La mobilità in tema di istruzione e formazione è parte integrante della libera circolazione delle persone, una libertà fondamentale nonché uno dei principali obiettivi dell’azione dell’Unione europea nel campo dell’istruzione e della formazione. La mobilità è uno strumento essenziale per costruire un autentico spazio europeo dell’apprendimento permanente, per promuovere l’occupazione e ridurre la povertà e per contribuire a promuovere un’attiva cittadinanza europea.
La mobilità avvicina i cittadini e migliora la comprensione reciproca, promuove la solidarietà, lo scambio di idee e una migliore conoscenza delle diverse culture che compongono l’Europa, favorendo quindi la coesione economica, sociale e regionale. Valori che implicano la necessità di concentrarsi non solo sull’incremento quantitativo della mobilità, ma soprattutto sul miglioramento della sua qualità, aumentando gli scambi, agevolando il riconoscimento dei periodi dedicati allo studio o alla formazione, dei titoli e delle qualifiche, nonché instaurando una reciproca fiducia in modo da migliorare e rafforzare la cooperazione tra le autorità competenti, le organizzazioni e tutte le parti interessate.
I vantaggi della mobilità dipendono in larga misura dalla qualità delle disposizioni pratiche: informazione, preparazione, sostegno e riconoscimento dell’esperienza e delle qualifiche che i partecipanti hanno acquisito durante i periodi di studio e di formazione. Le persone e le organizzazioni coinvolte possono migliorarne sensibilmente il valore attraverso un’attenta pianificazione e un’adeguata valutazione.
European Standards and Guidelines, ESG
La cooperazione europea nella valutazione della qualità dei percorsi di istruzione superiore è da sempre tra gli obiettivi del processo teso alla costituzione dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore (European Higher Education Area, EHEA).
La reciproca fiducia (trust), che ha un ruolo fondamentale nel processo, viene infatti rafforzata dalla consapevolezza di possedere procedure condivise per la verifica dell’andamento dei percorsi
formativi.
A tal fine si sono adottate precise iniziative, regole e strutture, ormai pienamente consolidate.
Un momento centrale è stata l’adozione del documento Standards and Guidelines for Quality Assurance in the EHEA (in breve, European Standards and Guidelines, ESG). Il sistema di assicurazione della qualità configurato dagli ESG è basato su un rapporto dialettico tra valutazione esterna e autovalutazione; la valutazione interna ha un ruolo fondamentale non solo perché, attraverso la stesura di propri Rapporti, fornisce i punti di partenza con i quali quella esterna si confronta, ma soprattutto perché rappresenta lo strumento decisivo per far sì che il sistema realizzi effettivamente la sua finalità, cioè l’azione di miglioramento.
Ricordiamo che, in Italia, è l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) a sovrintendere al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici.
ERASMUS CHARTER FOR HIGHER EDUCATION – ECHE
Requisito essenziale affinché gli Istituti possano prendere parte alla mobilità Erasmus Plus nel settore dell’Istruzione Superiore è il possesso dell’ECHE. Il documento, assegnato a livello comunitario previa candidatura di un istituto di istruzione superiore, sancisce i comportamenti virtuosi da adottare in tutte le fasi della mobilità internazionale e cioè prima, durante e dopo che essa abbia luogo al fine di assicurare qualità nell’esperienza.
Tutte le informazioni utili alla candidatura per l’ottenimento dell’ECHE sono consultabili nella sezione Istituti di istruzione superiore: come partecipare del presente sito: https://2014-2020.erasmusplus.it/universita/istituti-di-istruzione-superiore-come-partecipare/
La ECHE viene assegnata per tutta la durata del programma Erasmus+ e il rispetto dei principi con essa sottoscritti viene monitorato dalle Agenzie Nazionali nonché dagli stessi Istituti titolari di ECHE, che sono tenuti ad assicurarne il rispetto. A supporto di tale monitoraggio sono state elaborate delle Linee Guida su alcuni dei punti nevralgici quali l’offerta formativa, il riconoscimento e l’informazione sul sistema di votazione e trasferimento dei voti e le griglie per le valutazioni dei singoli aspetti rilevanti.
Da luglio 2019 la Commissione europea ha messo a disposizione uno strumento di autovalutazione della ECHE destinato a Rettori, Dirigenti e a personale amministrativo degli istituti di relazioni internazionali.
Per maggiori informazioni: ECHE self-assesment tool
Gli accordi Interistituzionali possono essere firmati tra due o più istituti d’istruzione superiore e consentono pertanto la mobilità tra Istituti.
