di euro a Italia per Erasmus+
15/01/2015 – repubblica.it
Erasmus, dall’Europa 12 milioni in più all’Italia. Ora sarà possibile andare in tutto il mondo
15/01/2015 – ilsole24ore.it
Erasmus+, 12 milioni agli atenei italiani per la mobilità extra Ue
14/01/2015 – corriere.it
Università: Erasmus diventa globale
14/01/2015 – Rai Scuola & Università
Università: Erasmus oltre l’Europa
A cura di Alessia Ricci