Gestione del partenariato strategico

Alessandra Ceccherelli

Per una buona gestione del progetto è importante considerare ogni fase con attenzione e tener presenti gli strumenti di gestione.
Le tre fasi del progetto:

  1. La preparazione: selezione dei partecipanti, messa a punto di accordi con il proprio staff e con le organizzazioni ospitanti, preparazione linguistico/interculturale.
  2. Lo svolgimento effettivo delle mobilità.
  3. Il follow up del progetto stesso  che include: la valutazione delle attività, il riconoscimento formale dei risultati di apprendimento dei partecipanti, la diffusione e valorizzazione dei risultati del progetto.

Gli strumenti di gestione:

  • la convenzione, con tutti gli allegati, è il documento ufficiale che stabilisce i compiti delle parti in causa: Agenzia Nazionale e beneficiario.
  • il Mobility tool, la piattaforma web predisposta dalla Commissione Europea per la gestione del progetto, la gestione delle mobilità e la rendicontazione.

 

Mobility Tool+: per la gestione del progetto, le mobilità e la rendicontazione

La piattaforma europea per la gestione e la rendicontazione dei porgetti Erasmus+Il mobility tool+ è uno strumento messo a disposizione dalla Commissione europea per la gestione e la rendicontazione del progetto. L’organizzazione beneficiaria troverà in Mtool+ molte informazioni già precompilate relative ai progetti gestiti. È compito del beneficiario fornire tutte le informazioni necessarie relative ai partecipanti alle mobilità, alle organizzazioni legate al progetto, alle persone di contatto e completare ed aggiornare i dati relativi al budget.
Il sistema consente inoltre di gestire le relazioni finali dei partecipanti e di generare il rapporto finale del progetto.

Scarica la Guida europea a MTOOL+
GUARDA I TUTORIAL MTOOL+ sul sito della Commissione europea

Guide sintetiche all’utilizzo di Mtool+ step by step
A cura dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire
Accesso Mtool+ parte I
Accesso Mtool+ parte II

Gestire al meglio la Mobilità di lungo termine degli alunni

Guida alla Mobilità di lungo termine degli alunni all’interno di Partenariati strategici KA2 (EN) – Commissione Europea 2014
Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale  –  MIUR 2013

Consigli per le scuole – brevi manuali a cura dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indirevaligiamondo
Ospitare alunni stranieri a scuola
Inviare alunni italiani in mobilità di lungo termine

Documenti e modelli per la mobilità predisposti dalla Commissione europea:
Scarica tutti i moduli insieme: Moduli per la Mobilità di lungo termine (zip)
Modulo di candidatura dell’alunno
Allegato al Modulo di candidatura dell’alunno
Modello sanitario
Modulo di informazioni sulla famiglia ospitante
Modulo per il consenso dei genitori
Norme di comportamento
Piano di azione per le situazioni di emergenza
Contratto formativo
Relazione sul contratto formativo
Carta della famiglia ospitante

La disseminazione

Disseminare e comunicare i risultati di un progetto aiuta a:

  • accrescere la consapevolezza del lavoro fatto
  • estendere l’impatto delle attività realizzate
  • coinvolgere stakeholder e gruppi target
  • condividere buone pratiche, soluzioni e know how
  • sviluppare nuove attività di cooperazione

Come organizzare la disseminazione del progetto

  • pianificare le attività di valorizzazione e disseminazione del progetto per tutta la durata delle attività, adattandole alle risorse di tempo e fondi disponibili
  • iniziare per tempo e proseguire durante tutto il ciclo di vita del progetto e dopo (valorizzazione)
  • Coinvolgere, assegnando compiti e responsabilità tra partner, valorizzando al meglio le competenze a disposizione
  • Adattare il messaggio da comunicare ai destinatari
  • Informare e coinvolgere i gruppi target che possono trarre benefici dal progetto

Cosa diffondere e valorizzare

Alcuni prodotti tangibili possono essere: modelli pedagogici, nuovi approcci, soluzioni innovative, strumenti (tools), rapporti di ricerca, studi, software didattici,buone pratiche, studi di caso, rapporti di valutazione, pubblicazioni, newsletter e depliant.

Alcuni risultati non tangibili includono: conoscenze, esperienze vissute di partecipanti, alunni, staff, abilità acquisite, consapevolezza culturale e migliori competenze nelle lingue straniere.

Come comunicare e valorizzare
Sono possibili varie forme di comunicazione; quella informale fra pari da realizzare attraverso i Consigli di Istituto, gli incontri con le famiglie e attraverso punti con piccoli stand informativi dedicati al progetto da collocare all’interno della scuola.
È auspicabile stringere rapporti con autorità locali, musei, biblioteche (anche durante gli incontri di progetto), avviare contatti con reti di progetti (centralizzati). Possono essere organizzati eventi come mostre, conferenze, workshop, seminari, formazione, peer reviews, eventi pubblici.

Altri metodi per disseminare i risultati del progetto possono essere:

  • Newsletter, stampa specializzata e generalista, TV, Radio
  • Logo e branding del progetto, depliant e brochure
  • Creazione sito web del progetto
  • Documentazione nella nuova piattaforma europea
  • Web Blog (insegnante in formazione, assistente)
  • Se diventa esempio di buona pratica la storia può essere proposta all’Agenzia per una pubblicazione sul sito
  • uso dei social media

Come valutare se la strategia di disseminazione ha funzionato
È possibile verificare la copertura media, la visibilità nei social media, la partecipazione agli eventi pubblici, il numero di contatti con le reti esistenti e partner e il trasferimento delle informazioni e del know how.