- Per la mobilità tra Istituti dei paesi partecipanti al programma, gli istituti interessati devono essere in possesso della carta Erasmus per l’istruzione superiore.
- Per la mobilità tra Istituti dei paesi partecipanti e dei paesi partner, gli Istituti dei paesi europei devono essere in possesso della carta, mentre quelli dei paesi partner sono tenuti al rispetto dei principi sanciti nella carta mediante l’accordo interistituzionale.
Con la firma dell’accordo, gli istituti interessati convengono di collaborare per lo scambio di studenti e/o personale docente/amministrativo nell’ambito del programma Erasmus+.
Si impegnano, altresì, a rispettare i requisiti di qualità previsti dalla carta Erasmus per tutti gli aspetti organizzativi e gestionali della mobilità e concordano una serie di misure quantitative e qualitative per garantire la qualità e l’impatto della mobilità.
https://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/resources/documents-for-applicants/inter-institutional-agreement_it
Gli Istituti dei paesi partecipanti al Programma gli Istituti partner sono invitati a firmare l’accordo una volta avuta la conferma di poter beneficiare di un finanziamento per la mobilità internazionale ed in ogni caso, prima che la mobilità abbia inizio.
Modello di accordo interistituzionale_en
Modello di accordo interistituzionale con Paesi Partner en
CARTA DELLO STUDENTE ERASMUS
Dopo essere stato selezionato, ogni studente Erasmus+ riceve un documento che riassume diritti e doveri dei partecipanti al Programma, informa lo studente su ciò che può e deve fare durante il periodo di studio o tirocinio all’estero.
In particolare, la carta illustra i diritti fondamentali degli studenti Erasmus+, come il diritto alla gratuità dei corsi e il pieno riconoscimento degli studi o del tirocinio svolti all’estero. La carta specifica anche i principali doveri degli studenti Erasmus+ illustrando in modo conciso quali sono gli impegni presi nei confronti degli istituti o delle imprese di provenienza e destinazione.
La carta dello Studente Erasmus+ è disponibile nella sezione Approndisci del presente sito: https://2014-2020.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2014/12/Erasmus-Student-Charter-print-IT_def.pdf
Il LA:
– definisce il programma di studio o del tirocinio che lo studente seguirà all’estero. Deve essere approvato dallo studente, dall’Istituto inviante e dall’organizzazione/dall’impresa ospitante, prima dell’inizio della mobilità.
– riporta tutti i risultati di apprendimento che lo studente dovrebbe acquisire durante lo scambio.
– per la mobilità degli studenti, stabilisce le componenti didattiche che saranno riconosciute dall’Istituto inviante, al termine del periodo del programma di studio all’estero. (cfr. le linee guida di seguito riportate).
– per la mobilità degli studenti ai fini del tirocinio, stabilisce le modalità di riconoscimento del tirocinio effettuato differenziando la mobilità di studenti o di neolaureati. (cfr. le linee guida di seguito riportate).
– Tutte e tre le parti che firmano il LA, si impegnano a rispettare tutti gli accordi concordati, assicurando così che lo studente riceva il riconoscimento per gli studi o il tirocinio svolto all’estero senza ulteriori requisiti.
Modello di LA per una mobilità internazionale a fini di studio
Linee guida per la compilazione del LA per studio
Modello di LA per una mobilità internazionale a fini di traineeship
Il Mobility Agreement definisce il programma di docenza/formazione da seguire, ed è approvato dal personale docente/staff, dall’Istituto di invio e dall’ente/organizzazione ricevente.L’accordo definisce le attività del periodo di docenza o di formazione all’estero e sottolinea la reciproca responsabilità dell’istituto di provenienza e dell’organizzazione e/o istituto di destinazione, ai fini della qualità della mobilità.
ECTS
Il Sistema europeo per l’accumulazione ed il trasferimento dei crediti (ECTS) è uno strumento dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (EHEA) che rende più trasparenti gli studi ed i percorsi formativi, contribuendo in tal modo a migliorare la qualità dell’istruzione superiore.
Secondo le definizioni europee fornite nella nuova ECTS Users’ Guide del 2015 (ECTS Key Features, 2015), ”i crediti ECTS esprimono il volume di apprendimento basato sui risultati di apprendimento definiti ed il carico di lavoro ad esso associato. I risultati di apprendimento descrivono quanto gli studenti dovrebbero conoscere, comprendere ed essere in grado di fare dopo aver concluso con successo un processo di apprendimento. Il carico di lavoro indica il tempo di cui gli studenti avranno prevedibilmente bisogno per svolgere tutte le attività di apprendimento (lezioni, seminari, esercitazioni, progetti, studio individuale, preparazione e svolgimento degli esami, ecc.) richieste per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.” Regola d’oro per il riconoscimento della mobilità per crediti realizzata nel quadro di accordi interistituzionali è che tutti i crediti acquisiti durante un periodo di studio all’estero o durante una mobilità virtuale – come concordato nel Contratto di apprendimento (LA – Learning Agreement) e confermato dal Certificato degli studi (ToR- Transcript of Records), debbano essere trasferiti senza indugi
e utilizzati pienamente per il conseguimento del titolo di studio perseguito, senza richiedere allo studente alcuna ulteriore attività o verifica di apprendimento.
La definizione di Credito Formativo universitario (CFU) riportata nel DM 270/04 si basa, come i crediti ECTS, sui tempi di apprendimento (piuttosto che di insegnamento) e sui risultati dell’apprendimento (piuttosto che sui contenuti dei piani di studio), intesi non solo come conoscenze ma anche come abilità. In conformità al sistema europeo, il DM 270/04 attribuisce ad ogni anno di studio a tempo pieno il valore convenzionale di 60 crediti. Inoltre, attribuisce a ciascun credito il valore assoluto di 25 ore di impegno dello studente, per un totale di 1500 ore annue; analogamente, il valore assoluto di un credito negli altri sistemi europei oscilla fra 25 e 30 ore. In quanto sistema di accumulazione, il sistema di crediti italiano richiede l’accumulazione di 180 crediti per il conseguimento della Laurea (L) e di 120 crediti per il conseguimento della Laurea magistrale (LM), secondo le indicazioni dei Regolamenti Didattici dei Corsi di studio.
Come previsto in ECTS, anche nel sistema universitario italiano “i crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto” (art. 5/4).
Sino al 2013 la Commissione Europea ha lanciato delle Call annuali per assegnare un Label di Qualità agli istituti di istruzione superiore europei che ricorressero all’ECTS in conformità ai dettami comunitari. Sono 5 gli istituti italiani in possesso di ECTS Label: http://eacea.ec.europa.eu/llp/support_measures_and_network/ects_dsl_en.php
Tools utili: EGRACONS, lo strumento a sostegno della mobilità internazionale che consente di far dialogare tabelle di conversione dei voti elaborate dagli istituti e quindi afferenti ai vari sistemi di istruzione superiore in Europa, rendendo più trasparente la mobilità degli studenti.
DIPLOMA SUPPLEMENT – DS
Il Diploma Supplement (DS) risale a un progetto promosso nel 1986 dal Comitato regionale intergovernativo europeo dell’UNESCO per migliorare il riconoscimento internazionale dei titoli accademici. Un impegno esplicito verso l’adozione del DS è stato espresso nella Convenzione di Lisbona (Consiglio d’Europa – UNESCO. Convenzione sul riconoscimento dei titoli di istruzione superiore nella Regione Europa – Lisbona, 11 aprile 1997):”The Parties shall promote, through the national information centres or otherwise, the use of the UNESCO/Council of Europe Diploma Supplement or any other comparable document by the higher education institutions of the Parties”.
Il DS è un documento integrativo del titolo ufficiale conseguito al termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore. Esso fornisce una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente secondo uno schema standard in 8 punti, sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO. Il DS serve quindi a rendere più “trasparente” il titolo di studio perché lo integra con la descrizione del curriculum di studi effettivamente seguito e con informazioni sul sistema di istruzione superiore nazionale secondo uno schema comune. Accompagna l’evoluzione sempre più rapida dei titoli valorizzando il contenuto della nuova offerta didattica degli atenei e la loro autonomia. Favorisce la mobilità degli studenti, l’accesso a studi ulteriori e alla formazione permanente. Facilita la conoscenza e la valutazione dei nuovi titoli accademici da parte dei datori di lavoro. Rende più agevole il riconoscimento accademico e professionale dei titoli italiani all’estero e la libera circolazione internazionale dei laureati.
Sino al 2013 la Commissione Europea ha lanciato delle Call annuali per assegnare un Label di Qualità agli istituti di istruzione superiore europei che rilasciassero il DS in conformità ai dettami comunitari. Sono 19 gli istituti italiani in possesso di DS Label: http://eacea.ec.europa.eu/llp/support_measures_and_network/ects_dsl_en.php
ECTS & DS: 2 Strumenti per la Qualità nella Mobilità Erasmus